
Archivista
Istruttore direttivo culturale (negli enti pubblici)
L’ARCHIVISTA costituisce e organizza archivi prevalentemente documentali di interesse storico e culturale. Pone attenzione alla collocazione di ogni opera nell’ambito del panorama storico di riferimento attraverso l’attività di schedatura, riordino e inventariazione dei beni. Si occupa, inoltre, del monitoraggio dello stato di conservazione dei beni culturali attraverso l’impiego di specifici strumenti e metodi di indagine al fine di identificare la necessità di eventuali interventi di restauro.
Quali norme regolano la professione
Per assumere la direzione delle Sezioni separate d'archivio delle Regioni, delle Province, dei Comuni capoluogo di Provincia, nonchè degli archivi di Enti pubblici in generale, di cui sia stato riconosciuto il particolare interesse storico con decreto ministeriale, è richiesto il diploma di Archivista, Paleografia e Diplomatica, previsto dall'art. 14 del D.P.R. 30 settembre 1963 numero 1409.
Per svolgere la professione presso enti privati non vi sono specifici regolamenti. Il diploma di Archivista, Paleografia e Diplomatica è comunque titolo preferenziale per il conferimento di incarichi di schedatura, riordinamento, inventariazione di archivi di enti pubblici o privati. Costituisce infine un titolo rilevante in concorsi per qualifiche inerenti la tenuta di archivi correnti, di deposito e storici.
La professione dell'Archivista è regolata anche dalla norma UNI 11536 "Qualificazione delle professioni per il trattamento dei dati e dei documenti. Figura professionale dell'archivista. Requisiti di conoscenza, abilità e competenza".
Livello EQF
VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici
VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici
Che cosa fa
Attività | Descrizione |
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Analizza la domanda | raccogliendo tutte le informazioni necessarie per definire una proposta di organizzazione dei beni culturali da archiviare, stimando anche costi e tempi necessari per la realizzazione |
Progetta la costruzione di un archivio | precisando le caratteristiche che l’archivio deve possedere per rispondere alle esigenze di consultazione evidenziate dal cliente. Ipotizzando più proposte realizzabili e studiando la fattibilità in termini di risorse e tempi necessari da sottoporre al cliente |
Realizza e gestisce il mantenimento dell’archivio | pianificando le attività necessarie per impostare e realizzare l’archivio. Coordinando il lavoro di più figure professionali coinvolte nel processo (restauratori, archivisti…) |
Monitora lo stato di conservazione | definendo le modalità di controllo dello stato di conservazione dell’archivio per individuare tempestivamente eventuali situazioni di degrado e definendo come intervenire per il ripristino dei materiali danneggiati |
Valorizza l’archivio | ideando e gestendo eventi comunicativi per promuovere i beni contenuti nell’archivio |
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
L’ARCHIVISTA può lavorare in:
Enti pubblici
| Ministeri, archivi di stato, soprintendenze archivistiche, archivi universitari, organi istituzionali, enti locali.
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Enti privati
| Associazioni, organizzazioni, fondazioni, banche, imprese, sindacati…
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Enti ecclesiastici
| Associazioni, organizzazioni, fondazioni, banche, imprese, sindacati…
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ARCHIVI DI STATO REGIONALE
Gli Archivi di Stato regionali conservano gli atti degli organi centrali e periferici dello Stato sia per il periodo anteriore che posteriore all'Unità d’Italia.
FONDAZIONI CULTURALI
Associazione o ente privato preposto alla conservazione, tutela e valorizzazione di documenti di carattere prevalentemente storico, culturale, economico inerenti precisi temi di studio o la vita di una persona che si ritiene abbia avuto un valore per la comunità.
ARCHIVI ECCLESIASTICI
Gli archivi ecclesiastici hanno lo scopo di registrare il percorso fatto lungo i secoli dalla Chiesa nelle singole realtà che la compongono. In quanto luoghi della memoria raccolgono sistematicamente tutti i dati con cui è scritta l’articolata storia della comunità ecclesiale.
Il grado di responsabilità si differenzia a seconda della complessità organizzativa relativa alla struttura presso sui si opera.
Spesso le associazioni, le fondazioni e/o le aziende si rivolgono ad archivisti perché impostino e realizzino un archivio in piena autonomia.
Negli Archivi di Stato, invece, trattandosi di un’attività più strutturata e regolamentata, l’esercizio della professione ha un grado di autonomia meno ampio . L’attività di archiviazione è svolta prevalentemente in maniera solitaria, in contesti pubblici è limitata dagli orari d’ufficio, nelle aziende private l’orario di lavoro è assolutamente flessibile. L’attività necessita tuttavia che l’ARCHIVISTA si relazioni con molteplici e differenti professionalità quali ad es: committente, organizzatore di eventi, restauratore….
Quali sono le condizioni di lavoro?
La figura dell’ARCHIVISTA è oggigiorno quasi sempre un consulente esterno.
Nella pubblica amministrazione sono bloccati da anni i concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato. Molto spesso vengono attivati contratti a tempo determinato o collaborazioni a progetto.
Anche nel settore privato la condizione lavorativa prevalente è quella del rapporto di consulenza. (Vedi Sarah Tiboni “Il precariato nel mondo degli archivi:luci e ombre di una realtà in progress” in Archivi, ANAI n. 1 2007).
Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
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Analizza la domanda |
| Definizione della domanda espressa |
Progetta la costruzione di un archivio |
| Progetto di intervento |
Realizza e gestisce il mantenimento dell’archivio |
| Archivio fruibile |
Monitora lo stato di conservazione |
| Mantenimento dell’archivio fruibile |
Valorizza l’archivio |
| Eventi di promozione di un archivio |
Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Principi di archivistica generale: principi, metodi e strumenti per la formazione dell’archivio
- Origini e struttura della funzione documentaria: elementi di legislazione
- Elementi di storia e di cartografia
- Tecniche dell’ordinamento e della descrizione archivistica (principali standard: ISAD, ISAAR e AED)
- Principi della gestione informatica dei beni culturali
- Tecniche di analisi e trattamento del documento digitale: linguaggi di marcatura e modellazione
- Software per i sistemi di document management
Conoscenze generali
- Criteri di gestione e riorganizzazione di archivi e biblioteche
- Legislazione dei ben culturali, dei mezzi di comunicazione diversi da quelli cartacei (cinema, fotografia, televisione), dei beni demo/etno antropologi e ambientali
- Tecniche di conservazione e restauro del libro e del manoscritto
- Elementi di paleografia
- Elementi di normativa sull’organizzazione di eventi in spazi pubblici e privati
- Elementi di project management
- Tecniche di organizzazioni di eventi culturali
- Elementi di marketing culturale
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Applicare procedure di schedatura, riordino e archiviazione
- Utilizzare strumenti informativi di archiviazione
- Utilizzare strumenti per il monitoraggio di ambienti museali e bibliografici
- Applicare procedure di valutazione delle condizioni di conservazione
- Applicare tecniche di indagine diagnostica dello stato di conservazione
- Applicare tecniche di pianificazione e gestione di eventi culturali
Abilità generali principali
- Applicare tecniche di interazione con il cliente
- Applicare tecniche di comunicazione interpersonale
- Applicare tecniche di project management
- Applicare tecniche di valutazione dei costi per attività
- Applicare tecniche di coordinamento del gruppo di lavoro
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Determinazione nell’agire
decidere con prontezza, anche a fronte di informazioni scarse e/o indefinite, nell’ambito delle responsabilità assegnate
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Pensiero concettuale
riconoscere modelli astratti o rapporti fra situazioni complesse, definendo problemi anche mediante l’uso di metafore e analogie; ricomporre idee, questioni e osservazioni in concetti; identificare aspetti chiave di situazioni complesse
Percorso formativo formale
Per svolgere la professione presso enti pubblici è richiesto almeno il diploma conseguito presso una Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica (unico percorso formativo disponibile prima dell’istituzione dei corsi di laurea a cui si può accedere con un diploma di scuola superiore). Nei concorsi pubblici sempre più spesso viene esplicitamente richiesto il titolo di laurea magistrale in Beni Archivistici e librari, Conservazione di beni artistici e culturali o un titolo di laurea equipollente. Esistono corsi di specializzazione e perfezionamento per indirizzi specifici quali ad esempio per archivisti paleologi lo studio della scrittura antica.
Corsi di aggiornamento e approfondimento sono promossi dall’ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiania).
Percorso formativo consigliato
- Beni culturali (L-1)
- Scienze del libro, del documento, del patrimonio culturale (LM-5)
- Storia dell'arte (LM-89)
Successivamente si consiglia di seguire la Scuola di Archivistica, paleografia e diplomatica promossa da 17 Archivi di Stato (durata 2 anni).
Come si sviluppa la carriera?
Nel panorama della formazione continua è abbastanza varia la gamma di corsi di aggiornamento e specializzazione rivolti alla figura professionale. Dai corsi promossi dall’ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana) ai corsi privati, è possibile completare la propria formazione di base con approfondimenti tematici sull’e-archivistica, sulla valorizzazione dei beni archivistici, la qualità negli archivi, le tecniche di inventario, la fotografia in archivio, ecc.
Informazioni
Volumi
- AA.VV. ANAI, 2007, Archivi, Cleup, Padova
- Carucci Paola, 2002, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Carocci, Roma
- Guercio Maria, 2002, Archivistica informatica. I documenti in ambiente digitale, Carocci, Roma
- Bonfiglio Dosio Giorgietta, 2007, Primi passi nel mondo degli archivi. Temi e testi per la formazione archivistica di primo livello,CLEUP, Padova.
Siti
- www.lettere.unito.it - Facoltà di Lettere e Filosofia
- http://www.lettere.unito.it/cgi-bin/home.pl/View?doc=job_placement/home_bacheca.html - Job Placement della Facoltà di Lettere e Filosofia
- www.anai.org - sito dell’Associazione
- www.archivi.beniculturali.it - sito della Direzione generale per gli archivi che svolge le funzioni e i compiti, non attribuiti alle Direzioni regionali o ai soprintendenti di settore ai sensi delle disposizioni in materia, relativi alla tutela dei beni archivistici
- http://www.ilmondodegliarchivi.org– Rivista online quadrimestrale di informazione e dibattito