Abilità specialistiche principali
- Sapere applicare le tecniche diagnostiche di istocitopatologia
- Sapere applicare le tecniche diagnostiche di microbiologia
- Sapere applicare le tecniche diagnostiche di biochimica e genetica
- Sapere applicare le tecniche diagnostiche di medicina di laboratorio
- Sapere applicare le tecniche diagnostiche di biologia e citogenetica molecolare
- Sapere applicare le conoscenze relative ai sistemi di elaborazione delle informazioni
- Sapere applicare le tecniche diagnostiche e farmacologiche
- Sapere applicare le conoscenze relative alla etica e organizzazione della professione
Abilità generali principali
- Sapere applicare elementi di anatomopatologia
- Sapere applicare elementi di biologia molecolare e genetica
- Sapere applicare elementi di farmacia
- Sapere applicare elementi di chimica e biochimica
- Sapere applicare elementi di scienze biomediche
- Sapere applicare elementi di medicina di laboratorio
- Sapere applicare elementi di fisiopatologia umana
- Sapere applicare le conoscenze in ambito diritto e organizzazione dei servizi sanitari
- Sapere applicare elementi di economia e management
- Sapere applicare le conoscenze in ambito di sicurezza negli ambienti di lavoro
- Sapere applicare le conoscenze di informatica
- Sapere applicare le conoscenze di lingua inglese
Il TECNICO SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO è l’operatore sanitario che svolge attività di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche, in particolare di biochimica, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia.
È dunque la figura professionale che esegue l’analisi di un campione biologico (sangue, pezzo chirurgico, urine, espettorato, versamenti etc.), o dell'esperimento in una ricerca scientifica, ed è inoltre (per legge) responsabile esclusivo della relativa Validazione Tecnica dell'analisi.
È addetto all'utilizzo, manutenzione e controllo di qualità delle varie strumentazioni di laboratorio.
Il TECNICO SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO può lavorare in:
STRUTTURE PUBBLICHE |
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SETTORE PRIVATO |
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Lavorare all’estero
La professione di TECNICO SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO è presente e regolamentata nei Paesi europei. La libera circolazione è garantita dalle norme del Decreto Legislativo n. 115 del 1992, successivamente modificato dal Decreto Legislativo n. 277 del 2003. I cittadini italiani che hanno conseguito in Italia un titolo professionale dell’area sanitaria e vogliono esercitare la professione in un altro Paese comunitario devono presentare domanda di riconoscimento del titolo all’autorità competente del Paese estero.
Per intraprendere la professione di TECNICO SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO è necessario conseguire la laurea di primo livello in Tecniche di laboratorio biomedico, con funzione abilitante, e iscriversi all'albo dei tecnici sanitari di laboratorio biomedico (DM 13 marzo 2018). L’accesso al corso di studi è a numero programmato (Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)): bisogna superare un test di ammissione, comune a tutti i corsi di laurea abilitanti alle professioni sanitarie.
La frequenza è obbligatoria.
Per ciascuno dei tre anni è previsto un periodo di tirocinio obbligatorio, che dovrà essere effettuato presso strutture sanitarie. Il tirocinio rappresenta una parte fondamentale del percorso formativo dello studente e ha come obiettivo l’acquisizione delle competenze professionali.
Il corso rientra nella classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche, come stabilisce il decreto interministeriale n. 136 del 2001.
Corsi di laurea triennali
Dopo aver conseguito la laurea di primo livello è possibile proseguire con gli studi in ambito universitario, frequentando un corso di laurea magistrale nel medesimo ambito o i Master di I livello attivati. I corsi sono a numero programmato e limitati e vi si potrà accedere solo in seguito al superamento di una prova di ammissione.
La carriera si può sviluppare in senso verticale diventando Coordinatore dei servizi sanitari: in questo caso è necessario acquisire il titolo di Master in coordinamento e partecipare al concorso per Coordinatori.
Si può accedere ai concorsi per Dirigenti del personale sanitario del comparto, avendo conseguito la Laurea Magistrale.