Fisioterapista

Terapista della riabilitazione

Quali sono le condizioni di lavoro?

Ambito pubblico

Nelle strutture pubbliche l'assunzione avviene mediante concorso e la forma contrattuale è quella del contratto a tempo determinato e indeterminato. Nel settore pubblico tuttavia è ricorrente appoggiarsi a cooperative sociali che selezionano i fisioterapisti, i quali svolgono la loro attività come liberi professionisti con una partita iva personale.

La gestione del tempo lavoro e delle mansioni richieste variano a seconda della struttura di occupazione: generalmente sono previsti turni di lavoro diurni, nelle strutture ospedaliere o nei ricoveri è incluso anche il sabato ed è prevista la disponibilità alla reperibilità.

 

Ambito privato

Può svolgere il proprio lavoro come libero professionista con una Partita Iva. Può gestire in maniera autonoma il proprio tempo-lavoro e scegliere di collaborare con altri liberi professionisti in centri di riabilitazione privati. Può avviare un proprio studio di riabilitazione, operando, se necessario, anche presso il domicilio del paziente, pur considerando che, per espletare determinati interventi professionali, la legge vigente prevede la presenza del medico.

 

Attualmente, sia nel settore pubblico che privato, il fisioterapista si trova a lavorare soprattutto con persone anziane e/o portatrici di disabilità. Pertanto, per svolgere al meglio questa professione, è necessario avere una certa predisposizione e sensibilità per questa tipologia di pazienti. Occorre inoltre avere la capacità di tollerare le frustrazioni e gli insuccessi poiché, in questo settore, spesso è difficile raggiungere i risultati attesi, a causa delle gravità delle patologie su cui si lavora.

È fondamentale possedere una certa forza e resistenza fisica, dovendo svolgere attività spesso faticose, ad esempio spostare un paziente, compiere complesse manipolazioni degli arti, lavorare in posizioni scomode.

Essendo un profilo professionale molto vario e complesso, è richiesta una formazione continua in modo da mantenere costantemente aggiornate le proprie conoscenze e competenze; proprio per questo la professione del FISIOTERAPISTA difficilmente viene percepita come o noiosa o monotona.

Carta d'identità
Carta di Identita

Il FISIOTERAPISTA è l’operatore sanitario che si occupa di curare e riabilitare le funzioni motorie, neurologiche e viscerali del paziente.

Sulla base di quanto viene prescritto dal medico fisiatra, il FISIOTERAPISTA elabora ed esegue il programma di riabilitazione; pratica attività terapeutiche per la rieducazione di problemi motori, psicomotori e cognitivi; propone l’eventuale adozione di protesi, supporta i pazienti nell’uso e verifica l’efficacia della protesi stessa.

Le attività di riabilitazione vengono svolte principalmente nei campi delle attività motorie, delle funzioni corticali superiori (cura di un danno cerebrale, che porta spesso problemi di tipo cognitivo con deficit di funzioni quali l’attenzione, la memoria, la capacità di soluzione di problemi) e di quelle viscerali. 

Dove Lavora

Il FISIOTERAPISTA può lavorare in:

Settore pubblico

Ospedali

Ambulatori

Poliambulatori o Cliniche specializzate convenzionate con il SSN

(può svolgere il proprio lavoro in: ambulatori, ospedali, centri di riabilitazione, attività domiciliari)

RSA: Residenza Sanitaria Assistenziale

Centri di Riabilitazione

Settore privato

Centri di riabilitazione

Studi associati

Centri per disabili

Palestre, centri, associazioni e gruppi sportivi

La professione del FISIOTERAPISTA è presente ed è regolamentata in molti Paesi europei e la libera circolazione viene garantita dal Decreto Legislativo n. 115 del 1992, modificato dal Decreto Legislativo n. 277 del 2003. I cittadini italiani che hanno conseguito un titolo professionale dell’area sanitaria in Italia e vogliono esercitare la professione in un altro Paese comunitario devono presentare domanda di riconoscimento del titolo all’autorità competente del Paese estero.

Percorso Formativo
Formazione e sviluppo professionale
C'è un percorso formale?

Per esercitare la professione di FISIOTERAPISTA è necessaria la laurea triennale in Fisioterapia e l'iscrizione al neo istituito albo della professione sanitaria di fisioterapista (DM 13 marzo 2018). L’accesso al corso di laurea in Fisioterapia è a numero chiuso (Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)) e richiede l’accertamento dell’idoneità psico-fisica del candidato allo svolgimento di questo tipo di lavoro. Per ogni anno di corso è necessario svolgere un periodo di tirocinio presso strutture convenzionate con l’Università.

C'è un percorso consigliato?

Corsi di laurea triennali

Dopo la laurea e l'iscrizione all'albo, il FISIOTERAPISTA può accedere a corsi di perfezionamento o laurea magistrale che, come stabilisce il decreto n. 270 del 22 ottobre 2004, fornisce una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici, orientata in generale alla dirigenza, alla formazione specialistica e alla ricerca.

È possibile specializzarsi in ambiti specifici (es. particolari tecniche di riabilitazione, approfondimenti su patologie muscolari, ecc.) mediante appositi master o corsi di formazione.

Come si sviluppa la carriera?

La carriera si può sviluppare in senso verticale diventando Coordinatore dei servizi sanitari: in questo caso è necessario acquisire il titolo di Master in coordinamento e partecipare al concorso per Coordinatori.

Si può accedere ai concorsi per Dirigenti del personale sanitario del comparto, avendo conseguito la Laurea Magistrale.

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