Fisioterapista

Terapista della riabilitazione

Che cosa fa

Il FISIOTERAPISTA:

Attività

Descrizione

Compie la valutazione funzionale 

valuta le condizioni del paziente per verificare se sono necessarie delle variazioni rispetto al Piano di Riabilitazione definito dal Medico Fisiatra

Conferma e comunica l’ipotesi diagnostica e di trattamento

sintetizza i dati raccolti dalla valutazione, li confronta e integra con quelli raccolti dal Medico Fisiatra. Modifica e/o valida la versione definitiva del Piano di Riabilitazione. Comunica al paziente, avendo cura di essere compreso, il trattamento proposto

Pratica la terapia

mette in pratica le tecniche terapeutiche più adatte per affrontare il  problema, il deficit o la patologia diagnosticata: terapia manuale, neuropsicomotoria, rieducazione, ecc., in setting individuale o di gruppo;

propone l’eventuale adozione di protesi o ausili

Monitora l'andamento del percorso riabilitativo/terapeutico in atto

compie una valutazione periodica delle condizioni del paziente;

valuta gli obiettivi (terapeutici/riabilitativi/rieducazionali) intermedi raggiunti

Verifica gli obiettivi e l'esito del lavoro

valuta gli obiettivi riabilitativi/rieducazionali/terapeutici raggiunti

Studia e si aggiorna

partecipa periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento;

si documenta su eventuali nuove pratiche e tecniche utili ad un miglioramento continuo del proprio lavoro

Carta d'identità
Carta di Identita

Il FISIOTERAPISTA è l’operatore sanitario che si occupa di curare e riabilitare le funzioni motorie, neurologiche e viscerali del paziente.

Sulla base di quanto viene prescritto dal medico fisiatra, il FISIOTERAPISTA elabora ed esegue il programma di riabilitazione; pratica attività terapeutiche per la rieducazione di problemi motori, psicomotori e cognitivi; propone l’eventuale adozione di protesi, supporta i pazienti nell’uso e verifica l’efficacia della protesi stessa.

Le attività di riabilitazione vengono svolte principalmente nei campi delle attività motorie, delle funzioni corticali superiori (cura di un danno cerebrale, che porta spesso problemi di tipo cognitivo con deficit di funzioni quali l’attenzione, la memoria, la capacità di soluzione di problemi) e di quelle viscerali. 

Dove Lavora

Il FISIOTERAPISTA può lavorare in:

Settore pubblico

Ospedali

Ambulatori

Poliambulatori o Cliniche specializzate convenzionate con il SSN

(può svolgere il proprio lavoro in: ambulatori, ospedali, centri di riabilitazione, attività domiciliari)

RSA: Residenza Sanitaria Assistenziale

Centri di Riabilitazione

Settore privato

Centri di riabilitazione

Studi associati

Centri per disabili

Palestre, centri, associazioni e gruppi sportivi

La professione del FISIOTERAPISTA è presente ed è regolamentata in molti Paesi europei e la libera circolazione viene garantita dal Decreto Legislativo n. 115 del 1992, modificato dal Decreto Legislativo n. 277 del 2003. I cittadini italiani che hanno conseguito un titolo professionale dell’area sanitaria in Italia e vogliono esercitare la professione in un altro Paese comunitario devono presentare domanda di riconoscimento del titolo all’autorità competente del Paese estero.

Percorso Formativo
Formazione e sviluppo professionale
C'è un percorso formale?

Per esercitare la professione di FISIOTERAPISTA è necessaria la laurea triennale in Fisioterapia e l'iscrizione al neo istituito albo della professione sanitaria di fisioterapista (DM 13 marzo 2018). L’accesso al corso di laurea in Fisioterapia è a numero chiuso (Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)) e richiede l’accertamento dell’idoneità psico-fisica del candidato allo svolgimento di questo tipo di lavoro. Per ogni anno di corso è necessario svolgere un periodo di tirocinio presso strutture convenzionate con l’Università.

C'è un percorso consigliato?

Corsi di laurea triennali

Dopo la laurea e l'iscrizione all'albo, il FISIOTERAPISTA può accedere a corsi di perfezionamento o laurea magistrale che, come stabilisce il decreto n. 270 del 22 ottobre 2004, fornisce una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici, orientata in generale alla dirigenza, alla formazione specialistica e alla ricerca.

È possibile specializzarsi in ambiti specifici (es. particolari tecniche di riabilitazione, approfondimenti su patologie muscolari, ecc.) mediante appositi master o corsi di formazione.

Come si sviluppa la carriera?

La carriera si può sviluppare in senso verticale diventando Coordinatore dei servizi sanitari: in questo caso è necessario acquisire il titolo di Master in coordinamento e partecipare al concorso per Coordinatori.

Si può accedere ai concorsi per Dirigenti del personale sanitario del comparto, avendo conseguito la Laurea Magistrale.

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