SETTORE PUBBLICO
Nelle strutture sanitarie pubbliche l’accesso avviene per concorso pubblico o per avviso pubblico e la forma contrattuale è quella del contratto dipendente.
Sono previste altre forme contrattuali a tempo determinato quali ad esempio: borse di studio, contratti a progetto, sostituzioni per maternità, malattia prolungata.
Solitamente in ospedale viene richiesta la disponibilità alla reperibilità, in casi quali ad esempio: la necessità di eseguire, oltre il normale orario di servizio, il monitoraggio neurofisiologico durante un intervento operatorio, oppure la necessità di garantire la presenza del Tecnico per l'esecuzione di indagini neurofisiologiche atte a documentare e certificare la morte encefalica del paziente (compito di sua esclusiva competenza), oppure la necessità di eseguire in urgenza, oltre il normale orario di servizio, gli esami neurofisiologici richiesti.
SETTORE PRIVATO
Nel settore privato il TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA lavora come libero professionista, offrendo consulenze avvalendosi di una propria partita iva. Può gestire in maniera autonoma il proprio tempo-lavoro e scegliere di collaborare con altri liberi professionisti in centri privati.
Il TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA è l’operatore sanitario specializzato nell’utilizzo delle apparecchiature e delle strumentazioni adottate in campo neurologico, sia nei laboratori sperimentali sia nell’attività diagnostico-strumentale.
Si occupa delle patologie del sistema nervoso applicando, su prescrizione medica, metodiche diagnostiche di tipo neurologico e neurochirurgico, come ad esempio l’elettroencefalografia, l’elettroneuromiografia, la poligrafia, i potenziali evocati, gli ultrasuoni.
Impiega inoltre metodiche diagnostico-strumentali per l’accertamento dell’attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico-legali.
Svolge la sua funzione intervenendo direttamente sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica.
Il TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA può lavorare in:
SETTORE PUBBLICO | Aziende ospedaliere e Aziende ospedaliero-universitarie Centri di riabilitazione Centri specializzati in Medicina del Sonno |
SETTORE PRIVATO | Studi associati Cliniche private Istituti di neurofisiopatologia e/o di ricerca Imprese industriali-commerciali specializzate in apparecchiature e accessori elettromedicali neurofisiologici, neurochirurgici e neuropsicologici |
Lavorare all’estero
La professione del TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA è presente ed è regolamentata in molti Paesi europei e la libera circolazione viene garantita dal Decreto Legislativo n.115 del 1992, modificato dal Decreto Legislativo n. 277 del 2003. I cittadini italiani che hanno conseguito un titolo professionale dell’area sanitaria in Italia e vogliono esercitare la professione in un altro Paese comunitario devono presentare domanda di riconoscimento del titolo all’autorità competente del Paese estero.
Per intraprendere la professione di TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA è necessario conseguire la laurea di primo livello in Tecniche di neurofisiopatologia, con funzione abilitante (la prova finale ha valore di esame di stato) e iscriversi all'albo della professione sanitaria di tecnico di neurofisiopatologia (DM 13 marzo 2018).
L’accesso al corso di studi è a numero programmato: bisogna essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado e superare un test di ammissione comune a tutti i corsi di laurea abilitanti alle professioni sanitarie.
La frequenza ai corsi è obbligatoria. Per ciascuno dei tre anni è previsto un periodo di tirocinio obbligatorio, che dovrà essere effettuato presso strutture sanitarie (pari a 60 cfu, 1500 ore). Il tirocinio rappresenta una parte fondamentale del percorso formativo dello studente e ha come obiettivo l’acquisizione delle competenze professionali richieste dall’attività lavorativa.
Per chi esercita la professione è previsto l’obbligo di partecipazione ai corsi di aggiornamento e qualificazione previsti nell’ambito del programma nazionale per la formazione degli operatori della sanità: Ecm- Educazione Continua in Medicina.
Corsi di laurea triennali
Dopo aver conseguito la laurea di primo livello è possibile proseguire con gli studi in ambito universitario, frequentando un corso di laurea magistrale che fornisce una formazione di livello avanzato per accedere a ruoli dirigenziali. I corsi sono a numero programmato e limitati e vi si potrà accedere solo previo superamento di una prova di ammissione. Esistono anche corsi di perfezionamento post laurea, sempre di livello universitario, che approfondiscono ambiti specifici del lavoro (es. Master di formazione tutorale per le professioni sanitarie e Master di primo livello in coordinamento e organizzazione dei servizi che dà la possibilità di accedere al ruolo di Capo tecnico o di Coordinatore).