Ortottista assistente di oftalmologia

Ortottista

Attività e competenze
Che cosa deve essere in grado di fare?

L’ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA deve essere in grado di:

ATTIVITA'

COMPETENZE

Raccolta e analisi del bisogno del paziente

  • raccogliere informazioni oggettive e soggettive dal paziente (anamnesi) avvalendosi di strumenti standardizzati, colloqui e osservazioni al fine di identificare i bisogni diagnostico strumentali e riabilitativi della persona
  • prendere visione e comprendere la documentazione medica, anche in collaborazione con altri specialisti
  • comprendere ed applicare la codificazione dello stato di salute secondo l'International Code of Function

Realizzazione degli esami

  • descrivere al paziente gli esami che verranno eseguiti, accertandosi che siano compresi e ottenendo un consenso verbale alla realizzazione degli esami stessi
  • valutare e preparare il setting diagnotico/riabilitativo adeguato, atto a garantire le migliori condizioni possibili sia per il paziente, sia per l’operatore
  • eseguire accuratamente gli esami e valutare la qualità degli esami eseguiti in relazione al livello di partecipazione del paziente
  • descrivere adeguatamente l’esito degli esami da sottoporre alla refertazione del medico
  • proporre al medico e confrontarsi su eventuali ulteriori esami
  • comunicare al paziente e alla famiglia l’esito dell’esame e le proposte di possibili fasi successive, accertandosi che siano correttamente compresi e dando consigli e informazioni
  • comprendere, affrontare e gestire gli eventi patologici che richiedono l'intervento diagnostico e/o riabilitativo

Realizzazione della visita ortottica

  • effettuare la visita ortottica, comprensiva dello studio del visus, della motilità oculare e del cover-test (atto a valutare lo strabismo)

Valutazione dello strabismo

  • effettuare la valutazione neuro-oftalmologica con elaborazione, anche in équipe multidisciplinare del programma terapeutico di riabilitazione volto all'individuazione e al superamento del bisogno di salute del paziente
  • valutare la capacità visiva e il recupero funzionale visivo

Individuazione dell’intervento riabilitativo personalizzato

  • praticare autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale della disabilità visiva, pianificando tempi di applicazione delle differenti tecniche considerando indicazioni e controindicazioni;
  • scegliere ed utilizzare la metodologia riabilitativa che, sulla base delle evidenze scientifiche, sia più appropriata alla situazione
  • verificarne le rispondenze agli obiettivi di recupero funzionale, valutare e registrare gli esiti dell’intervento riabilitativo, apportare gli adattamenti necessari nel corso dell’intervento
  • condividere il programma riabilitativo con il paziente e la sua famiglia
  • dare indicazioni chirurgiche per la correzione dello strabismo
  • offrire assistenza oftalmologica in sala operatoria in interventi di chirurgia oftalmica (interventi del segmento anteriore, di cataratta, del segmento posteriore, di chirurgia refrattiva)
  • collaborare con le altre figure mediche per la definizione di percorsi diagnostico - riabilitativi in pazienti neurologici e traumatizzati cranici

Educazione

  • offrire raccomandazioni di ergonomia visiva per l'accessibilità alla lettura nei pazienti dislessici o con altri disturbi di apprendimento

Prevenzione

  • eseguire screening negli asili pubblici o privati
  • effettuare interventi di prevenzione dell'astenopia, o sindrome da affaticamento visivo, che può colpire chi lavora al video terminale o PC

Monitoraggio e valutazione degli interventi

  • scegliere e utilizzare in modo appropriato i criteri relativi all'efficacia, all'appropriatezza, alla sicurezza degli interventi realizzati con la finalità del miglioramento continuo dell’intervento
  • verificare e valutare le risposte al trattamento, registrandone le modificazioni durante e alla fine del medesimo ed apportando le eventuali correzioni;
  • contribuire all'organizzazione delle attività riabilitative attraverso la definizione delle priorità, l'appropriato utilizzo delle risorse a disposizione, assicurando continuità assistenziale ed utilizzando strumenti per il controllo della qualità
Carta d'identità
Carta di Identita

L’ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA è il professionista sanitario specializzato nella diagnosi dello strabismo e del suo trattamento, nella prevenzione, valutazione e riabilitazione visiva dei disturbi motori e sensoriali della visione. Effettua le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica.

Opera su prescrizione del medico.

È responsabile dell'organizzazione, della pianificazione e della qualità degli atti professionali svolti nell'ambito delle proprie mansioni, mentre la refertazione degli esami realizzati è di responsabilità del Medico Oculista. Realizza la diagnosi e il trattamento di alcune patologie del sistema visivo.

Dove Lavora

L’ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA può lavorare in:

STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE 

Ospedali e ambulatori sul territorio, ambulatori medici e/o ambulatori polispecialistici, servizi di prevenzione

STRUTTURE SANITARIE PRIVATE

Private, Private accreditate o convenzionate, servizi di prevenzione

CENTRI DI NEUROFISIOPATOLOGIA INFANTILE

 

CENTRI DI RIABILITAZIONE

 

SERVIZI DI MEDICINA LEGALE E DEL LAVORO

 

ISTITUTI PER IPOVEDENTI

 

ISTITUTI DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

 

STUDI PROFESSIONALI INDIVIDUALI ASSOCIATI

 

 

Percorso Formativo
Formazione e sviluppo professionale
C'è un percorso formale?

La professione di ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA può essere esercitata da chi è iscritto all'albo della professione sanitaria di ortottista e assistente di oftalmologia (Legge 3/2018 e DM 13 marzo 2018). Per iscriversi all'albo è necessario aver conseguito la laurea triennale in Ortottica ed assistenza oftalmologica, presso uno dei Corsi di Laurea presenti sul territorio Nazionale.

La prova finale della laurea triennale in Ortottica ed assistenza oftalmologica ha valore di Esame di Stato abilitante.

L’attività formativa prevede il superamento degli esami previsti dal l’Ordinamento Didattico a cui si aggiunge un tirocinio obbligatorio articolato sui 3 anni da realizzarsi presso le strutture individuate dall’Ateneo. 

L’accesso al Corso di Laurea è a numero programmato e la frequenza è obbligatoria.

C'è un percorso consigliato?

Una volta conseguita la Laurea in Ortottica ed assistenza oftalmologica, è possibile proseguire gli studi in ambito universitario sia presso i corsi di laurea magistrale in Professioni Sanitarie della Riabilitazione sia frequentando Master di I° livello.

E’ prevista la possibilità di accedere a Corsi di Dottorato di Ricerca.

Come si sviluppa la carriera?

La carriera dell’ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA si sviluppa in senso orizzontale con l'acquisizione dei master di specializzazione, che accrescono le competenze specifiche del professionista, ma che ad oggi non sanciscono un avanzamento di status in termini di retribuzione o carriera.

Attraverso corsi di aggiornamento, l’ORTOTTISTA può approfondire ambiti specifici di specializzazione, ad esempio:

  • Sala operatoria
  • Neuro-oftalmologia
  • Strabismi paralitici
  • Assistenza oftalmica per pazienti diabetici

 

Avendo conseguito una adeguata esperienza professionale, è possibile realizzare attività di docenza rivolta agli allievi dei corsi di laurea.

La carriera si può sviluppare in senso verticale diventando Coordinatore dei servizi sanitari: in questo caso è necessario acquisire il titolo di Master in coordinamento e partecipare al concorso per Coordinatori.

Si può accedere ai concorsi per Dirigenti del personale sanitario del comparto, avendo conseguito la Laurea Magistrale.

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