
Farmacista
Il FARMACISTA è il professionista esperto in farmaci e in prodotti per la salute (alimenti, integratori alimentari, dispositivi medici, prodotti cosmetici).
Con il suo lavoro tutela la salute delle persone attraverso l’informazione e la sensibilizzazione sull’uso appropriato dei medicinali. Deve essere in grado di spiegare al paziente le interazioni tra farmaci, tra farmaci e alimenti, le eventuali controindicazioni e i possibili effetti collaterali. Fornisce informazioni sanitarie sull’utilizzo dei medicinali; permettendo di evitare: l’uso improprio, il dosaggio incongruo, l’assunzione di farmaci antagonisti, la sospensione anticipata o il prolungamento non necessario della terapia. Consiglia sull’uso dei medicinali SOP (senza obbligo di prescrizione) e OTC (cioè medicinali da banco o di automedicazione), dei prodotti parafarmaceutici, dei prodotti dietetici e cosmetici.
Opera nei settori farmaceutico, cosmetico, dietetico e nutrizionale, diagnostico, nell'ambito degli articoli sanitari e dei dispositivi medici.
Non può effettuare diagnosi, in quanto non è chiamato a sostituirsi al medico, ma si colloca tra il medico e il paziente per agevolare la conoscenza delle finalità di una terapia, le corrette modalità di assunzione dei medicinali e l’aderenza alla terapia.
Osserva scrupolosamente il Codice Deontologico e gli indirizzi di natura professionale anche al di fuori dell’esercizio della professione.
Quali norme regolano la professione
Per potere svolgere la professione di farmacista, è necessario essere abilitati all'esercizio professionale (art. 100 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie - R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 e successive modificazioni).
L'abilitazione avviene mediante il superamento dell'Esame di Stato, in seguito all'acquisizione della laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia o in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (classe di laurea LM-13). La laurea è comprensiva di un periodo di tirocinio professionale di sei mesi, mentre non è necessaria la frequenza di tirocini post lauream.
Sono attività professionali del farmacista quelle riconducibili al D.Lgs 258/1991 che attua le direttive comunitarie in materia di formazione e di diritto di stabilimento e al D.Lgs 206/2007 che attua le direttive comunitarie relative al riconoscimento delle qualifiche professionali e alla libera circolazione delle persone (…)
Tra le principali normative di riferimento per la professione citiamo:
- Dir. CEE 85/432, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative riguardanti talune attività nel settore farmaceutico;
- Dir. CEE 85/433, concernente il reciproco riconoscimento dei diplomi, certificati ed altri titoli in farmacia e comportante misure destinate ad agevolare l'esercizio effettivo del diritto di stabilimento per talune attività nel settore farmaceutico che rende possibile la libera circolazione dei farmacisti nei Paesi dell’Unione europea e in particolare regola il reciproco riconoscimento dei titoli di farmacista e il diritto di stabilimento nei Paesi dell’Ue. Il presupposto per l’applicazione della norma comunitaria è che l’interessato sia abilitato all’esercizio della professione di farmacista e cioè che abbia superato l’esame di Stato abilitante post lauream;
- La Dir. UE 2013/55 che ha introdotto la tessera professionale europea, consentendo un processo semplificato di riconoscimento finalizzato a un più facile svolgimento della professione nei paesi dell'UE, sia in modo occasionale, sia nell'ottica di stabilirsi nello Stato ospitante.
Livello EQF
VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici
Che cosa fa
Attività | Descrizione |
---|---|
Analizza il bisogno dell'utente Cura la relazione con l’utente | raccoglie informazioni relative alla sintomatologia segnalata dall'utente, alle terapie consigliate dal medico, valuta i sintomi pregressi |
Visiona la terapia prescritta dal medico e illustra all'utente le caratteristiche del medicinale | verifica la congruità della prescrizione, individua il medicinale prescritto e propone, ove presente, un medicinale equivalente nei termini previsti dalla normativa vigente e ne descrive le caratteristiche all'utente. Valuta l'aderenza dei pazienti che seguono terapie farmacologiche. |
Dispensa medicinali a seguito di presentazione di prescrizione medica | dispensa i medicinali prescritti dopo aver effettuato il controllo formale delle ricette |
Consiglia e dispensa agli utenti medicinali senza obbligo di prescrizione e di automedicazione appropriati per patologie minori ove non necessario l’intervento del medico o su specifica richiesta dell’utente | in relazione alla patologia presentata dall'utente, consiglia medicinali senza obbligo di prescrizione adeguati, assicurandosi che la persona comprenda a fondo il consiglio |
Vende al pubblico prodotti diversi dai medicinali | consiglia altri prodotti in commercio presso la farmacia (integratori alimentari, prodotti cosmetici, alimenti speciali) |
Gestisce il magazzino | gestisce gli acquisti, gli approvvigionamenti, i rapporti con i fornitori; controlla le scadenze e lo stato di conservazione dei prodotti in magazzino e i lotti invendibili |
Gestisce il laboratorio galenico | allestisce formule officinali e magistrali e conserva la documentazione inerente in accordo alla normativa, ottempera alla normativa sulle sostanze dopanti |
Gestisce i medicinali contenenti sostanze stupefacenti | ottempera alla normativa vigente (DPR 309/90 e s.m.i.) in merito ad acquisto, custodia e documentazione di medicinali contenenti sostanze stupefacenti |
Mette a disposizione del cliente apparecchiature di auto-diagnostica dando i suggerimenti idonei all’impiego | accoglie la richiesta di analisi e invia al medico per valori critici |
Svolge servizio di CUP (Centro Unificato di Prenotazione) | prenota esami e visite specialistiche presso strutture pubbliche o private, ritira referti |
Sensibilizza e promuove | partecipa a campagne di educazione sanitaria |
Studia e si aggiorna | partecipa periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento (Educazione Continua in Medicina, ECM) ai fini di un miglioramento continuo della propria professione |
Il farmacista ospedaliero può:
- provvedere all’approvvigionamento di medicinali e dii prodotti sanitari, dispositivi medici e diagnostici,
- effettuare l’attività di vigilanza e controllo sulla gestione dei medicinali e dei prodotti sanitari e sulla tenuta dell’armadio degli stupefacenti delle unità operative,
- relazionarsi a figure istituzionali (Assessorato, Regione, ISS, AIFA),
- sensibilizzare e promuovere l'assistenza sanitaria basata sulle evidenze scientifiche e l’economicità per il SSN.
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
Il FARMACISTA può lavorare in:
SETTORE PUBBLICO | farmacie, SSN, amministrazioni pubbliche, Forze Armate, CRI, Istituti di pena, Università |
SETTORE PRIVATO | farmacie, case di cura private, aziende di produzione e commercializzazione, esercizi commerciali autorizzati alla vendita di medicinali non soggetti a prescrizione medica |
Settore pubblico:
- farmacie in cui sono titolari enti pubblici, in qualità di direttore o collaboratore di farmacia comunale,
- nell'ambito del SSN in qualità di farmacista dirigente negli uffici e servizi farmaceutici delle ASL. Oppure in qualità di farmacista dirigente di primo o secondo livello nelle farmacie ospedaliere (previo conseguimento della relativa specializzazione di 4 anni in “farmacia ospedaliera”);
- amministrazioni pubbliche, in qualità di farmacista (Ministeri, Istituto Superiore di Sanità, Regioni, Province, ecc.);
- Forze Armate e nella Croce Rossa Italiana in qualità di farmacista;
- istituti di pena in qualità di farmacista;
- università in qualità di professore o ricercatore universitario.
Settore privato:
- farmacie private in qualità di titolare, gestore provvisorio, collaboratore, socio di società tra farmacisti per la gestione di farmacie;
- case di cura private, in qualità di farmacista;
- aziende per la produzione e commercio di medicinali per uso umano, in qualità di informatore scientifico, direttore scientifico, direttore tecnico nelle officine di produzione, farmacista responsabile del servizio di farmacovigilanza delle industrie farmaceutiche, direttore di deposito o magazzino di medicinali;
- aziende per la produzione e commercio di prodotti cosmetici in qualità di Persona responsabile;
- aziende di produzione di prodotti fitosanitari (in qualità di direttore tecnico);
- aziende di produzione e commercio di medicinali per uso veterinario, in qualità di direttore tecnico nelle officine di produzione, responsabile della vendita diretta al pubblico, responsabile di magazzino all'ingrosso;
- aziende di produzione di premiscele e mangimi medicati, in qualità di farmacista;
- esercizi commerciali autorizzati alla vendita di medicinali non soggetti a prescrizione medica e di medicinali veterinari (es. parafarmacie e corner farmaceutici nella grande distribuzione).
Quali sono le condizioni di lavoro?
La professione del FARMACISTA implica il contatto con il pubblico e quindi è di fondamentale importanza avere una buona predisposizione ai rapporti interpersonali.
PUBBLICO
L’accesso al settore pubblico è regolato da un concorso. La forma contrattuale più diffusa è il contratto dipendente, a tempo determinato o indeterminato. Il lavoro richiede la collaborazione con colleghi o altri professionisti.
Può essere necessario svolgere turni anche notturni, in modo da garantire la presenza costante del servizio. Anche in alcune realtà ospedaliere sono previsti turni diurni nei festivi e turni di reperibilità 24 ore.
PRIVATO
Anche nel settore privato la forma contrattuale più diffusa è il contratto a tempo determinato/indeterminato.
Il lavoro richiede la collaborazione con colleghi e altri professionisti.
Alle volte può essere necessario svolgere turni anche notturni, in modo da garantire la presenza costante del servizio. Il FARMACISTA deve essere orientato alla Clinical Governance/Risk Management: attraverso la collaborazione sinergica con altre figure professionali, il FARMACISTA contribuisce significativamente alla sicurezza dei pazienti/clienti in particolare può concorrere a prevenire gli errori in terapia e minimizzarne gli esiti, intervenendo in ognuna delle fasi che caratterizzano il percorso del medicinale: prescrizione, preparazione nel caso dei galenici, distribuzione e monitoraggio.
Inoltre deve riuscire ad anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze dell'utente e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso.
Attività e competenze
ATTIVITA' | COMPETENZE | RISULTATI |
---|---|---|
Analizza il bisogno dell'utente Cura la relazione con l’utente |
| Comprensione del bisogno |
Visiona la terapia prescritta dal medico e illustra all'utente le caratteristiche del medicinale Dispensa medicinali a seguito di presentazione di prescrizione medica |
| Risposta al bisogno |
Consiglia e dispensa agli utenti medicinali senza obbligo di prescrizione e di automedicazione appropriati per patologie minori |
| Risposta al bisogno |
Vende al pubblico prodotti diversi dai medicinali |
| Individuazione e consegna del prodotto |
Gestisce il magazzino |
| Deposito rifornito Logistica efficace |
Gestisce il laboratorio galenico |
| Allestimento di medicinali |
Gestisce i medicinali contenenti sostanze stupefacenti |
| Archivio documentale |
Mette a disposizione del cliente apparecchiature di auto-diagnostica dando i suggerimenti idonei all’impiego |
| Esito auto-analisi |
Svolge servizio di CUP (Centro Unificato di Prenotazione) |
| Prenotazione Referti consegnati all'utente |
Sensibilizza e promuove |
| Campagne di prevenzione nazionale o locali |
Studia e si aggiorna |
| Attestazioni di conoscenze acquisite |
Farmacista ospedaliero
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
---|---|---|
Provvede all’approvvigionamento di medicinali e di prodotti sanitari, dispositivi medici e diagnostici |
| Costituzione del prontuario terapeutico ospedaliero (PTO) e del repertorio aziendale dei dispositivi medici (RDM) |
Effettua l’attività di vigilanza e controllo sulla gestione dei medicinali e dei prodotti sanitari e sulla tenuta dell’armadio degli stupefacenti delle unità operative |
| Audit |
Si relaziona a figure istituzionali (Assessorato, Regione, ISS, AIFA) |
| Rispetto delle normative vigenti nell’ambito del SSN Compilazione dei registri di Monitoraggio AIFA |
Sensibilizza e promuove l'assistenza sanitaria basata sulle evidenze scientifiche e l’economicità per il SSN |
| PDTA |
Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
Discipline biologiche e farmacologiche:
- farmacoterapia
- fitoterapia, omeopatia e altre medicine non convenzionali
- tossicologia
- metodologie applicate nella sperimentazione biochimica (impostazione dell'esperimento e raccolta dei dati)
Discipline chimico-farmaceutiche e tecnologiche:
- tecnologia farmaceutica
- legislazione farmaceutica
- conoscenze necessarie alla formulazione, allestimento, controllo e confezionamento di prodotti galenici
- conoscenza dell’uso dei diversi prodotti della salute
- elementi di farmacocinetica
- elementi di progettazione, identificazione e sintesi di sostanze biologicamente attive
L’acquisizione di tali conoscenze si ottiene attraverso lo studio delle seguenti materie specialistiche:
- Chimica farmaceutica e tossicologica
- Farmacologia e Farmacoterapia
- Farmacoterapia e Chemioterapia
- Tecnologia Socioeconomia e Legislazione farmaceutiche
- Organizzazione e gestione dell'Azienda Farmaceutica
- Farmacognosia
- Tossicologia
- Fisiologia
- Patologia generale
- Chimica dei prodotti dietetici
- Chimica dei prodotti cosmetici
- Fitofarmacia
- Analisi dei medicinali
Conoscenze generali
- Chimica generale
- Chimica organica e inorganica
- Chimica analitica
- Biochimica
- Biologia vegetale e animale
- Anatomia Umana
- Botanica Farmaceutica
- Microbiologia
- Istituzioni di Matematica e Statistica
- Fisica
- Informatica
- Igiene
- Lingue
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
Ambito farmacologico e biologico:
- sapere comprendere e interpretare i rischi e i benefici dei farmaci ed i criteri della loro scelta, i fenomeni di abuso e dipendenza patologica, i rischi dell’esposizione a sostanze nocive;
- sapere applicare la corretta dispensazione di medicinali da banco
- sapere avviare le procedure di farmacovigilanza.
Ambito farmacologico e chimico:
- sapere applicare correttamente le procedure di Farmacopea;
- sapere riconoscere le principali strutture dei farmaci e saper discutere le loro proprietà in termini di relazione struttura-attività e proprietà chimico fisiche;
- sapere applicare tecniche di allestimento, controllo di qualità, tariffazione e spedizione delle forme farmaceutiche più comunemente preparate in farmacia in accordo con le norme vigenti;
- sapere applicare le tecniche di produzione di piccole quantità di prodotti cosmetici e verificarne la stabilità ove sussistano i requisiti per l’esistenza di un laboratorio cosmetico in ottemperanza alla normativa vigente;
- sapere dispensare correttamente i prodotti dietetici e gli integratori alimentari
Abilità generali principali
Ambito matematico, fisico e statistico:
- sapere applicare i principi fondamentali della fisica allo studio di fenomeni biomedici e risolvere semplici problemi di analisi statistica dei risultati sperimentali.
Ambito sanitario:
- sapere effettuare una idonea attività di prevenzione e profilassi;
- sapere riconoscere le manifestazioni patologiche più comunemente riferite dagli utenti della farmacia.
Ambito linguistico:
- sapere leggere e scrivere rapporti e relazioni di laboratorio;
- sapere esprimersi correttamente e chiaramente in relazione ad argomenti relativi alla professione
Ambito economico:
- sapere operare in modo consapevole sul mercato di riferimento di una farmacia.
Ambito informatico:
- sapere utilizzare il pc ed alcuni software di utilità quotidiana, quali word processor e foglio elettronico
- saper utilizzare specifici applicativi
Ambito manageriale:
- saper applicare le tecniche di pianificazione degli obiettivi,motivare le risorse umane comunicando efficacemente;
- saper presentare progetti e piani operativi, saper gestire i metodi per coordinarli, implementarli e controllarli; saper ricercare informazioni (project management, problem solving, decision making).
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Collaborazione-Cooperazione
lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Orientamento al cliente/utente
anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso
Propensione all’ascolto e al dialogo
essere disponibili all’ascolto e all’interazione col pubblico
Percorso formativo formale
Per svolgere la professione del FARMACISTA è necessario aver conseguito la laurea magistrale, di durata quinquennale, in Farmacia o in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF) e aver superato l’esame abilitante che permette l’iscrizione all'apposito albo professionale. In entrambi i corsi di laurea magistrale è previsto lo svolgimento di 6 mesi di tirocinio professionale presso una farmacia aperta al pubblica o presso una farmacia ospedaliera.
Alcune posizioni funzionali all’interno di un’azienda farmaceutica richiedono altresì l’iscrizione all’Ordine Professionale.
Percorso formativo consigliato
Nella scelta tra i percorsi di laurea si può considerare che
- il laureato in Farmacia è preparato nel campo della dispensazione dei medicinali, delle informazioni scientifiche sugli stessi, ed in tutti gli altri settori in cui la sua preparazione specifica è necessaria per garantire la salute pubblica e alimentare;
- il laureato in CTF è esperto nella preparazione, sintesi, realizzazione e test dei farmaci. Questa laurea magistrale indirizza specialmente verso l’ambito farmaceutico industriale e verso l’industria cosmetica.
Come si sviluppa la carriera?
Il percorso professionale del FARMACISTA può svilupparsi in uno degli ambiti pubblici e privati indicati nella scheda “Dove lavora”, passando progressivamente a ruoli di maggiore responsabilità.
Come già indicato, per esercitare la professione di farmacista ospedaliero è necessario conseguire una apposita specializzazione quadriennale. La formazione specifica nei diversi ambiti di interesse della farmacia ospedaliera (ad es. galenica clinica, oncologia, radio farmacia) costituisce titolo di merito per lavorare nelle aziende del servizio sanitario.
Ulteriori sviluppi della carriera del Farmacista possono essere in qualità di:
- referente area marketing presso aziende farmaceutiche,
- clinical monitor, con una specializzazione nello studio clinico dei farmaci presso aziende farmaceutiche,
- informatore scientifico.
Il farmacista che intende avviare un’attività in proprio deve ottenere la concessione pubblica e acquisire l'idoneità alla titolarità.
Informazioni
Volumi
Il Farmacista di Dipartimento quale strumento per la prevenzione degli errori in terapia e l’implementazione delle politiche di Governo clinico in ambito oncologico
http://www.salute.gov.it/imgs/c_17_pubblicazioni_1638_allegato.pdf
Siti
www.fofi.it - Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani
www.ordinefarmacisti.torino.it/ - Ordine provinciale
Documenti
Fondazione ISTUD, 2012, Le figure professionali emergenti. Il mondo farmaceutico che cambia
Codice deontologico del farmacista - http://www.fofi.it/doc_fofi/codice_deontologico.pdf