
Chimico industriale, Chimica industriale
Chimico, Chimico industriale junior
Il CHIMICO INDUSTRIALE è un professionista che opera nei reparti di produzione industriale. Egli interviene nelle varie fasi del processo produttivo valutandone le problematiche, anche prelevando campioni ed effettuando analisi chimiche. Controlla e opera sugli impianti, partecipa all’elaborazione e realizzazione di prodotti industriali di sintesi chimica, al miglioramento dei processi produttivi e allo sviluppo tecnologico.
Redige e valuta le schede tecniche di sicurezza che accompagnano i prodotti chimici. Predispone la documentazione per lo smaltimento delle sostanze e ne segue le procedure applicative.
Quali norme regolano la professione
L’abilitazione alla professione è disciplinata dal “DPR 328/2001 - Capo VII PROFESSIONE DI CHIMICO”.
Per esercitare la professione di Chimico è necessario superare l’Esame di Stato e iscriversi all’Albo Nazionale dei Chimici. Con la Laurea Triennale è possibile iscriversi alla sezione B e acquisire il titolo di Chimico Junior, mentre la Laurea Specialistica Magistrale consente di iscriversi alla sezione A dell’Albo e ottenere così il titolo di Chimico.
L’obbligo del conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di Chimico con il superamento dell’Esame di Stato esiste solo per lo svolgimento della libera professione e per l’inserimento in alcune attività pubbliche o private se, queste ultime, sono regolamentate da leggi specifiche.
Il Consiglio Nazionale dei Chimici ha elaborato un codice deontologico per l’esercizio della professione (http://www.chimicifisici.it/professione/codice-deontologico/)
Livello EQF
VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici
Che cosa fa
Attività | Descrizione |
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Studia il problema | individua eventuali cause del non corretto funzionamento degli impianti; verifica la possibilità di introdurre dei cambiamenti/miglioramenti nel ciclo di produzione o del prodotto |
Effettua il campionamento | preleva il materiale da sottoporre all’analisi, utilizzando metodologie e standard specifici di campionamento |
Effettua le analisi e predispone il referto | determina la composizione quantitativa e qualitativa delle materie, secondo metodi e standard riconosciuti e redige un referto |
Valuta i risultati dell’analisi | mette in relazione i risultati delle analisi chimiche con le relative applicazioni tecnologiche, con i problemi di qualità e di sicurezza |
Applica interventi risolutivi/innovativi | mette a punto procedure risolutive di eventuali problematiche o nell’introdurre innovazioni nel prodotto o/e nel processo produttivo |
Controlla e collauda | effettua test di controllo e collaudo a seguito di modificazioni apportate sui prodotti, nel processo e/o nell’impianto |
Gestisce lo smaltimento di sostanze chimiche | si occupa del trattamento (stoccaggio, smaltimento, ecc.) di sostanze o prodotti giunti al termine della lavorazione secondo procedure normate e standard di qualità e sicurezza |
Gestisce le procedure di sicurezza | mette a punto procedure e documentazione tecnica per garantire ai lavoratori, di operare in sicurezza nel trattamento di sostanze chimiche o impianti in cui tali sostanze sono presenti e per assicurare il rispetto dell’ambiente e delle normative in materia |
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
Il CHIMICO INDUSTRIALE può lavorare in:
aziende private
| Industrie manifatturiere, chimiche, estrattive e delle costruzioni di grandi e piccole dimensioni
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laboratori di analisi pubblici e privati
| Strutture in cui si effettuano analisi chimiche, talvolta altamente specializzate dal punto di vista merceologico
|
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laboratori di ricerca pubblici e privati
| Strutture in cui si sviluppano processi e/o prodotti chimici innovativi, con particolare attenzione rivolta agli aspetti energetici e di sostenibilità ambientale delle produzioni
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AZIENDE PRIVATE
Può trovare collocazione in differenti funzioni aziendali: Produzione, Ricerca e Sviluppo, Sicurezza-Salute e Ambiente e Controllo di Qualità. Lavora con autonomia nel rispetto degli standard dell’azienda e della normativa, rispondendo ai responsabili delle singole aree.
In aziende di piccole-medie dimensioni è possibile che il CHIMICO INDUSTRIALE sia chiamato ad occuparsi di attività all’interno delle differenti aree funzionali (ed es. nella produzione e nel controllo di qualità), mentre nelle imprese più grandi gli ambiti di lavoro sono maggiormente specializzati.
LABORATORI DI ANALISI – PUBBLICI E PRIVATI
Lavora prevalentemente per la realizzazione dell’analisi e della refertazione.
LABORATORI DI RICERCA – PUBBLICI E PRIVATI
Effettua ricerche nel campo della chimica con finalità applicative nell’ambito della Ricerca e Sviluppo.
Quali sono le condizioni di lavoro?
AZIENDE PRIVATE
Opera come lavoratore dipendente. L’inquadramento contrattuale varia dal tipo di impresa per la quale lavora e dalla posizione nell’organigramma.
Esercita la sua attività muovendosi e operando su impianti industriali, relazionandosi con personale addetto alla conduzione dei macchinari e con i responsabili dell’area produttiva, di ricerca, della qualità e della sicurezza.
I reparti produttivi nei quali può lavorare il CHIMICO INDUSTRIALE possono presentarsi con caratteristiche climatiche, di luminosità, rumorosità, pericolosità, ecc. molto differenti a seconda dei comparti (metalmeccanico, alimentare, chimico, verniciatura, tessile, ecc.). Il CHIMICO INDUSTRIALE deve pertanto conoscere e rispettare la normativa in materia di sicurezza, utilizzando correttamente gli appositi dispositivi di protezione individuale (es. guanti, mascherine, tappi).
Gli orari di lavoro possono essere organizzati in turni.
LABORATORI DI ANALISI e LABORATORI DI RICERCA – PUBBLICI E PRIVATI
All’interno di questi contesti lavorativi, esercita come lavoratore dipendente. L’accesso al pubblico impiego avviene con il superamento di un concorso o di una selezione pubblica; nei laboratori privati inizialmente possono essere proposti contratti di collaborazione e solo in un secondo tempo un contratto a tempo indeterminato.
Gli ambienti sono illuminati e attrezzati con tutte le strumentazioni necessarie per le analisi. È necessario, pertanto, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (es. guanti, mascherine, camici).
Gli orari di lavoro sono standard, organizzati nelle tradizionali ore diurne.
Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
---|---|---|
Studia il problema |
| Piano di analisi |
Effettua il campionamento |
| Campioni di materiale,documentazione tecnica |
Effettua le analisi e predispone il referto |
| Referti |
Valuta i risultati dell’analisi |
| Relazioni tecniche e proposte di intervento |
Applica interventi risolutivi/innovativi |
| Riavvio normale processo produttivo |
Controlla e collauda |
| Relazione tecnica ed eventuale programmazione analisi |
Gestisce lo smaltimento di sostanze chimiche |
| Rifiuti smaltiti |
Gestisce le procedure di sicurezza |
| Documentazione sulla sicurezza, segnaletica, dispositivi di protezione individuale, procedure di intervento, incontri formativi |
Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Chimica inorganica, chimica industriale, chimica organica, chimica analitica e chimica fisica
- Impianti e processi di produzione industriale
- Elementi di Economia e organizzazione aziendale
- Elementi di Programmazione e Calcolo per Applicazioni Chimiche
- Metodi di indagine chimica
- Meccanismi di reazioni organiche
- Metodi avanzati di sintesi organica
- Norme nazionali e internazionali di sicurezza e prevenzione dei rischi del trattamento di sostanze chimiche
Conoscenze generali
- Matematica, statistica
- Standard di qualità
- Normativa in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente
- Normativa ambientale regionale, nazionale e comunitaria, sulla gestione dei rifiuti e degli scarichi civili e produttivi
- Lingua straniera (Livello Tecnico Scientifico)
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Applicare criteri di valutazione degli strumenti e delle metodologie di campionamento e analisi chimica
- Applicare tecniche di analisi di prodotti chimici
- Applicare procedure di analisi dei rischi e controllo dei punti critici della produzione
- Applicare tecniche di rappresentazione dei processi e metodi per ottimizzarli
- Applicare procedure di risoluzione problematiche su impianti produttivi
- Applicare procedure per il trattamento e lo smaltimento di sostanze chimiche
- Utilizzare sostanze chimiche
- Utilizzare impianti industriali
Abilità generali principali
- Applicare tecniche di analisi dei costi-benefici
- Applicare standard di qualità e sicurezza
- Utilizzare dispositivi di protezione individuale
- Applicare procedure di redazione di relazioni tecniche su interventi effettuati
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Collaborazione-Cooperazione
lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse
Flessibilità-Adattabilità
modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Percorso formativo formale
Per accedere alla professione di CHIMICO INDUSTRIALE è indispensabile la Laurea Triennale in Chimica e tecnologie chimiche.
L’interesse per le lauree triennali riguarda soprattutto le imprese più piccole che intendono elevare il loro patrimonio di conoscenze e tecnologico.
Percorso formativo consigliato
- Chimica e tecnologia farmaceutiche (LM-13)
- Chimica industriale (LM-71)
- Chimica per la manifattura sostenibile (L-27)
L’esperienza maturata sul campo permetterà di acquisire competenze e conoscenze relativamente a specifici comparti produttivi.
Come si sviluppa la carriera?
Il CHIMICO INDUSTRIALE nell’arco della sua carriera può ampliare le proprie responsabilità sia rispetto alle funzioni di coordinamento, sia rispetto all’ambito di lavoro (ad esempio dalla produzione al marketing).
Inoltre, se iscritto all’Albo, può lavorare autonomamente come consulente per aziende industriali.
Informazioni
Ascolta i consigli di Fabrizio Conicella, Responsabile del Polo di innovazione delle biotecnologie
Siti
- http://www.unito.it/unitoWAR/appmanager/facolta1/f847?_nfpb=true&_pageLabel=F847_JOB_PLACEMENT - Job Placemnet della Facolta di Scienze MFN
- http://chimica.campusnet.unito.it/cgi-bin/home.pl - Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Corsi di Laurea in Chimica
- http://www.chimicipiemonte.it - Ordine dei Chimici del Piemontese della Valle d’Aosta
- http://www.chimici.it - Consiglio Nazionale dei Chimici
- http://www.federchimica.it/index.aspx Federazione Nazionale dell’Industria Chimica
- http://www.ording.torino.it