
Biologo specialista in biologia molecolare, Biologa specialista in biologia molecolare
Il BIOLOGO MOLECOLARE studia negli organismi viventi i meccanismi molecolari fisiologici e patologici, concentrandosi in particolare sulla struttura e sulle interazioni tra le macromolecole.
Analizza le funzioni che DNA, RNA, e proteine svolgono all'interno della cellula e dell'organismo ed i contenuti di informazione dei genomi; valuta la relazione tra struttura e funzione delle macromolecole; studia gli effetti provocati, nella cellula e nell’organismo, da alterazioni strutturali e funzionali di DNA, RNA e proteine, accidentali o progettate.
Quali norme regolano la professione
La professione di BIOLOGO MOLECOLARE rientra nel campo professionale del Biologo (senior). L’abilitazione alla professione è disciplinata dall’iscrizione all'Ordine dei Biologi in applicazione alla Legge 396/67 e al DPR 328/2001.
Va segnalato tuttavia che l’iscrizione all’Ordine dei Biologi è richiesta soltanto per alcune attività lavorativa, che prevedono l’assunzione di responsabilità legale sui risultati analitici o di ricerca.
Requisito per l'accesso all'Ordine Nazionale dei Biologi è costituito dal possesso di un titolo accademico valido per sostenere l'esame di Stato di abilitazione alla professione di Biologo, ai sensi del D.P.R. n. 328/01, e dal conseguimento dell'abilitazione stessa.
L’Ordine Nazionale dei Biologi ha elaborato un codice deontologico per l’esercizio della professione di Biologo (approvato dal Consiglio dell’Ordine con delibera n. 271 del 24 gennaio 2019) http://www.onb.it/2019/01/30/nuovo-codice-deontologico-con-nota-di-accompagnamento/
A livello internazionale, la professionalità acquisisce valore, soprattutto con l’ottenimento di un Dottorato di Ricerca (PhD) in biologia molecolare o discipline affini.
Livello EQF
VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici
Che cosa fa
Attività | Descrizione |
---|---|
Analizza il problema | definisce l’Ipotesi di ricerca attraverso lo studio della letteratura esistente (articoli di riviste scientifiche, testi, manuali); individua i test da effettuare, i protocolli da seguire, gli strumenti da utilizzare e i campioni da studiare, e stabilisce tempi e metodi di realizzazione |
Effettua Test di Base (Valida in Vitro) | esegue sperimentazione di base, che può consistere nell’isolare la molecola in esame, riprodurla mediante clonaggio del DNA, studiarne le caratteristiche chimico-fisiche, le interazioni con altre macromolecole e la distribuzione nella cellula, anche attraverso modificazioni con ingegneria genetica.Studia gli effetti sulla fisiologia della cellula e sulle funzioni del genoma, dell’espressione ectopica, o della delezione della molecola normale o mutata. Analizza i circuiti di regolazione cellulare relativi alla molecola in esame; eventualmente ne studia le alterazioni in patologia o in risposta a farmaci o stimoli ambientali |
Valida in Vivo | verifica le regolazioni dell’espressione e le funzioni della molecola in esame in organismi complessi, eseguendo mediante ingegneria genetica operazioni di alterazione di struttura o di delezione |
Redige rapporti di ricerca e articoli scientifici | redige rapporti di ricerca (in lingua madre e in Inglese) in cui presenta il processo della ricerca condotta con successo, dalle ipotesi iniziali alla conferma finale, fissando i parametri per la riproducibilità.Scrive o partecipa alla scrittura di articoli in riviste scientifiche di riferimento |
Brevetta | partecipa a tutte la fasi di progettazione realizzazione e amministrazione di richieste di brevetto. Di norma il biologo molecolare presenta brevetti per molecole ricombinanti e/o il loro uso, reagenti ed eventualmente software bioinformatic |
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
Il BIOLOGO MOLECOLARE può lavorare in:
Aziende pubbliche
| laboratori Universitari, Laboratori di Centri di Ricerca (es. C.N.R.)
|
Laboratori pubblici
| Operano prevalentemente nel settore del:
|
Aziende private
| che operano prevalentemente nel settore farmaceutico
|
Laboratori privati
| sempre più specializzati per settore e spesso in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale
|
Aziende pubbliche
I Centri di Ricerca svolgono ricerche nel campo della Biologia con finalità sia di base che applicative, con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze (tra cui la Biologia) e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese.
Laboratori pubblici
Prevalentemente nel settore del controllo di attività umane e/o industriali, quali per esempio la zooprofilassi, campo fondamentale per il controllo igienico e di popolazione delle specie animali di allevamento, il controllo agrario, come per esempio nel campo della fitovirologia per il controllo del diffondersi di infezioni nei vegetali coltivati, o nel controllo ambientale ed igienico, laddove siano necessarie competenze di tipo molecolare/genetico.
Aziende private
Si tratta di Imprese di medie e grandi dimensioni che operano prevalentemente nel settore farmaceutico. In molte di queste imprese, il BIOLOGO MOLECOLARE lavora nei laboratori dell’area Ricerca e Sviluppo (dove si occupa, ad esempio, di tossicologia generale e riproduttiva, servizi relativi alla sicurezza dei prodotti chimici, bioanalisi e farmacocinetica, farmacologia generale, servizi per la sicurezza delle biotecnologie, studi di validazione virale convenzionale e non, servizi di prima valutazione della sicurezza, sviluppo di prodotti veterinari), in stretto contatto anche con l’area della Produzione. Può occuparsi anche del Controllo Qualità, per garantire che prodotti, processi e procedure corrispondano agli standard di qualità e di sicurezza, e nell’area Sicurezza, Manutenzione e Ambiente in considerazione della complessità degli impianti e dell’impatto che le produzioni e i rifiuti hanno sull’ambiente.
Laboratori privati
Strutture caratterizzate da una forte specializzazione nel settore in cui operano, erogano servizi di analisi biologica e biomolecolare a Soggetti che operano nel settore farmaceutico, biomedico o in altri settori.
Quali sono le condizioni di lavoro?
In tutti i contesti lavorativi individuati il BIOLOGO MOLECOLAREesercita la propria professione prevalentemente come lavoratore dipendente.
L’accesso al pubblico impiego avviene con il superamento di un concorso. Nelle società private inizialmente possono essere proposti contratti di collaborazione e solo in un secondo tempo un contratto a tempo indeterminato.
AZIENDE PRIVATE
I BIOLOGI MOLECOLARI, pur lavorando negli appositi laboratori predisposti per svolgere la propria attività, operano spesso in stretto contatto sia con l'area della Produzione, per svolgere prove pratiche e sperimentazioni sugli impianti industriali e/o per verificare i miglioramenti dei prodotti e dei processi in fase di sperimentazione, sia con l'area di ingegneria e progettazione, per lo sviluppo di progetti di modifica degli impianti o per la costruzione dei nuovi, necessari alla realizzazione dei progetti di ricerca.
AZIENDE PRIVATE e LABORATORI (pubblici o privati)
Molto importante è il tessuto di relazioni esterne al laboratorio, stabilite con Università e centri di eccellenza, per scambi scientifici sulle prospettive di sviluppo della ricerca nei campi di interesse dell'azienda.
Il BIOLOGO MOLECOLARE lavora per progetti e all’interno di un gruppo di ricerca, realizzando gran parte della sua attività in laboratorio e viaggiando in caso di convegni o progetti internazionali.
Nel caso in cui i laboratori di ricerca delle imprese più grandi e delle multinazionali non siano localizzati in territorio italiano può essere necessario trasferirsi all’estero o viaggiare frequentemente.
L’orario di lavoro è solitamente di 36-40 ore/settimana ed è spesso richiesta una certa flessibilità.
L'attività si svolge prevalentemente in laboratori dove è possibile essere esposti a sostanze chimiche e/o biologiche anche pericolose, pertanto deve conoscere e rispettare la normativa in materia di sicurezza, utilizzando correttamente gli appositi dispositivi di protezione individuale.
Il BIOLOGO MOLECOLARE risponde del suo operato al Direttore di ricerca o al Capo progetto, relazionandosi anche con i componenti del gruppo, i Responsabili e i Tecnici del laboratorio, i Bioinformatici, i Docenti universitari (soprattutto se lavora per Enti Pubblici) e con altri ricercatori.
Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
---|---|---|
Analizza il problema |
| Progetto di Ricerca e Piano di Attività |
Effettua Test di Base (Valida in Vitro) |
| Dati analitici e sperimentali |
Valida in Vivo |
| Conferma dell’Ipotesi di partenza |
Redige rapporti di ricerca e articoli scientifici |
| Rapporti di ricerca e articoli scientifici (in lingua madre e in Inglese) |
Brevetta |
| Brevetto |
Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Biochimica e Strutturistica macromolecolare
- Genetica e Biologia Molecolare
- Tecnologie del DNA ricombinante e Biotecnologie Cellulari
- Biostatistica e bioinformatica
- Tecniche Fisiche e strumentali in Biologia
Conoscenze generali
- Lingua Inglese (Livello Tecnico)
- Informatica
- Elementi di Matematica, Matematica Applicata e Statistica
- Fondamenti di Fisiologia ed anatomia animale e vegetale
- Elementi di microbiologia
- Citologie, Istologia e Biologia Cellulare e dello sviluppo
- Normativa sulla Biosicurezza
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Utilizzare macchinari per analisi di laboratorio
- Applicare criteri di valutazione degli strumenti necessari per l’esecuzione di un’analisi di laboratorio
- Applicare criteri di valutazione dei tempi di esecuzione di un’analisi di laboratorio
- Applicare criteri di valutazione delle metodologie necessarie per l’esecuzione di un’analisi di laboratorio
- Applicare metodologie e tecniche di trattamento di cellule batteriche, animali e vegetali in coltura
- Applicare tecniche di manipolazione del DNA secondo i comuni schemi della tecnologia del DNA ricombinante
- Applicare metodiche di separazione ed analisi di DNA, RNA e proteine
- Applicare metodologie di analisi di dati - Utilizzare database di informazione genetica e proteica disponibili su web
- Applicare tecniche di interpretazione una sequenza nucleotidica o aminoacidica
- Applicare tecniche di interpretazione della struttura macromolecolare
Abilità generali principali
- Utilizzare software e programmi statistici
- Applicare tecniche di redazione di report di ricerca
- Utilizzare dispositivi di protezione individuale
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Collaborazione-Cooperazione
lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse
Creatività
ricercare soluzioni originali ed efficaci, approcciare in modo creativo i problemi di lavoro, tentare soluzioni non convenzionali, sviluppare un ambiente favorevole all’innovazione
Flessibilità-Adattabilità
modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi
Impegno
sapersi allineare agli obiettivi di un gruppo o di una organizzazione, condividendone la missione
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Percorso formativo formale
Per esercitare la professione è necessario possedere una Laurea Magistrale in Biologia ad indirizzo biomolecolare/cellulare o lauree equipollenti dal punto di vista formativo.
Percorso formativo consigliato
- Biotechnology for Neuroscience (LM-9)
- Cellular and Molecular Biology - Biologia cellulare e molecolare (LM-6)
- Molecular biotechnology (LM-9)
- Scienze biologiche (L-13)
Sebbene non sia esplicitamente richiesto dalle Aziende Private, è consigliabile essere iscritti all’Ordine dei Biologi. L’abilitazione alla professione è disciplinata dall’iscrizione all'Ordine dei Biologi in applicazione alla Legge 396/67. Requisito per l'accesso all'Ordine Nazionale dei Biologi è costituito dal possesso del titolo accademico (la laurea in Scienze Biologiche ed, ai sensi del D.P.R. n. 328/01, alcuni altri titoli accademici) valido per sostenere l'esame di Stato di abilitazione alla professione di biologo, e dal conseguimento dell'abilitazione stessa.
Come si sviluppa la carriera?
ll BIOLOGO MOLECOLARE nell’arco della sua carriera può ampliare le proprie responsabilità rispetto alle funzioni di coordinamento all’interno dei laboratori.
Nell’Industria possono, invece, aprirsi carriere manageriali, sia di tipo progettuale che di gestione delle risorse umane.
Per ogni avanzamento di posizione e responsabilità, soprattutto in ambito internazionale, è raccomandato il conseguimento del titolo di studio di terzo livello, ovvero, in Italia, del Dottorato di Ricerca (PhD in altri paesi).
Informazioni
Ascolta i consigli di Fabrizio Conicella, Responsabile del Polo di innovazione delle biotecnologie.
Volumi
- Nature – Nature Publishing Group
- Science – American Association for the Advancement of Science. HighWire Press
Siti
- http://www.unito.it/unitoWAR/appmanager/facolta1/F847?_nfpb=true - Facoltà di Scienze MFN
- http://www.onb.it – Ordine Nazionale dei Biologi
- http://www.cbui.unito.it/ - Collegio Biologi Università Italiane