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Tecnico del controllo ambientale, Tecnica del controllo ambientale

Il TECNICO DEL CONTROLLO AMBIENTALE organizza, coordina e monitora progetti di sicurezza ambientale, per lo più all'interno di contesti produttivi (affronta temi quali inquinamento, sicurezza, risparmio energetico, ecc.) ma anche a supporto di uffici pubblici e privati che si occupano di sicurezza e tutela dell’ambiente.

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Quali norme regolano la professione

La professione non ha uno specifico albo od ordine di afferenza ma deve rispettare il quadro della normativa di tutela ambientale (“Codice ambientale”).

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici

Dove lavora? Ambienti e organizzazione

Il TECNICO DEL CONTROLLO AMBIENTALE) può lavorare in:

AZIENDE DI PRODUZIONE

Settori produttivi diversi: dal food al tessile o al minerario. Qui rientrano anche le aziende di smaltimento dei rifiuti.

STUDI ASSOCIATI E UFFICI DI CONSULENZA

Esistono studi di diverse dimensioni e complessità organizzative

ENTI PUBBLICI

Assessorati, enti ambientali, ministeri, amministrazioni statali e regionali, comunità montane; aziende forestali e silvo-pastorali, consorzi montani ….

ENTI DI GESTIONE DEL TURISMO INVERNALE

Società di impianti di risalita, Centri di allertamento valanghe, AINEVA

AZIENDE DI PRODUZIONE

Tutte le aziende devono oggi rispettare le sempre più complesse normative di sicurezza e tutela ambientale, indipendentemente dal settore produttivo specifico.

STUDI ASSOCIATI E UFFICI DI CONSULENZA

Si tratta spesso di uffici nei quali collaborano diversi profili professionali (architetti, ingegneri, geometri, tecnici…) che offrono servizi consulenziali a piccole o medie aziende.

ENTI PUBBLICI

L’ente pubblico svolge un ruolo di tutela dei territori e degli ambienti nell’applicazione della normativa, oltre che gestisce direttamente cantieri e servizi ad impatto ambientale basso, medio, alto. Svolge inoltre un lavoro di programmazione e definizione di politiche di gestione ambientale (rifiuti e bonifiche, gestione delle acque, difesa del suolo, inquinamento atmosferico, procedure ambientali, riduzione del danno ambientale).

ENTI DI GESTIONE DEL TURISMO INVERNALE

In questi contesti, il TECNICO DEL CONTROLLO AMBIENTALE, può operare a livello nivo-meteorologico ed occuparsi della sicurezza in montagna

Quali sono le condizioni di lavoro?

Il TECNICO DEL CONTROLLO AMBIENTALE opera molto spesso in collaborazione con altri profili professionali interni od esterni all’azienda nella quale o per la quale lavora.

I tempi di lavoro sono normalmente parte di una pianificazione a lungo o medio termine (da qui si evidenza la presenza di buone abilità di pianificazione) ma possono esservi casi di urgenza ove si verifichino situazioni di emergenza ambientale che richiedono di produrre soluzioni in tempi molto brevi.

Il tipo di contratto può variare molto a seconda del contesto di lavoro: dalla partita IVA del libero professionista al contratto da lavoro dipendente pubblico.

Attività e competenze

Il TECNICO DEL CONTROLLO AMBIENTALE deve essere in grado di:

ATTIVITÀ

COMPETENZE

Progettazione e sviluppo di sistemi per il controllo e la salvaguardia dell’ambiente

  • Analizzare e definire e caratteristiche produttive ed ambientali dell’azienda o dell’ambiente oggetto di intervento
  • Pianificare possibili azioni di salvaguardia/mantenimento dell’ambiente e dell’ecosistema, coerentemente alla situazione analizzata
  • Applicare la normativa regionale, nazionale ed internazionale

Valutazione di processi di salvaguardia ambientale

  • Registrare dati ed informazioni ambientali con l’ausilio di specifici strumenti
  • Confrontare le rilevazioni con standard definiti a priori
  • Collaborare con i professionisti che gestiscono le attività di controllo e verifica dell’efficacia dell'intervento
  • Individuare gli elementi di rischio per la sicurezza ambientale ed umana
  • Predisporre azioni di miglioramento
  • Redigere rapporti

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • elementi di diritto ambientale ad amministrativo
  • ecologia ambientale e forestale
  • cartografia
  • acustica
  • illuminotecnica
  • organizzazione aziendale e processi produttivi

Conoscenze generali

  • matematica
  • chimica
  • fisica
  • biologia
  • principi di economia e statistica

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • usare tecniche di mantenimento della qualità dell'ecosistema
  • usare strumenti ingegneristici per la gestione di cantieristica forestale, produttiva o di altro genere
  • applicare tecniche di progettazione ambientale
  • applicare tecniche di progettazione di impianti industriali seguendo le norme ambientali
  • applicare strumenti di misure geomatiche e di tecniche di rappresentazione del territorio
  • applicare strumenti di misura per la rilevazione del benessere termoigrometrico, della trasmissione del calore, del livello di emissioni atmosferiche, della presenza di aria umida,….
  • usare strumenti di rilevazione di sostanze inquinanti

Abilità generali principali

  • utilizzare le lingue straniere
  • utilizzare strumenti informatici
  • utilizzare tecniche e strumenti di project management
  • utilizzare tecniche di gestione dei clienti

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Accuratezza

operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro

Collaborazione-Cooperazione

lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse

Flessibilità-Adattabilità

modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi

Orientamento al cliente/utente

anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso

Percorso formativo formale

Non esiste un percorso formale specifico.

Percorso formativo consigliato

A seguito della laurea di primo livello è consigliata la frequenza di corsi professionali specializzanti.

Come si sviluppa la carriera?

In ambito pubblico la carriera segue le logiche dei concorsi ed è fortemente normata. In ambito privato si possono avere situazione diverse a seconda che ci si trovi nel quadro di un contratto di dipendenza aziendale (dove la carriera è regolata da meccanismi interni all’azienda) o di libero professionista. Nel secondo caso la carriera assume meno importanza rispetto alla capacità di aumentare il proprio giro di affari e di differenziare le commesse.

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Statistiche

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