
Conservatore e valorizzatore di musei, Conservatrice e valorizzatrice di musei
Conservatore museale
Il CONSERVATORE E VALORIZZATORE DI MUSEI è la figura professionale che si occupa della conservazione, della sicurezza, della gestione e della valorizzazione delle collezioni a lui affidate. Si occupa della struttura museale (o di una sua sezione) dedicata all'arte oppure alla storia, all'archeologia, all'etnologia, alla storia naturale, alla tecnica, ecc.
Raccoglie, ordina, conserva ed espone opere o oggetti di interesse storico, artistico, scientifico o etnico, rispettando la legislazione nazionale e le raccomandazioni internazionali per la protezione e la valorizzazione dei beni culturali ed artistici. Predispone inoltre programmi per la divulgazione e la valorizzazione del patrimonio conservato nel museo, (eventi, iniziative mirate, pubblicazioni, editoriali, percorsi educativi, percorsi guidati).
Il CONSERVATORE E VALORIZZATORE DI MUSEI è inoltre responsabile, insieme al Direttore del museo, dell’identità e della missione del museo o della struttura per la quale lavora.
Quali norme regolano la professione
Non vi sono norme specifiche che regolano la professione. Non vi sono albi professionali per accedere alla professione.
Si segnalano i seguenti approfondimenti:
- Codice etico professionale del Consiglio internazionale dei musei (ICOM)
- D.M. 10 maggio 2001, Atto di indirizzo sui criteri tecnico- scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei (Art. 150, comma 6, del D.Les. n. 112 del 1998). Vedere in particolare l’Ambito IV che è dedicato al personale necessario per adempiere alle funzioni strutturali del museo. Secondo quanto previsto dalla riforma costituzionale del 2001 e dal Codice, spetta anzitutto alle Regioni dare attuazione al Decreto in forme e modalità diverse.
Altre informazioni per l’esercizio dell’attività del CONSERVATORE E VALORIZZATORE DI MUSEI sono contenute nel Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell'articolo 1 della legge 8 ottobre 1997, n. 352” e nel Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”.
Livello EQF
VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
Enti pubblici preposti alla tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali | strutture permanenti che operano a vario titolo nel campo dei beni culturali, acquisiscono, conservano, ordinano ed espongono beni culturali per finalità di educazione e di studio (es.: Musei, Biblioteche, Sovraintendenze …) |
Fondazioni e associazioni | che si occupano della raccolta, tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico, storico, etnico |
Studi professionali/liberi professionisti | che offrono, in forma aggregata o come singoli, consulenze a organizzazioni o collezionisti privati |
Quali sono le condizioni di lavoro?
In generale il CONSERVATORE E VALORIZZATORE DI MUSEI inizia il suo percorso lavorativo, se non inserito nel pubblico impiego tramite concorso, attraverso incarichi di consulenza su progetti di ridotte dimensioni e con pochi spazi di creatività per poi assumere man mano maggiore autonomia decisionale e creativa. Nell’arco della sua carriera può ampliare le proprie responsabilità sia rispetto alle funzioni di coordinamento, sia rispetto alla specializzazione in particolari ambiti.
Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE |
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Acquisisce campioni e collezioni |
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Ricerca e documenta |
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Inventaria e cataloga le collezioni |
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Conserva le collezioni |
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Cura la valorizzazione delle collezioni |
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Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Metodologie di conservazione museale
- Storia e metodologie del restauro
- Elementi di marketing culturale
- Mercato dell’arte
- Procedure e regolamenti per la circolazione delle collezioni museali
- Normativa (nazionale e regionale) relativa all’inventariazione delle collezioni museali
- Normativa nazionale e internazionale dei beni e delle attività culturali (anche relative al trasposto e all’acquisizione di nuove collezioni)
- Mineralogia, Petrografia, Paleontologia, Geologia
- Chimica
- Fisica
- Botanica o Ecologia o Antropologia Etnologia o Biologia o Zoologia
Conoscenze generali
- Museologia
- Metodologie di conservazione museale
- Storia e metodologie del restauro
- Mercato dell’arte
- Lingua inglese
- Economia dei beni e attività culturali
- Legislazione dei beni culturali
- Archivistica
- Bibliografia e Biblioteconomia
- Teoria e storia della catalogazione
- Storia dell’Arte
- Elementi di marketing culturale
- Antropologia
- Archeologia
- Storia
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Inventariare e catalogare le collezioni secondo gli standard nazionali e regionali
- Applicare metodi per la preparazione e la conservazione dei reperti museali
- Predisporre i piani di manutenzione ordinaria, di conservazione e di restauro
- Definire i criteri e i progetti di esposizione delle raccolte
- Predisporre piani di valorizzazione delle collezioni attraverso le attività culturali, educative e di divulgazione scientifica, mostre temporanee
- Coordinare i rapporti tra l’istituto di appartenenza, gli organi preposti alla tutela dei beni culturali e ambientali del territorio, gli uffici regionali e le associazioni di settore
- Predisporre piani di divulgazione e di editoria
- Applicare tecniche di ricerca e redazione documentale
- Applicare tecniche di ricerca bibliografica
- Applicare metodi di catalogazione
- Applicare tecniche di classificazione documentale
- Utilizzare software archiviazione dati
- Utilizzare strumentazione per il monitoraggio di ambienti museali
- Applicare procedure di valutazione delle condizioni dei beni museali
- Applicare tecniche di progettazione di interventi di restauro
Abilità generali principali
- Applicare modalità di organizzazione di eventi culturali
- Applicare tecniche di pianificazione delle attività
- Utilizzare tecniche e strumenti di gestione economica di un progetto
- Utilizzare strumenti di comunicazione informatica
- Applicare strumenti di lavoro di gruppo e gestione di team
- Parlare le lingue straniere (almeno l’inglese)
- Applicare tecniche e strumenti di comunicazione promozionale e pubblicitaria
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Collaborazione-Cooperazione
lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse
Creatività
ricercare soluzioni originali ed efficaci, approcciare in modo creativo i problemi di lavoro, tentare soluzioni non convenzionali, sviluppare un ambiente favorevole all’innovazione
Leadership
guidare individui o gruppi, suscitare entusiasmo, assumere iniziative, motivare, prendere decisioni; saper delegare
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Orientamento al cliente/utente
anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso
Percorso formativo formale
E’ consigliabile la frequenza di corsi di specializzazione o Master specifici.
Sono utili esperienze di tirocinio poiché l’esperienza maturata sul campo permette di acquisire competenze e conoscenze interdisciplinari, indispensabili per affermarsi nella professione.
E’ fondamentale la conoscenza almeno della lingua inglese.
Percorso formativo consigliato
- Antropologia culturale ed etnologia (LM-1)
- Archeologia e storia antica (LM-2)
- Cultural Heritage and Creativity for tourism and territorial development (LM-49)
- Lingue straniere per la comunicazione internazionale (LM-38)
- Monitoraggio ambientale, tutela e ripristino (LM-75)
- Scienze dei sistemi naturali (LM-60)
- Scienze geologiche (L-34)
- Scienze storiche (LM-84)
- Storia dell'arte (LM-89)
La preparazione potrà essere approfondita con corsi e master specialistici. L’esperienza maturata sul campo, permetterà di acquisire ulteriori competenze e conoscenze interdisciplinari, indispensabili per affermarsi nella professione.
E’ molto utile frequentare gruppi specialistici e musei locali per una prima introduzione nel contesto lavorativo.
Come si sviluppa la carriera?
In generale il CONSERVATORE E VALORIZZATORE DI MUSEI inizia il suo percorso lavorativo, se non inserito nel pubblico impiego tramite concorso, attraverso incarichi di consulenza su progetti di ridotte dimensioni e con pochi spazi di creatività per poi assumere man mano maggiore autonomia decisionale e creativa. Nell’arco della sua carriera può ampliare le proprie responsabilità sia rispetto alle funzioni di coordinamento, sia rispetto alla specializzazione in particolari ambiti.