
Addetto alle pubbliche relazioni, Addetta alle pubbliche relazioni
Addetto alle relazioni esterne, Addetto stampa, Comunicatore d'impresa
L’ADDETTO ALLE PUBBLICHE RELAZIONI imposta, pianifica e gestisce le relazioni fra l’organizzazione per la quale lavora e i suoi stakeholder (interni o esterni all’organizzazione). Costruisce, mantiene e alimenta reti di relazioni spesso complesse e organizza una comunicazione efficace e mirata in funzione degli obiettivi organizzativi. Può quindi anche svolgere le funzioni di ADDETTO STAMPA, occupandosi di gestire le relazioni con i media e con la stampa e promuovendo l’immagine dell’organizzazione per cui lavora attraverso i mezzi di informazione.
A tali fini utilizza strumenti di comunicazione differenziati (on line e off line) e supporta l’organizzazione nella determinazione e valorizzazione della propria identità e reputazione.
Quali norme regolano la professione
Non vi sono norme specifiche che regolano la professione. Non vi sono albi professionali e/o titoli specifici per accedere alla professione.
Livello EQF
VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici
VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
L’ADDETTO ALLE PUBBLICHE RELAZIONI può lavorare in:
IMPRESE PRIVATE | di qualsiasi dimensione e settore. La cura della comunicazione e della gestione delle relazioni è oggi caratteristica importante per tutte le organizzazioni. L’internazionalizzazione sta inoltre portando a nuove forme di comunicazione che assumono anche caratteristiche di mediazione interculturale. L’ADDETTO ALLE PUBBLICHE RELAZIONI può occuparsi sia di relazioni con l’estero che di servizi specifici al cliente (vedi sportelli fisici e on line). |
ORGANIZZAZIONE DEL TERZO SETTORE E ONG | di qualsiasi dimensione e settore. Spesso in queste organizzazioni l’azione pubbliche relazioni si intreccia fortemente a strategie di fundraising. |
AGENZIE DI COMUNICAZIONE E PUBBLICHE RELAZIONI | di diversa dimensione, multi-clienti che progettano e gestiscono campagne di comunicazione/Pubbliche Relazioni per i propri clienti |
L’ADDETTO STAMPA generalmente lavora all’interno degli Uffici Stampa. Tuttavia non tutte le organizzazioni scelgono di dotarsi di un Ufficio Stampa autonomo. A seconda delle dimensioni e della loro natura, le organizzazioni possono dotarsi di uffici che assolvono le funzioni di relazioni con la stampa e con i mezzi di informazione congiuntamente alle altre attività di pubbliche relazioni e più in generale alle attività comunicative dell’organizzazione. Pertanto, non sono rari i casi in cui una stessa persona svolge contemporaneamente le funzioni di addetto stampa e addetto alle pubbliche relazioni, nonché talvolta di addetto alla comunicazione interna.
Per le stesse ragioni, ci sono Agenzie di comunicazione e pubbliche relazioni che operano nel settore di servizi alle imprese e si specializzano frequentemente in entrambe le aree di attività (relazioni pubbliche/esterne in generale e relazioni con la stampa).
Quali sono le condizioni di lavoro?
L’ADDETTO ALLE PUBBLICHE RELAZIONI può lavorare sia come libero/a professionista che come dipendente.
L’ADDETTO ALLE PUBBLICHE RELAZIONI/ADDETTO STAMPA opera sempre in situazioni di team ed è al centro di un ampio network di relazioni (sia in forma diretta, sia in forma mediata): pubblici esterni diversificati, giornalisti, committenti, finanziatori, pubblici interni all’organizzazione, fornitori di servizi e prodotti (grafici, Web Content Manager…), esperti e responsabili dell’area marketing, vertici aziendali e talvolta decisori pubblici. L’ADDETTO STAMPA in particolare deve sviluppare relazioni di fiducia con i giornalisti e con gli operatori dei mezzi di informazione, affermandosi come interlocutore affidabile e conservando un’elevata credibilità: il messaggio a mezzo stampa che desidera trasmettere è sottoposto infatti agli stessi parametri di verità e rilevanza dell’informazione giornalistica in generale.
I tempi e gli orari di lavoro sono scarsamente strutturati e piuttosto variabili poiché dipendono dai ritmi imposti dal calendario delle attività e devono far fronte ad esigenze e bisogni che il target esprime e ai quali le organizzazioni devono rispondere rapidamente ed in maniera differenziata (usando diversi canali e strumenti di comunicazione). L’ADDETTO ALLE PUBBLICHE RELAZIONI/ADDETTO STAMPA deve possedere un’ampia flessibilità nell’organizzazione del proprio lavoro e una propensione alla mobilità poiché spesso sono necessari spostamenti sul territorio (non lavora infatti solo dall’ufficio, ma incontra gli interlocutori e partecipa a conferenze, fiere, ecc.)
Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE |
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DEFINIZIONE DELL’IDENTITA’ E DELLA REPUTAZIONE ORGANIZZATIVA |
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PROGETTAZIONE E GESTIONE DI UN PIANO DI RELAZIONI ESTERNE |
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GESTIONE DELLE RELAZIONI CON LA STAMPA |
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VALUTARE L’EFFICACIA DEI RISULTATI ATTESI |
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GESTIONE DI TEAM E GRUPPI DI LAVORO |
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ELABORAZIONE TESTI E PRESENTAZIONI |
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GESTIONE DI BANCHE DATI DI CONTATTI |
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GESTIONE DI PARTNERS, FINANZIATORI E SPONSORS |
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Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Teorie e delle tecniche della comunicazione
- Teorie e metodi di comunicazione multimediale e social
- Teorie di marketing
- Tecnologie per la comunicazione e dell’informazione
- Tecniche editoriali / Strumenti e tecniche di redazione testi
- Teoria e tecniche del giornalismo
- Normativa sull’informazione a mezzo stampa (es. codice deontologico del giornalista, normativa sulla privacy, ecc.)
- Analisi dei contesti organizzativi nei e per i quali opera
- Psicologia dei consumi e della comunicazione
- Lingua Inglese (o altra lingua straniera a seconda degli stakeholder dell’organizzazione)
Conoscenze generali
- Teorie e modelli di project e team management
- Economia aziendale
- Informatica di base
- Lingue straniere
- Strumenti e tecniche di ricerca
- Metodologia della ricerca sociale
- Sociologia della comunicazione
- Scenario delle testate giornalistiche
- Etica e deontologia della comunicazione
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Applicare metodologie di definizione e gestione dei piani di comunicazione
- Applicare tecniche di public speaking
- Applicare tecniche di negoziazione e comunicazione interpersonale
- Utilizzare editor di testi
- Utilizzare strumenti di comunicazione informatica
- Elaborare presentazioni con uso di strumenti tecnologici e dinamici
- Applicare tecniche di scrittura creativa
- Applicare tecniche di scrittura dei testi giornalistici
- Applicare strumenti di lavoro di gruppo e gestione di team
- Applicare tecniche e strumenti di comunicazione promozionale e pubblicitaria
- Applicare modalità di selezione delle informazioni
- Applicare tecniche di organizzazione di contenuti editoriali
- Applicare tecniche di ascolto attivo
- Applicare tecniche di gestione della crisi
Abilità generali principali
- Applicare strumenti di project management
- Utilizzare tecniche e strumenti di gestione economica di un progetto
- Utilizzare sistemi di navigazione internet
- Utilizzare software grafica-impaginazione (Xpress, InDesign…)
- Utilizzare le lingue straniere (almeno l’inglese e quelle lingue con cui comunicano gli stakeholder dell’organizzazione per cui lavora)
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Autocontrollo-Gestione dello stress
Autocontrollo-Gestione dello stressmantenere un adeguato controllo emotivo, essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza, dei propri valori e obiettivi, mantenere la concentrazione anche sotto pressione o in situazioni incerte o impreviste
Collaborazione-Cooperazione
lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse
Creatività
ricercare soluzioni originali ed efficaci, approcciare in modo creativo i problemi di lavoro, tentare soluzioni non convenzionali, sviluppare un ambiente favorevole all’innovazione
Flessibilità-Adattabilità
modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi
Orientamento al cliente/utente
anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso
Orientamento all’innovazione e al cambiamento
essere aperti a idee e approcci nuovi, saper individuare e cogliere le opportunità, non temere l’errore ma piuttosto viverlo come un’occasione di apprendimento e miglioramento
Percorso formativo formale
Non esistono percorsi formali specifici richiesti dalla professione.
Percorso formativo consigliato
- Business & Management (L-18)
- Comunicazione e culture dei media (LM-92)
- Comunicazione pubblica e politica (LM-59)
- Comunicazione, ICT e media (LM-59)
- Cultural Heritage and Creativity for tourism and territorial development (LM-49)
- DAMS (Discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo) (L-3)
- Economia aziendale (L-18)
- Economia dell'ambiente, della cultura e del territorio (LM-56)
- Economic Analysis and Policy (LM-56)
- English and american studies (LM-37)
- Filosofia (LM-78)
- Georisorse e gestione ecosostenibile d’impresa (LM-76)
- Innovazione Sociale, Comunicazione, Nuove Tecnologie (L-20)
- Lingue dell'Asia e dell'Africa per la comunicazione e la cooperazione internazionale (LM-38)
- Lingue e letterature moderne (L-11)
- Lingue straniere per la comunicazione internazionale (LM-38)
- Management dell'informazione e della comunicazione aziendale (L-18)
- Scienze del governo (LM-62)
- Scienze della comunicazione (L-20)
- Scienze politiche e sociali (L-36)
- Traduzione (LM-94)
Pur non esistendo un percorso formale può spesso essere richiesto, al momento della selezione, un titolo universitario nel campo delle Scienze della comunicazione o nel campo del marketing aziendale e pubblicitario.
Si consiglia di intraprendere un percorso universitario che dedichi spazio allo studio dei modelli comunicativi, ai sistemi organizzativi ed alla tecnologia applicata alla comunicazione.
Per svolgere la funzione di ADDETTO STAMPA non è necessario essere giornalisti iscritti all’albo, tuttavia può essere molto utile aver maturato esperienze in ambito giornalistico. Ciò non solo per sviluppare capacità di scrittura giornalistica, ma anche per crearsi una rete di contatti nel mondo della stampa e per acquisire dimestichezza con il mondo delle testate giornalistiche e le pratiche di lavoro del giornalista.
E’ fondamentale l’aggiornamento continuo sia attraverso specifici percorsi formativi post laurea, sia attraverso sistemi di auto-aggiornamento. La tecnologia è sempre in rapida evoluzione così come i modelli e le tecniche di comunicazione, gli strumenti e i supporti informatici per la comunicazione, i gusti e le preferenze dei pubblici.
Come si sviluppa la carriera?
In generale l’ADDETTO ALLE PUBBLICHE RELAZIONI inizia il suo percorso lavorativo con incarichi a supporto di team esistenti per poi assumere maggiore autonomia decisionale e creativa.
La carriera si sviluppa diversamente a seconda che l’ADDETTO ALLE PUBBLICHE RELAZIONI/ADDETTO STAMPA sia impiegato nella comunicazione/ufficio stampa di un’impresa o in un’agenzia di pubbliche relazioni. Nel primo caso la carriera progredisce attraverso l’acquisizione progressiva di maggiori responsabilità nell’ambito della comunicazione e delle relazioni esterne dell’impresa.
Nel secondo la carriera si può sviluppare sia in senso orizzontale, ovvero attraverso la scelta di settori specifici di attività, sia in maniera verticale, per esempio con l’assunzione di maggiori responsabilità all’interno dell’agenzia o con l’affidamento di un portfolio clienti di maggiore importanza.