Tecnico di neurofisiopatologia, Tecnica di neurofisiopatologia
Tecnico di diagnostica
Il TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA è l’operatore sanitario specializzato nell’utilizzo delle apparecchiature e delle strumentazioni adottate in campo neurologico, sia nei laboratori sperimentali sia nell’attività diagnostico-strumentale.
Si occupa delle patologie del sistema nervoso applicando, su prescrizione medica, metodiche diagnostiche di tipo neurologico e neurochirurgico, come ad esempio l’elettroencefalografia, l’elettroneuromiografia, la poligrafia, i potenziali evocati, gli ultrasuoni.
Impiega inoltre metodiche diagnostico-strumentali per l’accertamento dell’attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico-legali.
Svolge la sua funzione intervenendo direttamente sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica.
Quali norme regolano la professione
La norma di riferimento per la professione è il decreto ministeriale n. 183 del 15 marzo 1995, che individua e definisce la figura professionale del TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA.
Per esercitare la professione di TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA è necessaria l’iscrizione all'albo della professione sanitaria di tecnico di neurofisiopatologia (D. M. 13 marzo 2018), previo completamento del corso di laurea triennale in Tecniche di neurofisiopatologia (L/SNT3). Il tecnico di neurofisiopatologia deve inoltre partecipare a corsi di aggiornamento e qualificazione, previsti nell'ambito del programma nazionale per la formazione degli operatori della sanità (Ecm – Educazione Continua in Medicina).
Livello EQF
VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici
Che cosa fa
Attività | Descrizione |
---|---|
Analizza il bisogno segnalato dal medico inviante | analizza e valuta la richiesta del medico inviante |
Esegue gli esami neurodiagnostici strumentali | svolge gli esami neurodiagnostici utilizzando le tecniche e gli strumenti più adatti al caso e registra i dati risultanti; osserva le reazioni, i segni e i sintomi del paziente nel corso dell'esame; cura e gestisce la relazione con il paziente |
Analizza i risultati degli esami strumentali | fa un'analisi dei risultati emersi dagli esami per verificarne la validità, elabora il report con la sintesi delle attività e gli esiti |
Restituisce l'esito degli esami | restituisce l'esito degli esami al medico inviante o al paziente, avendo cura di comunicare in maniera efficace e comprensibile quanto emerso |
Effettua il controllo qualità degli strumenti di lavoro | monitora il buon funzionamento delle apparecchiature, accertando la precisione e la qualità generale dei propri strumenti di lavoro |
Coordina il laboratorio di analisi | se il tecnico di neurofisiopatologia ha un ruolo di coordinamento del laboratorio, gestisce le attività e si occupa del corretto funzionamento del laboratorio occupandosi del monitoraggio del magazzino, del rifornimento dei prodotti mancanti, del bilancio economico delle attività. Inoltre coordina il personale, organizzando turni e mansioni. |
Studia e si aggiorna | partecipa periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento, si documenta su eventuali nuove pratiche e tecniche utili ad un miglioramento continuo del proprio lavoro |
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
Il TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA può lavorare in:
SETTORE PUBBLICO | Aziende ospedaliere e Aziende ospedaliero-universitarie Centri di riabilitazione Centri specializzati in Medicina del Sonno |
SETTORE PRIVATO | Studi associati Cliniche private Istituti di neurofisiopatologia e/o di ricerca Imprese industriali-commerciali specializzate in apparecchiature e accessori elettromedicali neurofisiologici, neurochirurgici e neuropsicologici |
Lavorare all’estero
La professione del TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA è presente ed è regolamentata in molti Paesi europei e la libera circolazione viene garantita dal Decreto Legislativo n.115 del 1992, modificato dal Decreto Legislativo n. 277 del 2003. I cittadini italiani che hanno conseguito un titolo professionale dell’area sanitaria in Italia e vogliono esercitare la professione in un altro Paese comunitario devono presentare domanda di riconoscimento del titolo all’autorità competente del Paese estero.
Quali sono le condizioni di lavoro?
SETTORE PUBBLICO
Nelle strutture sanitarie pubbliche l’accesso avviene per concorso pubblico o per avviso pubblico e la forma contrattuale è quella del contratto dipendente.
Sono previste altre forme contrattuali a tempo determinato quali ad esempio: borse di studio, contratti a progetto, sostituzioni per maternità, malattia prolungata.
Solitamente in ospedale viene richiesta la disponibilità alla reperibilità, in casi quali ad esempio: la necessità di eseguire, oltre il normale orario di servizio, il monitoraggio neurofisiologico durante un intervento operatorio, oppure la necessità di garantire la presenza del Tecnico per l'esecuzione di indagini neurofisiologiche atte a documentare e certificare la morte encefalica del paziente (compito di sua esclusiva competenza), oppure la necessità di eseguire in urgenza, oltre il normale orario di servizio, gli esami neurofisiologici richiesti.
SETTORE PRIVATO
Nel settore privato il TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA lavora come libero professionista, offrendo consulenze avvalendosi di una propria partita iva. Può gestire in maniera autonoma il proprio tempo-lavoro e scegliere di collaborare con altri liberi professionisti in centri privati.
Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
---|---|---|
Analizza il bisogno segnalato dal medico inviante |
| Impegnativa medico inviante |
Esegue gli esami neurodiagnostici strumentali |
| Cartella Clinica aggiornata
Documento di sintesi dei dati raccolti |
Analizza i risultati degli esami strumentali |
| Report esami |
Restituisce l'esito degli esami |
| Cartella clinica Report esami |
Effettua il controllo qualità degli strumenti di lavoro |
| Registrazione controllo qualità |
Coordina il laboratorio di analisi |
| Documentazione gestionale aggiornata |
Studia e si aggiorna |
| CV aggiornato Attestato ECM Attestato partecipazione a corsi |
Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Neurologia e neurofisiopatologia
- Elettromiografia ed elettroneurografia
- Applicazioni cliniche degli ultrasuoni nelle malattie neurologiche
- Patologie del Sistema nervoso sia centrale, che periferico, che autonomo
- Tecniche di elettrofisiologia e neurofisiopatologia applicate in ambito neurologico, neurochirurgico e rianimatorio, a tutti i soggetti nelle diverse età della vita (infanzia, età adulta, età geriatrica)
- Medicina del sonno
- Strumentazione biomedica utilizzata per le indagini di neurofisiologia clinica
- Patologie neurologiche in area critica
- Anatomia e fisiologia del Sistema nervoso sia centrale, che periferico, che autonomo
- Anatomia e fisiologia della circolazione cerebrale
Conoscenze generali
- Elementi di Psicologia
- Elementi di Economia
- Biologia e Biochimica e Patologia generale
- Statistica
- Fisica
- Neurologia di urgenza
- Medicina legale
- Misure elettriche ed elettroniche
- Diagnostica per immagini e radioterapia
- Normativa relativa alla sicurezza sul lavoro
- Informatica
- Inglese
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Sapere applicare le metodiche diagnostiche di neurofisiopatologia in campo neurologico, neurochirurgico e rianimatorio, con diretto intervento sia sul paziente sia sulle apparecchiature in uso: elettroencefalografia, elettroneuromiografia, tecniche di stimolazione nervosa elettrica e magnetica utilizzate anche a finalità terapeutica, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni, test cardiovascolari, test applicati al sistema nervoso autonomo
- Sapere elaborare, in collaborazione con il medico, il programma di lavoro diagnostico o di ricerca appropriato
- Sapere gestire l'esecuzione delle tecniche e metodiche neurofisiologiche (preparazione del paziente, raccolta e registrazione dei dati)
- Sapere applicare le metodiche diagnostico-strumentali per l’accertamento dell’attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o legali
Abilità generali principali
- Sapere predisporre e controllare la strumentazione e le apparecchiature in dotazione
- Sapere applicare le norme di radioprotezione previste dalle direttive dell'Unione Europea
- Sapere prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali che regolano la sanità e la professione
- Sapere contribuire all'organizzazione delle attività, nel proprio ambito di lavoro, attraverso la definizione delle priorità, dell'appropriato utilizzo delle risorse a disposizione e facendo riferimento agli strumenti di controllo qualità del proprio lavoro.
- Utilizzare la lingua inglese per la comunicazione e la gestione dell'attività professionale
- Utilizzare l'informatica per la comunicazione e la gestione dell'attività professionale
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro
Affidabilità
mostrare integrità ed essere responsabili di se stessi, agire eticamente, essere irreprensibili, costruire intorno a sé un clima di fiducia, ammettere i propri errori, rispettare gli impegni assunti
Autocontrollo-Gestione dello stress
Autocontrollo-Gestione dello stressmantenere un adeguato controllo emotivo, essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza, dei propri valori e obiettivi, mantenere la concentrazione anche sotto pressione o in situazioni incerte o impreviste
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Percorso formativo formale
Per intraprendere la professione di TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA è necessario conseguire la laurea di primo livello in Tecniche di neurofisiopatologia, con funzione abilitante (la prova finale ha valore di esame di stato) e iscriversi all'albo della professione sanitaria di tecnico di neurofisiopatologia (DM 13 marzo 2018).
L’accesso al corso di studi è a numero programmato: bisogna essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado e superare un test di ammissione comune a tutti i corsi di laurea abilitanti alle professioni sanitarie.
La frequenza ai corsi è obbligatoria. Per ciascuno dei tre anni è previsto un periodo di tirocinio obbligatorio, che dovrà essere effettuato presso strutture sanitarie (pari a 60 cfu, 1500 ore). Il tirocinio rappresenta una parte fondamentale del percorso formativo dello studente e ha come obiettivo l’acquisizione delle competenze professionali richieste dall’attività lavorativa.
Per chi esercita la professione è previsto l’obbligo di partecipazione ai corsi di aggiornamento e qualificazione previsti nell’ambito del programma nazionale per la formazione degli operatori della sanità: Ecm- Educazione Continua in Medicina.
Percorso formativo consigliato
Come si sviluppa la carriera?
Dopo aver conseguito la laurea di primo livello è possibile proseguire con gli studi in ambito universitario, frequentando un corso di laurea magistrale che fornisce una formazione di livello avanzato per accedere a ruoli dirigenziali. I corsi sono a numero programmato e limitati e vi si potrà accedere solo previo superamento di una prova di ammissione. Esistono anche corsi di perfezionamento post laurea, sempre di livello universitario, che approfondiscono ambiti specifici del lavoro (es. Master di formazione tutorale per le professioni sanitarie e Master di primo livello in coordinamento e organizzazione dei servizi che dà la possibilità di accedere al ruolo di Capo tecnico o di Coordinatore).
Informazioni
Riviste
www.aitn.info – rivista on line dell’Associazione AITN
Siti
www.aitn.info - AITN - Associazione Italiana Tecnici di Neurofisiopatologia
www.neurofisiologia.net - blog con informazioni utili e interessanti sulla professione di TNFP