Figure Professionali
Professioni

Coordinatore dei servizi sanitari, Coordinatrice dei servizi sanitari

Coordinatore di organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private, nelle aree caratterizzate da specifica attività assistenziale (da normativa L43/2006); Coordinatore infermieristico di unità operativa assistenziale

Il COORDINATORE DEI SERVIZI SANITARI gestisce l’organizzazione di un servizio o di una struttura sanitaria.

Si occupa di organizzare il personale, di identificare e gestire i processi di lavoro, di controllare l’andamento economico, di verificare la corretta applicazione della normativa sanitaria.

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Quali norme regolano la professione

Legge 1 febbraio 2006, n. 43 - Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali

Legge 11 gennaio 2018, n. 3 - Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute

Non è previsto un albo professionale, anche se spesso si tratta di una figura già iscritta agli albi professionali specifici della professione di appartenenza.

Ad esempio, per quanto riguarda i coordinatori infermieristici essi devono essere obbligatoriamente iscritti all’Albo professionale in quanto Infermieri.

Dove lavora? Ambienti e organizzazione

Il COORDINATORE dei SERVIZI SANITARI può lavorare in:

Strutture sanitarie

strutture pubbliche o private di complessità bassa, media o alta

Strutture socio-assistenziali

strutture pubbliche o private di complessità bassa, media o alta

Enti di formazione

come formatore/docente

Organizzazioni di consulenza

agenzie di consulenza di direzione e d’organizzazione in ambito sanitario

Agenzie e istituti regionali

ad esempio: ARPA, Istituto Zooprofilattico

Strutture sanitarie

Il COORDINATORE SANITARIO opera nel coordinamento di strutture sanitarie pubbliche e private che intervengono su diverse tipologie e livelli di bisogni (assistenziali, preventivi, diagnostici, tecnici). Ogni coordinatore opera nell’ambito della sua specifica professione di provenienza (ostetricia, fisioterapia, infermieristica, ecc…).

Strutture socio-assistenziali

Si tratta di strutture pubbliche o private che operano a favore di bisogni sanitari ma non solo. Rientrano qui le case di assistenza per anziani, le comunità per disabili, o altre strutture che includono nei loro programmi di assistenza anche bisogni di carattere psico-relazionale.

 

Altri esempi di strutture in cui può operare il COORDINATORE DEI SERVIZI SANITARI sono: aziende sanitarie pubbliche e private; enti no profit operanti in ambito sanitario; comunità per persone con svantaggio (tossicodipendenti, disabili, malati psichiatrici, ecc.)

Quali sono le condizioni di lavoro?

Il tipo di contratto varia a seconda del tipo di struttura e del tipo di contratto collettivo nazionale applicato. Si tratta in genere di figure dipendenti strutturate (con contratto a tempo indeterminato) anche se vi possono essere casi di liberi professionisti.

Essendo un ruolo ad alta responsabilità, il COORDINATORE DEI SERVIZI SANITARI è spesso sottoposto ad alti livelli di fatica e la giornata lavorativa può estendersi fino al completamento degli obiettivi da raggiungere.

Attività e competenze

ATTIVITÀ

COMPETENZE

Sviluppo e presidio di metodi di organizzazione del lavoro

  • Identificare, ricercare e monitorare i bisogni sanitari espressi da una popolazione di riferimento
  • Pianificare risposte sanitarie adeguate ai bisogni rilevati
  • Identificare, sviluppare, gestire e monitorare processi di lavoro più o meno complessi, in ambito sanitario
  • Identificare e far applicare protocolli sanitari
  • Applicare e valutare l'impatto di differenti modelli teorici nell'operatività dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari
  • Programmare l'ottimizzazione delle risorse (umane, tecnologiche, informatiche, economiche, ecc.)
  • Identificare e verificare le norme di legge obbligatorie (regionali, nazionali, europee, internazionali)
  • Collaborare con uno staff di specialisti (qualità, sicurezza, marketing, amministrazione, ecc..)
  • Programmare, gestire e valutare i servizi assistenziali nell'ottica del miglioramento della qualità (programmazione, pianificazione, azione, valutazione)
  • Progettare interventi sanitari complessi in aree ad elevata valenza epidemiologica o di grande impatto sulle popolazioni
  • Elaborare ed interpretare report gestionali
  • Consultare le principali banche dati di rilievo professionale

Programmazione e gestione del personale

  • Pianificare le risorse umane necessarie al funzionamento della struttura
  • Collaborare alla gestione del personale (dalla selezione alla valutazione)
  • Pianificare ed organizzare interventi pedagogico-formativi rivolti al personale, con una particolare attenzione all'aggiornamento e alla formazione permanente obbligatoria per legge
  • Analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni dell'area sanitaria, anche in una prospettiva di integrazione multi ‐ professionale

Controllo e presidio delle risorse economiche impiegate

  • Definire budget economici (mensili, trimestrali, annuali, …)
  • Collaborare all’impostazione di sistemi di controllo di gestione
  • Identificare e gestire scelte di investimento e priorità economiche
  • Adeguare in corso d’opera le decisioni di spesa
  • Applicare eventuale normativa specifica di settore
  • Rendicontare attività
  • Individuare le fonti di finanziamento
  • Elaborare ed interpretare report economici

Sviluppo di innovazione tecnologica ed informatica

  • Identificare forme di teleassistenza per il miglioramento delle funzioni sanitarie erogate
  • Utilizzare le evidenze scientifiche applicandole al processo decisionale nell'organizzazione dell'assistenza
  • Pianificare e gestire la continua ricaduta sul gruppo di lavoro dei più recenti metodi e strumenti forniti dal continuo sviluppo scientifico e tecnologico del settore, con particolare riferimento alle opportunità offerte dalle applicazioni della bioingegneria, bioelettronica e bioinformatica

Verifica della corretta applicazione della normativa

  • Identificare la normativa di riferimento per la struttura
  • Verificare la rispondenza degli standard operativi a quelli nazionali ed europei

Comunicazione

  • Pianificare e gestire momenti di comunicazione e scambio con i principali stakeholders della struttura sanitaria di competenza
  • Progettare interventi di educazione alla salute rivolta a gruppi ed a singole persone

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • Economia sanitaria
  • Organizzazione aziendale
  • Programmazione economica e diritto sanitario
  • Management sanitario    
  • Elementi di diritto pubblico e delle fonti del diritto
  • Sistemi per la gestione della qualità
  • Diritto amministrativo
  • Conoscenze sanitarie e cliniche specifiche in riferimento agli ambiti professionalizzanti della classe cui appartiene il coordinatore

Conoscenze generali

  • Sociologia dell’organizzazione
  • Lingue straniere (almeno inglese)
  • Sociologia dei processi economici e del lavoro
  • Elementi di deontologia professionale
  • Statistica
  • Marketing e comunicazione aziendale

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • Applicare tecniche e metodi di gestione delle risorse umane, strategie per favorire processi di integrazione multiprofessionali, multiculturali ed organizzativi
  • Applicare strumenti per la pianificazione strategica
  • Applicare strumenti tecnologici di management
  • Utilizzare strumenti tecnologici per l’erogazione di servizi specifici (ad esempio la teleassistenza)
  • Individuare e gestire processi clinici e organizzativi (in diversi ambiti: riabilitazione, infermieristica, ostetricia, fisioterapia, ecc…)
  • Utilizzare metodi di reperimento di fonti di finanziamento
  • Applicare metodi e tecniche di gestione economica dell'organizzazione sanitaria
  • Utilizzare metodi di analisi costi/efficacia, costi/utilità/benefici
  • Utilizzare sistemi di ripartizione e allocazione delle risorse a livelli macro, meso e micro (sistemi di priority setting)
  • Progettare modelli innovativi ed efficaci per la prevenzione e gestione dei problemi prioritari di salute

Abilità generali principali

  • Leggere criticamente articoli scientifici
  • Applicare le conoscenze di epidemiologia/epidemiologia clinica
  • Progettare interventi riabilitativi e sanitari in genere sicuri, efficaci e basati sulle evidenze
  • Applicare metodi di controllo di qualità
  • Utilizzare indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per specifiche patologie e gruppi di patologie
  • Promuovere la crescita, lo sviluppo, la consapevolezza e l'empowerment nell'ambito del proprio contesto professionale di riferimento
  • Applicare tecniche di comunicazione individuale e di gruppo

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Autocontrollo-Gestione dello stress

Autocontrollo-Gestione dello stressmantenere un adeguato controllo emotivo, essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza, dei propri valori e obiettivi, mantenere la concentrazione anche sotto pressione o in situazioni incerte o impreviste

Collaborazione-Cooperazione

lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse

Consapevolezza organizzativa

prestare attenzione ai segnali, ai cambiamenti e agli output che giungono dal contesto organizzativo; intuire evoluzioni e sviluppi; ascoltare e riconoscere le tendenze strategiche in atto

Determinazione nell’agire

decidere con prontezza, anche a fronte di informazioni scarse e/o indefinite, nell’ambito delle responsabilità assegnate

Impegno

sapersi allineare agli obiettivi di un gruppo o di una organizzazione, condividendone la missione

Leadership

guidare individui o gruppi, suscitare entusiasmo, assumere iniziative, motivare, prendere decisioni; saper delegare

Valorizzazione degli altri

concorrere allo sviluppo delle persone, far emergere le esigenze di crescita dando rilievo alle abilità di ciascuno; favorire l'apprendimento e lo sviluppo a lungo termine con un appropriato livello di analisi dei bisogni, di riflessione, di impegno; facilitare l’assunzione di responsabilità dei collaboratori valorizzandone le potenzialità

Percorso formativo formale

Per accedere alla professione di COORDINATORE DEI SERVIZI SANITARI è necessario aver conseguito una laurea triennale in una professione sanitaria.

È necessario inoltre essere in possesso di un titolo di Master di I livello, relativo alle funzioni di management o di coordinamento nei servizi sanitari (legge 1 febbraio 2006, n. 43, art. 6).

Percorso formativo consigliato

Le esperienze all’estero, soprattutto in Europa, diventano oggi un vantaggio competitivo importante, a fronte di una normativa sanitaria che si fa sempre più europea e internazionale.

Come si sviluppa la carriera?

Nel settore pubblico la carriera è legata a meccanismi concorsuali mentre in quello privato vigono logiche interne anche connesse all’applicazione dei contratti collettivi nazionali di riferimento.

La crescita professionale può portare al coordinamento di strutture sempre più grandi e complesse e verso ruoli di direzione più ampi.

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