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Guida turistica

La GUIDA TURISTICA è chi per professione accompagna persone singole o gruppi nelle visite ad opere d’arte, musei, gallerie, scavi archeologici, illustrandone le caratteristiche storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali. Può inoltre presentare attività culturali, folcloristiche, di spettacolo o altre iniziative attinenti al tempo libero.  Fornisce il servizio in lingua italiana e in almeno una delle quattro lingue straniere principali (inglese, francese, spagnolo e tedesco).

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Quali norme regolano la professione

L'accesso alla professione è disciplinato a livello nazionale dalla Legge 6 agosto 2013, n. 97, che stabilisce il valore nazionale dell'abilitazione a guida turistica, e dal Decreto Ministeriale 7 aprile 2015 e dal Decreto Ministeriale 565 del 11 dicembre 2015, che individuano i siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico per i quali occorre una specifica abilitazione e definiscono i requisiti e le procedure di abilitazione specifica per esercitare la professione di guida turistica in tali siti. 

In Piemonte l'abilitazione alla professione di guida turistica è disciplinata dalla Legge Regionale 26 novembre 2011, n. 33 e dalle Disposizioni per la sua attuazione, nonché dalla Deliberazione della Giunta Regionale 20 febbraio 2017, n. 20-4688, che recepisce la Legge 6 agosto 2013, n. 97.

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici

Che cosa fa

Attività

Descrizione

 Accoglie i gruppi di visitatori

 Nel luogo della visita prevista, può affiancare l’Accompagnatore turistico in alcune delle fasi di accoglienza e accompagnamento del gruppo

 Illustra ed espone le attrattive locali

 Accompagna il gruppo nella visita dei siti di interesse turistico descrivendone le caratteristiche storiche, artistiche e culturali, a piedi o in bus

Dove lavora? Ambienti e organizzazione

La GUIDA TURISTICA può lavorare in:

Tour Operator

 

aziende che acquistano servizi turistici (mezzi di trasporto, servizi alberghieri, ristorativi, di intrattenimento, gite, escursioni, ecc.) in grande quantità per programmare viaggi che possono essere venduti direttamente al turista o distribuiti, come di norma, alle agenzie di viaggio presentandoli su appositi cataloghi

 

 

Agenzie di viaggi

 

imprese turistiche che esercitano attività di: produzione, organizzazione di viaggi (per via terrestre, marittima ed aerea), intermediazione, assistenza ai turisti, prenotazione e vendita di servizi di viaggio a persone o gruppi. La loro attività chiave è la vendita di prodotti/servizi turistici

 

 

Associazioni

 

 

 

ATL/APT locali

 

aziende di promozione turistica pubbliche o a partecipazione pubblica che forniscono assistenza ai turisti, compresa la prenotazione dei servizi ricettivi e turistici e la tutela del consumatore turistico; promuovono le iniziative per la valorizzazione delle risorse turistiche, nonché le manifestazioni dirette ad attrarre i turisti e a favorire il soggiorno

 

 

Indipendentemente dall’ambito lavorativo, l’attività della GUIDA TURISTICA è circoscritta all’illustrazione e alla descrizione delle attrazioni artistiche e culturali dell’area provinciale di competenza, attraverso la formulazione di un discorso strutturato, coerente, aggiornato e il più possibile coinvolgente. La GUIDA TURISTICA è, infatti, responsabile della correttezza delle informazioni fornite e della pertinenza della comunicazione.

Quali sono le condizioni di lavoro?

Opera generalmente come lavoratore autonomo, accordandosi con i soggetti che sul territorio si occupano di promozione ed erogazione di attività turistiche (Tour Operator, Agenzie di Viaggio, Associazioni, ATL/APT).

La GUIDA TURISTICA può aprirsi la partita Iva o collaborare con queste organizzazioni attraverso contratti a progetto o prestazioni occasionali

La retribuzione oraria è stabilita dai tariffari regionali e prevede dei supplementi per ogni ora e persona aggiuntiva.

La GUIDA TURISTICA gestisce rapporti con l’Accompagnatore Turistico, con i referenti di musei, edifici storici, enti turistici territoriali, sia nell’eventuale fase di progettazione di un itinerario turistico, sia durante l’accompagnamento del gruppo.Deve porre attenzione al suo modo di relazionarsi con il pubblico, per suscitare interesse e mantenere l’attenzione (es. deve modulare la voce nel corso delle spiegazioni, raccontando aneddoti, ecc.). Deve impegnarsi a facilitare nel gruppo la scoperta e la comprensione delle opere mostrate, dotando i partecipanti di cartine e altro materiale utile, curando la scelta delle informazioni da fornire e del livello di approfondimento in funzione del gruppo di riferimento, affinché i turisti  possano fruire al meglio dei beni culturali e ambientali illustrati.  

A seconda della tipologia di itinerario o visita previsti, è possibile che la GUIDA TURISTICA debba camminare molto o trascorrere diverso tempo in piedi.

Lavora frequentemente nei fine settimana e nelle giornate festive.

Se il gruppo di turisti è composto da persone di varie nazionalità deve fornire la spiegazione in molteplici lingue.

Attività e competenze

ATTIVITÀ

COMPETENZE

RISULTATI

Accoglie i gruppi di visitatori

  • gestire la fase di accoglienza dei partecipanti

Accoglienza conclusa; gruppo pronto per la visita

Illustra ed espone le attrattive locali

  • selezionare i contenuti e trasmetterli efficacemente
  • animare e facilitare l’apprendimento individuale e di gruppo
  • assicurare il rispetto dei tempi e orari stabiliti durante la visita
  • predisporre materiale promozionale, informativo e didattico
  • consultare mappe, guide turistiche, orari e opuscoli informativi

Gruppo di visitatori soddisfatto

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • Storia e cultura del territorio
  • Archeologia
  • Storia dell’arte
  • Elementi di cartografia
  • Offerta turistica locale
  • Tradizioni enogastronomiche del territorio
  • Normativa sul turismo
  • Nozioni sui titoli di viaggio 
  • Organizzazione del lavoro in Agenzie Turistiche e Tour Operator

Conoscenze generali

  • Lingua italiana
  • Lingue straniere
  • Elementi di psicologia
  • Servizi ai clienti e alle persone
  • Comunicazione e media

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • Applicare criteri di selezione e pianificazione degli itinerari
  • Applicare tecniche di informazione dell’offerta turistica
  • Utilizzare materiali informativi dell’offerta turistica
  • Utilizzare strumenti di orientamento (cartine, mappe, ecc)

Abilità generali principali

  • Applicare tecniche di accoglienza della clientela
  • Applicare tecniche di interazione col cliente
  • Applicare tecniche di ascolto attivo
  • Applicare tecniche di public speaking
  • Utilizzare strumentazione a supporto delle attività d’ufficio (fax, fotocopiatrice, telefono)

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Autocontrollo-Gestione dello stress

Autocontrollo-Gestione dello stressmantenere un adeguato controllo emotivo, essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza, dei propri valori e obiettivi, mantenere la concentrazione anche sotto pressione o in situazioni incerte o impreviste

Flessibilità-Adattabilità

modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi

Leadership

guidare individui o gruppi, suscitare entusiasmo, assumere iniziative, motivare, prendere decisioni; saper delegare

Orientamento al cliente/utente

anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso

Propensione all’ascolto e al dialogo

essere disponibili all’ascolto e all’interazione col pubblico

Percorso formativo formale

Deve essere in possesso di un diploma di scuola superiore (5 anni), che consenta di acquisire una buona cultura generale, soprattutto in ambito storico, artistico e architettonico, con particolare riferimento alla propria città o alle località dove viene esercitata l’attività lavorativa, oltre che la buona conoscenza di una o più lingue straniere tra le più diffuse in ambito turistico e commerciale (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo). Deve inoltre frequentare un corso di qualificazione professionale e deve infine superare la prova finale del corso di qualificazione. Al momento i corsi di qualificazione professionale sono sospesi perché la legge regionale deve essere aggiornata in conseguenza dell’entrata in vigore della legge nazionale 97/2013.

L’abilitazione comporta l’iscrizione presso gli elenchi regionali e consente il rilascio della licenza (tesserino di riconoscimento) che ha validità solo all’interno del territorio regionale di riferimento. La guida turistica abilitata già in altre regioni deve superare una prova di accertamento che consiste nella valutazione dei titoli in possesso dei candidati e delle esperienze o dei corsi di aggiornamento certificanti la conoscenza dei siti presenti nella Regione in cui ci si candida (Legge 97/2013 e decreti attuativi). 

Può accedere direttamente alla professione anche un laureato in Lettere con indirizzo in storia dell’arte o archeologia o titolo equipollente, previa la verifica, da parte di una Commissione provinciale, delle conoscenze linguistiche e del territorio di riferimento.

Percorso formativo consigliato

La GUIDA TURISTICA dovrebbe impegnarsi in attività di formazione permanente autogestite o programmate, finalizzate ad arricchire le conoscenze linguistiche, nonché ad aggiornare le conoscenze inerenti alle caratteristiche e alle novità circa le destinazioni turistiche.

Come si sviluppa la carriera?

E' possibile che dopo alcuni anni la GUIDA TURISTICA aspiri ad un'attività più completa e più ampia nel settore turistico, per esempio, aprendo un'Agenzia di Viaggio o collaborando con enti pubblici o privati come Programmatore di soggiorni.

Un particolare ambito di sviluppo della professionalità è rappresentato dal Turismo Sociale il cui obiettivo è garantire servizi turistici di qualità, con particolare attenzione ai soggetti più deboli o alle categorie socialmente svantaggiate. La GUIDA TURISTICA che sia orientata a questo tipo di attività dovrà acquisire specifiche competenze tecniche e pedagogiche (es. linguaggi per comunicare con non udenti e non vedenti).

Informazioni

Volumi
  • Del Giudice F. (2003), Progetto turismo, Edizioni Simone, Salerno
  • Ente Bilaterale Nazionale Turismo (2000), La formazione continua nel turismo al tempo dell’occupabilità: riflessioni e strumenti da un progetto sperimentale, Franco Angeli, Milano
  • Palmieri g., Del Freo a., Orioli A., a cura di, (1996) Entrare nel mondo del turismo: beni culturali, agenzie di viaggi, alberghi e ristorazione, editoria. I profili professionali, la formazione, gli indirizzi utili, Il Sole 24 Ore libri, Milano
  • Catani M., Ricci F. (2000), Progettare i servizi per l’impiego nel turismo: dalla sperimentazione alle buone pratiche, Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.
  • Poeta S. (2000), L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo, Franco Angeli, Milano
  • Candido A.G., Ente Bilaterale Nazionale Turismo, a cura di, (2002), Repertorio dei percorsi formativi per il settore turismo, Franco Angeli, Milano
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