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Professioni

Mediatore linguistico e culturale, Mediatrice linguistica e culturale

Esperto di comunicazione in lingue dell'Asia e dell'Africa

Il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE si occupa di favorire la comprensione e la comunicazione tra individui, gruppi, organizzazioni e servizi appartenenti alla propria cultura e quelli delle culture straniere di cui è competente (per es. cinese, giapponese, hindi, arabo). Il suo intervento consiste in attività di traduzione linguistica (scritta e/o orale), di intermediazione e di consulenza culturale.

A partire da una profonda competenza delle lingue straniere e dei relativi sistemi culturali, il MEDIATORE LINGUISTICO assume il ruolo di facilitatore della comunicazione e delle relazioni con gli interlocutori allogeni.

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Quali norme regolano la professione

Non vi sono norme specifiche che regolano la professione. Non vi sono albi professionali e/o titoli specifici per accedere alla professione.

Livello EQF

VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici

Che cosa fa

Attività

Descrizione

 Analizza la domanda da parte del committente

 rileva e valuta le caratteristiche dell’intervento che viene richiesto per definire tempi, costi e modalità di realizzazione della consulenza

 Raccoglie tutte le informazioni e i materiali utili all’intervento

 

approfondisce la conoscenza del contesto entro il quale dovrà realizzare l’intervento: finalità, soggetti coinvolti, problematiche, ecc.

Visiona anche materiali utili sia per la traduzione scritta, che orale

 Fornisce consulenza nell’accompagnamento all’iter burocratico

 Supporta studenti e lavoratori provenienti da altri paesi nella compilazione della documentazione burocratica, in particolare quella necessaria all’inserimento dell’immigrato, e orienta verso altri servizi

 Gestisce una consulenza culturale

 offre informazioni e consigli ai soggetti coinvolti nello scambio (committenti, utenti, manager aziendali, ecc.) rispetto alle specifiche caratteristiche culturali che possono facilitare o ostacolare la comunicazione, al fine di raggiungere l’obiettivo definito

 Traduce documenti scritti

 

quando richiesto, si occupa della traduzione scritta di documenti (da semplici lettere, e-mail, a contratti, pagine di siti web, ecc.).

Cura l’adattamento linguistico del testo per una ricostruzione in lingua d’arrivo del contesto di partenza, ed è attento ad intercettare e interpretare i gusti, le preferenze e le specificità espresse delle singole culture

 Traduce oralmente

 utilizza la tecnica di traduzione orale consecutiva e di accompagnamento: mentre l'oratore espone il proprio discorso prende nota e conseguentemente ripropone il discorso nella lingua di arrivo

Dove lavora? Ambienti e organizzazione

Il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE può lavorare in:

Enti Pubblici Nazionali e Internazionali

 

enti locali (Comuni, Province, ecc.), nazionali (Ministeri), Ambasciate, ecc.

 

 

Scuole (pubbliche e private)

 

in particolare, strutture nelle quali sono inseriti allievi/famiglie provenienti da altri paesi

 

 

Aziende private

 

organizzazioni di differenti settori economici che intrattengono relazioni commerciali con l’estero

 

 

Società di servizi

 

strutture che offrono servizi di traduzione/interpretariato ad aziende e privati; agenzie che gestiscono siti web, e -commerce, ecc.

 

 

Servizi sociali e sanitari, carceri

 

ASL, Consultori, ospedali, servizi sociali

 

 

Associazioni e cooperative

 

soggetti che si occupano di tematiche sociali e culturali, con particolare attenzione ai fenomeni migratori

 

 

ENTI PUBBLICI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

All’interno degli Enti Pubblici, il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE interviene in occasione di manifestazioni ufficiali ed eventi che prevedono il rapporto con le culture di altri paesi. Il suo intervento può essere orientato ad attività di assistenza linguistica e culturale, tra cui: 

  • traduzione scritta di documenti, rapporti e regolamenti 
  • traduzione orale consecutiva e di accompagnamento
  • consulenza culturale
  • accoglienza e accompagnamento di ospiti nel contesto locale
  • progettazione di interventi e servizi finalizzati all’incontro con l'altra cultura
  • collaborazione all’interno di progetti di internazionalizzazione o di scambio di studenti, attraverso attività di accoglienza, sostegno nelle attività burocratiche e insegnamenti linguistici
SCUOLE

All’interno delle scuole, il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE assume prevalentemente la funzione di supporto linguistico e di intermediazione culturale a favore di studenti provenienti da altri paesi e delle loro famiglie, al fine di facilitarne l’inserimento, il successo scolastico e l’integrazione con la comunità ospitante. Le attività linguistiche comprendono parallelamente l’apprendimento della lingua del paese ospitante e il recupero/mantenimento della lingua d’origine.

Il suo intervento può comprendere anche progetti più ampi di animazione sociale e di sensibilizzazione interculturale rivolti a classi in cui siano o meno presenti immigrati (per es. insegnamento di lingue straniere agli studenti italiani).

SERVIZI SOCIALI E SANITARI, CARCERI

All’interno dei servizi sociali e sanitari (ASL, Consultori, ospedali, servizi sociali), l’attività del MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE è orientata a favorire l’integrazione sociale degli immigrati, attraverso interventi di intermediazione linguistica e culturale. Fornisce informazione, orientamento e accompagnamento ai servizi, alla normativa e alle abitudini del paese ospitante e nell’attivazione di reti sociali, al fine di favorire il confronto e lo scambio interculturale, migliorare la partecipazione sociale e prevenire eventuali situazioni di disagio e di conflitto.

AZIENDE PRIVATE E SOCIETA’ DI SERVIZI

Il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE può lavorare per aziende che hanno attività commerciali con mercati esteri, assumendo generalmente il ruolo di Responsabile di area. Le multinazionali o le aziende di grandi dimensioni, che hanno facilità ad accedere ai mercati internazionali, generalmente investono sulle funzioni di intermediazione culturale. Tuttavia è sempre più diffuso l’impiego di consulenti linguistico-culturali in Piccole e Medie Imprese, che intrattengono relazioni commerciali con i mercati esteri.

Anche il settore editoriale può avvalersi della consulenza di esperti linguistici per la traduzione di materiali didattici e formativi.

All’interno delle aziende, svolge prevalentemente una funzione di assistenza linguistica nelle comunicazioni con partners stranieri, traducendo, in forma orale o scritta, le comunicazioni commerciali e i documenti societari; svolge parallelamente un’importante funzione di decodificazione culturale, prestando attenzione alla correttezza e alla pertinenza nella trasmissione trans-culturale del messaggio.

ASSOCIAZIONI E COOPERATIVE

Il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE può collaborare come assistente linguistico e consulente culturale con associazioni e cooperative e impegnate in attività commerciali, sociali e interculturali che prevedono il rapporto con interlocutori di altri paesi.

Quali sono le condizioni di lavoro?

In tutti gli ambiti di lavoro descritti il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE può lavorare come lavoratore autonomo, aprendosi una partita Iva, o collaborare con le organizzazioni attraverso contratti a progetto o prestazioni occasionali.

Deve possedere un’ampia flessibilità nell’organizzazione del proprio lavoro, dal momento che le sue attività, gli orari e i contesti di lavoro dipendono dagli specifici progetti e interventi per i quali è richiesta la sua competenza.

 

SERVIZI SOCIALI E SANITARI, CARCERI, COOPERATIVE E ASSOCIAZIONI

All’interno dei servizi sociosanitari, il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE interagisce con tutto il personale medico, sanitario ed educativo: assistenti sociali, educatori professionali, assistenti sanitari, medici, infermieri, psicologi.

 

SCUOLE

Nelle scuole, l’intervento del MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE è integrato alle attività degli insegnanti e, in fase progettuale, del dirigente scolastico.

Nel nostro territorio, i servizi sociali, sanitari e scolastici evidenziano una particolare esigenza di esperti di lingua cinese, araba e hindi, in riferimento alle zone interessate dal fenomeno migratorio di comunità appartenenti a queste aree linguistiche.

 

AZIENDE PRIVATE E SOCIETA’ DI SERVIZI

Nel caso delle aziende private, il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE può essere assunto anche con contratto di lavoro subordinato. Può lavorare in una sede italiana o estera, inquadrato secondo la normativa contrattuale italiana, o presso una sede estera con contratto di lavoro locale.

Nelle aziende si relaziona con personale tecnico, con addetti agli uffici commerciali e amministrativi e/o direttamente con i responsabili di azienda. 

 

Indipendentemente dall’ambito lavorativo, l’intervento del MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE non si limita alla traduzione di contenuti in un diverso codice linguistico, ma richiede necessariamente una particolare attenzione all’interpretazione del significato del messaggio e alla trasposizione interculturale della comunicazione, anche nei suoi aspetti relazionali e non verbali. Deve infatti essere in grado di esplicitare modelli, rappresentazioni ed atteggiamenti legati all’appartenenza culturale, mantenendo comunque una posizione di neutralità nello scambio, limitandosi a garantire l’efficace trasmissione del messaggio e a verificarne la corretta comprensione.

Attività e competenze

ATTIVITÀ

COMPETENZE

RISULTATI

Analizza la domanda da parte del committente

  • definire con il committente le caratteristiche dell’intervento
  • comprendere gli obiettivi dell’intervento sulla base delle indicazioni del committente
  • elaborare un programma di intervento

Contratto stipulato

Scheda di raccolta delle richieste

Raccoglie tutte le informazioni e i materiali utili all’intervento

  • eseguire una raccolta delle informazioni e dei materiali linguistici e culturali utili all’intervento

Materiali significativi

Fornisce consulenza nell’accompagnamento all’iter burocratico

  • acquisire documentazione normativa
  • compilare la documentazione normativa e armonizzarla con quella del paese d’origine
  • facilitare i contatti con le autorità e le istituzioni preposte
  • fornire informazioni sui servizi presenti sul territorio
  • partecipare alla creazione di canali istituzionali facilitatori

Documentazione burocratica

Gestisce una consulenza culturale

  • fornire informazioni relative alle specificità culturali
  • attivare proposte di gestione della relazione per il raggiungimento degli obiettivi

Informazioni, consigli

Traduce documenti scritti

  • scrivere e leggere correttamente un testo nella lingua straniera oggetto della traduzione
  • consultare materiali di riferimento diversi (dizionari, enciclopedie, documenti tecnici, banche dati terminologiche) per verificare la corretta terminologia
  • effettuare la traduzione e l’adattamento linguistico/culturale del testo

Comunicazioni tradotte

Traduce oralmente

  • ascoltare l’esposizione in lingua straniera mantenendo un costante livello di concentrazione
  • riconoscere la rete strutturale di un testo orale
  • comprendere i segnali non verbali
  • effettuare le scelte retoriche e stilistiche più adatte al contesto

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • Lingue straniere
  • Elementi di linguistica
  • Cultura, civiltà e istituzioni straniere 
  • Terminologia e linguaggi settoriali
  • Teoria della traduzione
  • Procedimenti traduttivi 
  • Elementi di mediazione interculturale e linguistica
  • Normativa in materia di immigrazione

Conoscenze generali

  • Strutture grammaticali della lingua italiana 
  • Elementi di comunicazione interpersonale
  • Elementi di organizzazione aziendale
  • Servizi ai clienti e alle persone
  • Comunicazione e media

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • Applicare tecniche di analisi della traduzione
  • Applicare tecniche di interrogazione banche dati terminologiche
  • Applicare tecniche di revisione di una traduzione
  • Applicare tecniche di traduzione scritta
  • Applicare tecniche di traduzione orale consecutiva
  • Applicare tecniche di intermediazione culturale
  • Applicare tecniche di comunicazione in contesti interculturali 
  • Applicare la normativa in materia di immigrazione

Abilità generali principali

  • Applicare tecniche di ricerca (dati/informazioni/notizie)
  • Applicare tecniche di correzione testi
  • Applicare tecniche di scrittura
  • Utilizzare software elaborazione testi (Word o analoghi)
  • Applicare tecniche di ascolto attivo
  • Applicare tecniche di interazione e gestione della relazione col cliente

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Affidabilità

mostrare integrità ed essere responsabili di se stessi, agire eticamente, essere irreprensibili, costruire intorno a sé un clima di fiducia, ammettere i propri errori, rispettare gli impegni assunti

Flessibilità-Adattabilità

modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi

Impegno

sapersi allineare agli obiettivi di un gruppo o di una organizzazione, condividendone la missione

Orientamento al cliente/utente

anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso

Propensione all’ascolto e al dialogo

essere disponibili all’ascolto e all’interazione col pubblico

Percorso formativo formale

  • Corsi di laurea triennale in Lingue e Letterature straniere, Lingue e culture orientali attivati presso un numero significativo di Atenei italiani, o in Lingue e culture europee
  • Corso di laurea triennale in Traduzione e in Interpretazione.

Percorso formativo consigliato

Indipendentemente dalla specificità linguistica, è necessario trascorrere un periodo significativo di tempo nel paese di riferimento, al fine di acquisire una profonda conoscenza linguistica e un’esperienza diretta del sistema culturale.

Il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE dovrebbe impegnarsi in attività di formazione permanente autogestite o programmate, finalizzate a perfezionare le conoscenze linguistiche, nonché ad aggiornare le conoscenze specifiche nel contesto professionale in cui opera.

Come si sviluppa la carriera?

Il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE, inserito in organizzazioni produttive o di servizi, nel corso della sua carriera può ampliare le proprie responsabilità sia rispetto alle funzioni di coordinamento, sia rispetto all’ambito di lavoro specializzandosi su specifici segmenti di mercato (convegnistica, turismo, rappresentanza istituzionale, ecc.).

Un’altra prospettiva può essere quella di orientarsi verso attività giornalistiche ed editoriali, anche legate all’uso delle ICT (es. siti web).

Informazioni

Volumi
  • Luatti L. (a cura di), 2006, Atlante della mediazione linguistico cultural: nuove mappe per la professione del mediatore , Franco Angeli, Milano
  • Belpiede A. (a cura di), 2002, Mediazione culturale: esperienze e percorsi formativi, UTET, Torino
Siti

Video

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Statistiche

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