Logopedista

Speech therapist

Carta d'identità
Chi è?

Il LOGOPEDISTA è il professionista sanitario che svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo dei disturbi del linguaggio, della comunicazione, delle funzioni orali e della deglutizione in età evolutiva, adulta e geriatrica. In particolare si occupa dell’educazione e della rieducazione dei disturbi della voce, dell’articolazione verbale, del linguaggio orale e scritto, della comunicazione, della deglutizione, conseguenti prevalentemente a disfunzioni comunicativo-sociali, cognitive, prassiche, a deficit uditivi, a traumi, lesioni cerebrali o interventi chirurgici.

In riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, il LOGOPEDISTA nell'ambito delle sue competenze, elabora, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute dell’utente; pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; propone l'adozione di ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l'efficacia; verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.

Quali norme regolano la professione?

L'esercizio della professione di Logopedista è regolamentato dalle leggi dello Stato ed è vincolato all’acquisizione della Laurea in Logopedia, la cui prova finale ha valore di Esame di Stato, e all'iscrizione all'albo della professione sanitaria di logopedista (Legge 3/2018).

Gli ambiti di competenza del Logopedista vengono definiti da:

  • Profilo Professionale Nazionale (D.M. del Ministero della  Sanità 14 settembre 1994, n° 742 e successive modificazioni ed integrazioni)
  • Profilo Professionale Europeo (così come definitivo dal CPLOL, www.cplol.eu)
  • Codice Deontologico (Associazione F.L.I., riconosciuta dal Ministero come rappresentativa per la professione del Logopedista, www.fli.it)
  • Nomenclatore Tariffario Regionale (D.G.R. n 73- 13176 del 26/07/04, aggiornato al 01/01/2017)

Inoltre, in analogia alle altre professioni sanitarie, costituiscono normativa di riferimento professionale:

  • legge 26 febbraio 1999, n. 42, che prevede disposizioni in materia di professioni sanitarie
  • legge del 10 agosto 2000, n. 251, che disciplina le professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, nonché la professione ostetrica.
  • legge del 11 gennaio 2018, n. 3, per il riordino delle professioni sanitarie.

Come le altre Professioni Sanitarie, il LOGOPEDISTA è inserito all’interno del programma di formazione continua in Medicina (ECM) che definisce l’obbligo di aggiornamento professionale post-laurea.

Nei Paesi Europei la libera circolazione dei Logopedisti è garantita dalla normativa vigente (Direttiva 2013/55/UE e Direttiva 2005/36/EC).

I cittadini italiani che hanno conseguito in Italia un titolo professionale dell’area sanitaria e vogliono esercitare la professione in un altro Paese comunitario devono presentare domanda di riconoscimento del titolo all’autorità competente del Paese estero.

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo Ciclo dei titoli accademici

Carta d'identità
Carta di Identita

Il LOGOPEDISTA è il professionista sanitario che svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo dei disturbi del linguaggio, della comunicazione, delle funzioni orali e della deglutizione in età evolutiva, adulta e geriatrica. In particolare si occupa dell’educazione e della rieducazione dei disturbi della voce, dell’articolazione verbale, del linguaggio orale e scritto, della comunicazione, della deglutizione, conseguenti prevalentemente a disfunzioni comunicativo-sociali, cognitive, prassiche, a deficit uditivi, a traumi, lesioni cerebrali o interventi chirurgici.

In riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, il LOGOPEDISTA nell'ambito delle sue competenze, elabora, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute dell’utente; pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; propone l'adozione di ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l'efficacia; verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.

Dove Lavora

Il Logopedista può lavorare in:

STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE NAZIONALI E REGIONALI, ENTI LOCALI

Ospedali, ambulatori, servizi territoriali (ASL)

STRUTTURE SANITARIE PRIVATE ACCREDITATE E CONVENZIONATE

Cliniche, centri di riabilitazione

IRCC/IRCCS, altri

CENTRI DI RICERCA

Centri di riferimento Regionali/Nazionali per specifici quadri patologici es. SLA, sordità, etc.

STUDIO PRIVATO, STUDIO ASSOCIATO, COOPERATIVA

Es. equipes multidisciplinari per l’elaborazione della diagnosi e dei piani terapeutici, cooperative di professionisti

Sempre più il lavoro dipendente in strutture sanitarie pubbliche, all’interno di equipe strutturate, viene sostituito da attività private in cui professionisti in ambiti disciplinari uguali o differenti si raccolgono in Studi associati o Cooperative.

In questo modo è possibile dividere le spese e offrire all’utente consulenza in settori differenti. Nel caso in cui i singoli professionisti abbiano raggiunto un'uniformità di obiettivi, possono dar vita all'associazione professionale vera e propria con divisione paritaria degli utili, specie nei piccoli studi associati.

Ovviamente maggiori sono le competenze e l’applicazione pratica delle stesse più qualificato sarà il team e maggior beneficio ricadrà sull’utente.

In linea generale, ogni team ha un progetto comune ed un taglio prevalente, che può essere relativo alle patologie trattate o alla fasce d’età (evolutiva, adulta, involutiva).

Lavorare presso studi associati o cooperative di logopedisti consente di realizzare un confronto e uno scambio continuo con altri professionisti, aspetto molto importante per acquisire esperienza. Solo successivamente si può ipotizzare di avviare un’attività in proprio.

Percorso Formativo
Formazione e sviluppo professionale
C'è un percorso formale?

Per diventare Logopedista è necessario acquisire una laurea triennale in Logopedia, presso uno dei Corsi di Laurea in Logopedia presenti sul territorio Nazionale.

La Laurea in Logopedia è propedeutica all'iscrizione all'albo delle professione sanitaria di logopedista, istituito dal DM 13 marzo 2018. L'iscrizione all'albo è obbligatoria per esercitare la professione.

L’attività formativa del Corso di Laurea in Logopedia prevede il superamento degli esami previsti dall’Ordinamento Didattico a cui si aggiunge un tirocinio obbligatorio articolato sui 3 anni da realizzarsi presso le strutture educative e sanitarie individuate dall’Ateneo. 

L’accesso al Corso di Laurea è a numero programmato e la frequenza è obbligatoria.

C'è un percorso consigliato?

Corsi di laurea triennali

Una volta conseguita la Laurea in Logopedia, è possibile proseguire gli studi in ambito universitario sia presso il Corso di Laurea Magistrale delle professioni sanitarie della Riabilitazione sia frequentando Master di I° livello.

In particolare a Torino sono istituiti:

  • Il Master in Scienze della Riabilitazione ed Esperta in Disturbi dell'apprendimento scolastico
  • In Master in Deglutologia

E’ prevista la possibilità di accedere a Corsi di Dottorato di Ricerca (ad oggi non istituiti).

Come si sviluppa la carriera?

La carriera del Logopedista si sviluppa in senso orizzontale con l'acquisizione dei master di specializzazione, che accrescono le competenze specifiche del professionista, ma che ad oggi non sanciscono un avanzamento di status in termini di retribuzione o carriera.

Si può sviluppare in senso verticale diventando Coordinatore dei servizi sanitari: in questo caso è necessario acquisire il titolo di Master in coordinamento ed è necessario partecipare al concorso per Coordinatori.

Ulteriore possibilità di sviluppo di carriera in senso verticale è il passaggio alla Dirigenza a seguito dell’acquisizione della Laurea Magistrale.

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