Fisioterapista

Terapista della riabilitazione

Carta d'identità
Chi è?

Il FISIOTERAPISTA è l’operatore sanitario che si occupa di curare e riabilitare le funzioni motorie, neurologiche e viscerali del paziente.

Sulla base di quanto viene prescritto dal medico fisiatra, il FISIOTERAPISTA elabora ed esegue il programma di riabilitazione; pratica attività terapeutiche per la rieducazione di problemi motori, psicomotori e cognitivi; propone l’eventuale adozione di protesi, supporta i pazienti nell’uso e verifica l’efficacia della protesi stessa.

Le attività di riabilitazione vengono svolte principalmente nei campi delle attività motorie, delle funzioni corticali superiori (cura di un danno cerebrale, che porta spesso problemi di tipo cognitivo con deficit di funzioni quali l’attenzione, la memoria, la capacità di soluzione di problemi) e di quelle viscerali. 

Quali norme regolano la professione?

Le principali norme di riferimento sono:

  • il Decreto Ministeriale 14 settembre 1994, n. 741 “Regolamento concernente la individuazione della figura e relativo profilo professionale del fisioterapista”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 09/01/1995;
  • la Legge 10 agosto 2000, n. 251 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 208 del 06/09/2000;
  • la Legge 1° febbraio 2006, n. 43 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 40 del 17/02/2006. 
  • la Legge 11 gennaio 2018, n. 3 "Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonche' disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute" e il relativo Decreto Ministeriale 13 marzo 2018.

 

La Legge 3/2018 e il DM 13  marzo 2018 hanno collocato la professione di FISIOTERAPISTA all'interno dell'Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, costituendo al suo interno l'albo della professione sanitaria di fisioterapista. Per esercitare la professione è necessario iscriversi all'albo, dopo aver conseguito una laurea triennale in Fisioterapia (classe di laurea L/SNT2), la cui prova finale ha valore di Esame di Stato. L'iscrizione al corso di laurea in Fisioterapia è a numero chiuso: il test di ingresso per le università pubbliche si svolge in un'unica data a livello nazionale.

Il FISIOTERAPISTA deve partecipare a corsi di aggiornamento e qualificazione, previsti nell’ambito del programma nazionale per la formazione degli operatori della sanità (Ecm – Educazione Continua in Medicina).

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici

Carta d'identità
Carta di Identita

Il FISIOTERAPISTA è l’operatore sanitario che si occupa di curare e riabilitare le funzioni motorie, neurologiche e viscerali del paziente.

Sulla base di quanto viene prescritto dal medico fisiatra, il FISIOTERAPISTA elabora ed esegue il programma di riabilitazione; pratica attività terapeutiche per la rieducazione di problemi motori, psicomotori e cognitivi; propone l’eventuale adozione di protesi, supporta i pazienti nell’uso e verifica l’efficacia della protesi stessa.

Le attività di riabilitazione vengono svolte principalmente nei campi delle attività motorie, delle funzioni corticali superiori (cura di un danno cerebrale, che porta spesso problemi di tipo cognitivo con deficit di funzioni quali l’attenzione, la memoria, la capacità di soluzione di problemi) e di quelle viscerali. 

Dove Lavora

Il FISIOTERAPISTA può lavorare in:

Settore pubblico

Ospedali

Ambulatori

Poliambulatori o Cliniche specializzate convenzionate con il SSN

(può svolgere il proprio lavoro in: ambulatori, ospedali, centri di riabilitazione, attività domiciliari)

RSA: Residenza Sanitaria Assistenziale

Centri di Riabilitazione

Settore privato

Centri di riabilitazione

Studi associati

Centri per disabili

Palestre, centri, associazioni e gruppi sportivi

La professione del FISIOTERAPISTA è presente ed è regolamentata in molti Paesi europei e la libera circolazione viene garantita dal Decreto Legislativo n. 115 del 1992, modificato dal Decreto Legislativo n. 277 del 2003. I cittadini italiani che hanno conseguito un titolo professionale dell’area sanitaria in Italia e vogliono esercitare la professione in un altro Paese comunitario devono presentare domanda di riconoscimento del titolo all’autorità competente del Paese estero.

Percorso Formativo
Formazione e sviluppo professionale
C'è un percorso formale?

Per esercitare la professione di FISIOTERAPISTA è necessaria la laurea triennale in Fisioterapia e l'iscrizione al neo istituito albo della professione sanitaria di fisioterapista (DM 13 marzo 2018). L’accesso al corso di laurea in Fisioterapia è a numero chiuso (Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)) e richiede l’accertamento dell’idoneità psico-fisica del candidato allo svolgimento di questo tipo di lavoro. Per ogni anno di corso è necessario svolgere un periodo di tirocinio presso strutture convenzionate con l’Università.

C'è un percorso consigliato?

Corsi di laurea triennali

Dopo la laurea e l'iscrizione all'albo, il FISIOTERAPISTA può accedere a corsi di perfezionamento o laurea magistrale che, come stabilisce il decreto n. 270 del 22 ottobre 2004, fornisce una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici, orientata in generale alla dirigenza, alla formazione specialistica e alla ricerca.

È possibile specializzarsi in ambiti specifici (es. particolari tecniche di riabilitazione, approfondimenti su patologie muscolari, ecc.) mediante appositi master o corsi di formazione.

Come si sviluppa la carriera?

La carriera si può sviluppare in senso verticale diventando Coordinatore dei servizi sanitari: in questo caso è necessario acquisire il titolo di Master in coordinamento e partecipare al concorso per Coordinatori.

Si può accedere ai concorsi per Dirigenti del personale sanitario del comparto, avendo conseguito la Laurea Magistrale.

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