Default layout

This is the default layout provided by the EzPublishLegacyBundle. To override it, you can use the following configuration:

        # In ezplatform.yml or any imported config file.
        # Replace "my_siteaccess" to a valid SiteAccess or SiteAccess group name.
        ez_publish_legacy:
            system:
                my_siteaccess:
                    templating:
                        view_layout: YourBundle::pagelayout.html.twig
    

The legacy generated content

Controller

Addetto al controllo di gestione, Addetto al controllo di gestione e contabilità analitica, Business analyst, Tecnico dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi

Dati non disponibili.
Carta d'identità
Carta di Identita

Il CONTROLLER verifica che la gestione aziendale sia in linea con gli obiettivi prefissati (ad esempio massimizzare un ricavo, minimizzare un costo, massimizzare i profitti, rispettare il volume di vendita prodotti previsto, ecc.). A questo scopo: predispone il bilancio preventivo (budget), verifica che costi e ricavi siano conformi alle previsioni e predispone rapporti di analisi, propone alla direzione aziendale soluzioni correttive – nel caso in cui si verifichino scostamenti – oppure azioni di miglioramento.

Il controllo che viene effettuato va al di là delle procedure formali che vengono applicate: si tratta di un controllo sostanziale, fatto nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Dove Lavora

Il CONTROLLER può lavorare in:

imprese di produzione o di servizi

 

 

 

società di consulenza

 

 

 

amministrazioni pubbliche e aziende sanitarie

 

 

 

IMPRESE DI PRODUZIONE E DI SERVIZI

 

Il controllo di gestione fa parte della funzione pianificazione e controllo e opera in stretta relazione con il sistema della contabilità analitica-gestionale e con il sistema informativo: nelle aziende di dimensioni medio-grandi questa articolazione è solitamente presente. Anche aziende più piccole possono realizzare il controllo di gestione aziendale, seppure in contesti organizzativi meno strutturati.

I dati che il controllo di gestione prende in esame e la periodicità con cui vengono redatti i rapporti di analisi sono strettamente connessi all’attività economica aziendale.

Consideriamo a titolo esemplificativo il caso delle società di trasporto. Queste possono essere organizzate a livello nazionale in aree territoriali. In questo caso, le azioni migliorative finalizzate al raggiungimento degli obiettivi aziendali possono essere introdotte dal Capo Area territoriale (detto anche Area Manager): in base ai risultati dell’analisi dei dati relativi al proprio territorio, egli potrà mutare strategia al fine di conseguire i migliori risultati rispetto agli obiettivi stabiliti. I dati analizzati possono riguardare, ad es., informazioni relative ai singoli clienti (il fatturato, il peso medio della merce trasportata, la redditività, ecc.) oppure agli stati esteri di destinazione delle merci (tariffe applicate, costi imputati, ecc.). Un esempio di azione correttiva può essere il cambiamento delle tariffe applicate. Il rapporto di analisi – che ad esempio può avere cadenza settimanale - viene inviato direttamente al Capo Area. Richieste di analisi ad hoc possono inoltre essere avanzate da figure di vertice, con cadenza temporale non definita.

SOCIETA' DI CONSULENZA

In questo caso il consulente può offrire all’azienda un servizio di strutturazione del controllo di gestione interno oppure può occuparsi di effettuare l’analisi di una area/attività aziendale che richieda un intervento specifico in un determinato momento della vita economica. Il consulente può anche essere denominato Business analyst - ma la dicitura non è esclusiva delle società di consulenza – e i dati presi in esame possono essere non solo quelli interni all’azienda ma anche informazioni provenienti dal contesto esterno.

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E AZIENDE SANITARIE

L'attività di controllo di gestione è volta a monitorare che la gestione si svolga secondo requisiti di efficacia e di efficienza.

In queste organizzazioni, le condizioni di efficacia fanno riferimento all'obiettivo di soddisfare gli utenti (i cittadini) a favore dei quali vengono svolte le prestazioni che spesso sono relative a diritti inalienabili (per esempio i servizi sanitari). Per le amministrazioni pubbliche e le aziende sanitarie tale obiettivo è prioritario, ma esso deve essere perseguito combinando anche l'esigenza di efficienza, cioè il contenimento dei costi: in tali casi la dotazione di risorse economico-finanziarie è un vincolo della gestione.

IMPRESE DI PRODUZIONE E DI SERVIZI

Il controllo di gestione fa parte della funzione pianificazione e controllo e opera in stretta relazione con il sistema della contabilità analitica-gestionale e con il sistema informativo: nelle aziende di dimensioni medio-grandi questa articolazione è solitamente presente. Anche aziende più piccole possono realizzare il controllo di gestione aziendale, seppure in contesti organizzativi meno strutturati.

I dati che il controllo di gestione prende in esame e la periodicità con cui vengono redatti i rapporti di analisi sono strettamente connessi all’attività economica aziendale.

Consideriamo a titolo esemplificativo il caso delle società di trasporto. Queste possono essere organizzate a livello nazionale in aree territoriali. In questo caso, le azioni migliorative finalizzate al raggiungimento degli obiettivi aziendali possono essere introdotte dal Capo Area territoriale (detto anche Area Manager): in base ai risultati dell’analisi dei dati relativi al proprio territorio, egli potrà mutare strategia al fine di conseguire i migliori risultati rispetto agli obiettivi stabiliti. I dati analizzati possono riguardare, ad es., informazioni relative ai singoli clienti (il fatturato, il peso medio della merce trasportata, la redditività, ecc.) oppure agli stati esteri di destinazione delle merci (tariffe applicate, costi imputati, ecc.). Un esempio di azione correttiva può essere il cambiamento delle tariffe applicate. Il rapporto di analisi – che ad esempio può avere cadenza settimanale - viene inviato direttamente al Capo Area. Richieste di analisi ad hoc possono inoltre essere avanzate da figure di vertice, con cadenza temporale non definita.

SOCIETA' DI CONSULENZA

In questo caso il consulente può offrire all’azienda un servizio di strutturazione del controllo di gestione interno oppure può occuparsi di effettuare l’analisi di una area/attività aziendale che richieda un intervento specifico in un determinato momento della vita economica. Il consulente può anche essere denominato Business analyst - ma la dicitura non è esclusiva delle società di consulenza – e i dati presi in esame possono essere non solo quelli interni all’azienda ma anche informazioni provenienti dal contesto esterno.

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E AZIENDE SANITARIE

L'attività di controllo di gestione è volta a monitorare che la gestione si svolga secondo requisiti di efficacia e di efficienza.

In queste organizzazioni, le condizioni di efficacia fanno riferimento all'obiettivo di soddisfare gli utenti (i cittadini) a favore dei quali vengono svolte le prestazioni che spesso sono relative a diritti inalienabili (per esempio i servizi sanitari). Per le amministrazioni pubbliche e le aziende sanitarie tale obiettivo è prioritario, ma esso deve essere perseguito combinando anche l'esigenza di efficienza, cioè il contenimento dei costi: in tali casi la dotazione di risorse economico-finanziarie è un vincolo della gestione.

Percorso Formativo
Formazione e sviluppo professionale
C'è un percorso formale?

Poiché non esistono norme o leggi specifiche che regolano la professione, non sono richiesti titoli di studio specifici, abilitazioni, iscrizioni ad albi o periodi minimi di pratica professionale obbligatori.

C'è un percorso consigliato?

    

Come si sviluppa la carriera?

Vista la natura del suo lavoro, il CONTROLLER acquisisce una conoscenza a 360° della realtà aziendale. Per questo la sua carriera si può strutturare sia verticalmente (può diventare Responsabile della pianificazione e controllo, Responsabile amministrativo, ecc.) sia orizzontalmente, verso altre funzioni aziendali. Inoltre, dopo una significativa esperienza come dipendente all'interno di un'impresa, è possibile dedicarsi all'attività consulenziale presso società di consulenza o in proprio.

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