Quali sono le condizioni di lavoro?

Il grado di autonomia professionale del MICROBIOLOGO e le possibilità di carriera variano in funzione del ruolo. Il MICROBIOLOGO può effettuare attività libero professionale e di consulenza prevalentemente in ambito privato nel controllo di qualità e nella valutazione del rischio biologico.

L’accesso al pubblico impiego avviene con il superamento di un concorso.

Nelle società private inizialmente possono essere proposti contratti di collaborazione e solo in un secondo tempo un contratto a tempo indeterminato.

AZIENDE PRIVATE

Nelle aziende private i MICROBIOLOGI operano nell’ambito dell’area della Ricerca e Sviluppo odella Produzione, dove svolgono prove pratiche e sperimentazioni sui prodotti e/o sugli impianti industriali, valutandone i possibili miglioramenti.

I MICROBIOLOGI, inoltre, possono svolgere un ruolo chiave all’interno dell’azienda, diventando responsabili del sistema di Qualità o consulenti della Sicurezza dei luoghi di lavoro e della valutazione del rischio biologico.

Nell’area della produzione il MICROBIOLOGO collabora prevalentemente con chimici e ingegneri, mentre nel controllo di qualità dei processi produttivi si confronta con altri professionisti come chimici, biologi e tecnici di laboratorio.

 

LABORATORI (pubblici o privati)

Presso Strutture Universitarie e Centri di Ricerca il MICROBIOLOGO svolge attività di ricerca in contesti spesso multidisciplinari, all’interno di gruppi di ricerca, realizzando gran parte della sua attività in laboratorio. Talvolta può essere necessario trasferirsi all’estero o viaggiare frequentemente nel caso in cui tali attività lo richiedano.

Presso Strutture Pubbliche o Laboratori sia privati che convenzionati con il SSN, il MICROBIOLOGO svolge attività diagnostica, di monitoraggio e controllo a stretto contatto con altre figure professionali, con cui collabora attivamente. La sua attività si svolge prevalentemente in laboratorio sebbene talvolta possa essere coinvolto in attività di campionamento all’esterno della propria sede lavorativa.

L’orario di lavoro è solitamente di 36-40 ore/settimana ed è spesso richiesta una certa flessibilità.

Per lo svolgimento della sua attività utilizza strumenti da laboratorio, anche tecnologicamente complessi, apparecchiature per misurazioni qualitative e quantitative di cellule microbiche o di loro componenti, sostanze chimiche e biologiche, computer con programmi di videoscrittura e elaborazione statistica.

AZIENDE PRIVATE

Nelle aziende private i MICROBIOLOGI operano nell’ambito dell’area della Ricerca e Sviluppo odellaProduzione, dove svolgono prove pratiche e sperimentazioni sui prodotti e/o sugli impianti industriali, valutandone i possibili miglioramenti.

I MICROBIOLOGI, inoltre, possono svolgere un ruolo chiave all’interno dell’azienda, diventando responsabili del sistema di Qualità o consulenti della Sicurezza dei luoghi di lavoro e della valutazione del rischio biologico.

Nell’area della produzione il microbiologo collabora prevalentemente con chimici e ingegneri, mentre nel controllo di qualità dei processi produttivi si confronta con altri professionisti come chimici, biologi e tecnici di laboratorio.

 

LABORATORI (pubblici o privati)

 

Presso Strutture Universitarie e Centri di Ricerca il MICROBIOLOGO svolge attività di ricerca in contesti spesso multidisciplinari, all’interno di gruppi di ricerca, realizzando gran parte della sua attività in laboratorio. Talvolta può essere necessario trasferirsi all’estero o viaggiare frequentemente nel caso in cui tali attività lo richiedano.

Presso Strutture Pubbliche o Laboratori sia privati che convenzionati con il SSN, il MICROBIOLOGO svolge attività diagnostica, di monitoraggio e controllo a stretto contatto con altre figure professionali, con cui collabora attivamente. La sua attività si svolge prevalentemente in laboratorio sebbene talvolta possa essere coinvolto in attività di campionamento all’esterno della propria sede lavorativa.

 

L’orario di lavoro è solitamente di 36-40 ore/settimana ed è spesso richiesta una certa flessibilità.

 

Per lo svolgimento della sua attività utilizza strumenti da laboratorio, anche tecnologicamente complessi, apparecchiature per misurazioni qualitative e quantitative di cellule microbiche o di loro componenti, sostanze chimiche e biologiche, computer con programmi di videoscrittura e elaborazione statistica.