Quali sono le condizioni di lavoro?

Il CHIMICO CLINICO, FORENSE E DELLO SPORT esercita la propria professione prevalentemente come lavoratore dipendente. L’accesso al pubblico impiego avviene con il superamento di un concorso; mentre l’accesso nelle società private può prevede inizialmente contratti di collaborazione e solo in un secondo tempo un contratto a tempo indeterminato.

Il CHIMICO CLINICO, FORENSE E DELLO SPORT opera prevalentemente in gruppi di lavoro caratterizzati da una grande eterogeneità professionale: deve saper scambiare informazioni e cooperare con Biologi, Biotecnologi, Biochimici, Genetisti, Farmacologi, etc. A seconda dell’analisi da effettuare gli potrà, inoltre, essere richiesto di interagire efficacemente con Giudici, Pubblici Ministeri, Avvocati, Forze dell’Ordine, etc., ricevendo e fornendo loro informazioni.

L’orario di lavoro è solitamente di 36-40 ore/settimana e può richiedere una certa flessibilità. L’attività del CHIMICO CLINICO, FORENSE E DELLO SPORT si svolge prevalentemente in laboratori dove è possibile essere esposti a sostanze chimiche anche pericolose, pertanto deve conoscere e rispettare la normativa in materia di sicurezza, utilizzando correttamente gli appositi dispositivi di protezione individuale.