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Botanico, Botanica

Il BOTANICO studia il mondo delle piante, le diverse strutture che esse originano durante il loro ciclo vitale (fiori, semi, pollini, tuberi ecc..), nonchè  gli organismi che interagiscono con esse  (batteri, funghi, alghe ma anche animali).  Gli studi si sviluppano in settori  multidisciplinari che abbracciano l’anatomia, la fisiologia, l'evoluzione, la sistematica, la tassonomia,  la biodiversità, l'ecologia oltre che l'uso sostenibile delle piante. Il BOTANICO analizza la capacità di adattamento e diffusione delle varie specie in base ai terreni e ai climi, propone tecniche ideali di coltivazione e moltiplicazione, sviluppa le cure necessarie al mantenimento e alla conservazione delle specie. E’ in grado di analizzare e valutare modelli complessi come quelli degli ambienti naturali dove interagiscono diversi e molteplici fattori per tutelare e salvaguardare l’ambiente.

Il BOTANICO, conosce in modo approfondito la biologia delle piante, nonché le loro interazioni con batteri e funghi, ed è in grado di applicare gli attuali saperi in campo agronomico e biotecnologico, affrontando i problemi della salute e della produttività delle piante negli ecosistemi agroforestali. Inoltre, il BOTANICO si occupa di analizzare la diversità genetica e funzionale dei sistemi vegetali e le potenzialità nella produzione di molecole e di prodotti di interesse per l’uomo.

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Quali norme regolano la professione

La professione non è regolata da nessuna specifica norma.

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici

VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici

Dove lavora? Ambienti e organizzazione

Università e enti di ricerca

Pubblici e privati

Studi di liberi professionisti

Studi di architettura, di studi geologici, ecologici, ecc…

Industria di produzione

Settore agricolo, alimentare o ambientale

Organizzazioni private e non

che gestiscono parchi e giardini botanici

Associazioni e organizzazioni del terzo settore

Centri culturali, cooperative sociali, Associazioni, ONG

Società di comunicazione ed editori

Riviste cartacee ed on line, giornali di settore e non, editoria on line

UNIVERSITA’ E CENTRI DI RICERCA

La ricerca in campo botanico negli enti universitari e di ricerca affronta spesso tematiche di base della biologia e dell’ecologia degli organismi vegetali e fungini. La ricerca indirizzata ad aspetti applicativi del campo botanico ha un’ampia gamma di applicazione, dalla farmacologia alla produzione di materiali innovativi utilizzati in edilizia, nel settore tessile e industriale, nel settore alimentare e cosmetico, ecc…

STUDI DI LIBERI PROFESSIONISTI

Professionisti con diversi curriculum e specializzazioni offrono servizi di consulenza ambientale; studi nel campo dei sistemi di risanamento, in particolare di fitodepurazione, delle acque e dei suoli; progettazione, studio, mantenimento di giardini e opere edili analizzandone anche gli aspetti botanici. L’ambito di interesse non è solo rurale ma anche urbano.

Studiano inoltre le patologie delle piante e i controlli bio - sanitari

In alcuni casi, la libera professione potrebbe portare a consulenze specifiche in ambito forense.

Si possono anche occupare, nel campo della conservazione dei beni culturali, della diagnosi dei materiali costitutivi di origine vegetale (legno, carta fibre tessili) e della prevenzione del  biodeterioramento di materiali cartacei, lapidei e dipinti.

INDUSTRIA DI PRODUZIONE AGRICOLA O ALIMENTARE

Si tratta di grande industria ma anche di piccola produzione locale. La buona applicazione di principi botanici può favorire la biodiversità, aiutare nella conservazione in situ ed ex situ delle specie vegetali (germoplasma) e nella selezione di cultivar di interesse (dal settore vivaistico all’agricolo e forestale).  Sono oggi in crescita le attività legate alla biosostenibilità ed alla valorizzazione del mondo vegetale a favore dell’uomo (dal tema della corretta alimentazione e della ristorazione di qualità a quello dell’applicazione fitoterapica).

Sempre più spesso studiano microorganismi con impatto positivo sulla crescita delle piante in qualità di biofertilizzanti e/o agenti di biocontrollo.

ASSOCIAZIONI E ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE

Nella cooperazione locale e internazionale aumenta la componente che opera a favore della tutela e salvaguardia ambientale. Si tratta di piccole o grandi organizzazioni che operano generalmente senza fini di lucro.

SOCIETA’ DI COMUNICAZIONE ED EDITORI

Sono oggi numerose le riviste in ambito BOTANICO/A che richiedono articoli e apporti fotografici specializzati.

Quali sono le condizioni di lavoro?

Il BOTANICO è in genere coinvolto in team di lavoro misti ove interagiscono molteplici figure professionali (frequente l’interazione con agronomi, tecnici forestali, zoonomi, chimici, ingegneri): l’aspetto relazionale e interdisciplinare è fondamentale.

Il BOTANICO è inoltre frequentemente coinvolto in viaggi e in azioni osservative all’aperto che perdurano nel tempo richiedendo una buona capacità di adattamento e, a volte, un buon livello di resistenza fisica.

Il BOTANICO può operare anche in laboratorio quando si occupa di propagazione delle piante in vitro, acclimatazione, sviluppo di nuove varietà colturali, conservazione di germoplasma, produzione di metaboliti/enzimi di interesse, ricerca di base sulla biologia e la fisiologia di piante e funghi.

INDUSTRIA ED ORGANIZZAZIONI PRIVATE

La carriera del BOTANICO è in questo caso legata alle specifiche previste dai contratti collettivi nazionali o dalle regole interne all’azienda/organizzazione.

Si rilevano spesso attività di collaborazione/consulenza regolate da rapporti di libera professione o con contratti temporanei.

CENTRI DI RICERCA PUBBLICI

Si tratta perlopiù di ambiti dove sono applicati contratti collettivi nazionali del comparto pubblico e legati alla ricerca. L’accesso alle posizioni professionali avviene tramite concorso o bando.

Attività e competenze

Il BOTANICO deve essere in grado di:

ATTIVITÀ

COMPETENZE

STUDIO ED ANALISI DEL MONDO VEGETALE

  • Identificare e classificare le piante
  • Studiarne le caratteristiche specifiche e/o comuni
  • Studiare il ciclo di vita di una pianta
  • Analizzare l’effetto di condizioni di clima, umidità, temperature sul ciclo di vita e sulla distribuzione di uno o più gruppi di piante
  • Ricercare, analizzare piante che possono diventare risorsa per l’industria alimentare, farmacologica, tessile, ecc..
  • Estrarre e caratterizzare molecole specifiche prodotte dalle piante
  • Applicare specifici strumenti di analisi tecnologici e statistici
  • Registrare note, fotografie, osservazioni, dati scientifici.
  • Elaborare e comunicare rapporti di ricerca e risultati scientifici

PROGETTAZIONE ED APPLICAZIONE DELLE RISORSE VEGETALI A FAVORE DELL’UOMO

  • Sviluppare innovazioni e nuovi prodotti a partire dai risultati di studi botanici
  • Monitorare l’applicazione di innovazioni derivanti dalla botanica
  • Sviluppare prodotti biotecnologici (dalle colture in vitro di cellule vegetali alla micropropagazione, allo sviluppo di nuove cultivar, all’ottimizzazione della produzione di molecole di interesse, alla generazione di piante geneticamente modificate)

PROGETTAZIONE E GESTIONE DI CONSULENZE AMBIENTALI

  • Progettare, gestire e monitorare azioni e progetti di tutela e salvaguardia ambientale
  • Utilizzare le piante nei ripristini ambientali di aree degradate e disturbate da attività antropiche e, spesso in sinergia con microrganismi, negli interventi di biorisanamento
  • Applicare normative specifiche attinenti la sicurezza, la qualità e l’igiene

PROGETTAZIONE E MANTENIMENTO DI COLTIVAZIONI E COLTURE

  • Progettare giardini e parchi e il loro sistema di mantenimento
  • Adattare i bisogni espressi alle condizioni ambientali e botaniche specifiche
  • Processare le azioni di mantenimento

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • Anatomia vegetale, studio dell'anatomia delle piante
  • Biologia della cellula vegetale e dei tessuti
  • Biologia e diversità vegetale e microbica
  • Ecologia vegetale
  • Fisiologia vegetale
  • Fitogeografia, studio della distribuzione delle piante nel territorio
  • Patologia vegetale, studio delle malattie delle piante

Conoscenze generali

  • Biochimica
  • Bioetica
  • Biologia cellulare e dello sviluppo
  • Ecologia
  • Elementi di statistica
  • Informatica
  • Lingua inglese e francese

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • Applicare procedure analitico-strumentali connesse alle indagini biologiche e botaniche;
  • Applicare strumenti di analisi genetica
  • Applicare tecniche di progettazione di spazi ed ambienti in un’ottica sistemica
  • Utilizzare tecniche di controllo in ambito ambientale e di igiene (delle acque, dell’aria, del suolo…);
  • Applicare procedure tecnico-analitiche capaci di rilevare situazioni tossicologiche o patologiche delle piante
  • Utilizzare farmaci e rimedi per la cura delle piante
  • Applicare procedure di controllo della qualità ambientale
  • Impiegare piante per la realizzazione di progetti ambientali, di recupero, di progettazione di parchi e giardini
  • Applicare strategie riproduttive per le piante

Abilità generali principali

  • Utilizzare tecniche statistiche
  • Utilizzare le lingue straniere
  • Utilizzare strumenti informatici
  • Applicare procedure di gestione della qualità nei laboratori di ricerca e di analisi chimiche, microbiologiche, cliniche e ambientali
  • Utilizzare tecniche di studio e ricerca: ricerca bibliografica, progettazione e conduzione di esperimenti, modellazione computazionale, consultazione di banche dati,…

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Accuratezza

operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro

Collaborazione-Cooperazione

lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse

Creatività

ricercare soluzioni originali ed efficaci, approcciare in modo creativo i problemi di lavoro, tentare soluzioni non convenzionali, sviluppare un ambiente favorevole all’innovazione

Flessibilità-Adattabilità

modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi

Logica-Pensiero analitico

comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti

Orientamento all’innovazione e al cambiamento

essere aperti a idee e approcci nuovi, saper individuare e cogliere le opportunità, non temere l’errore ma piuttosto viverlo come un’occasione di apprendimento e miglioramento

Percorso formativo formale

Non esiste un percorso formale richiesto da normativa di settore.

Percorso formativo consigliato

Il percorso consigliato per esercitare la professione è il conseguimento della laura di primo livello in ambito biologico e naturalistico (Scienze biologiche, Scienze naturali, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze forestali e ambientali). Caldamente raccomandata la prosecuzione del percorso di studi fino all’ottenimento di una Laurea Magistrale coerente con il profilo professionale (Biologia dell'ambiente, Biotecnologie vegetali, Scienze e Gestione sostenibile dei sistemi naturali)

Come si sviluppa la carriera?

Nelle organizzazioni pubbliche la carriera progredisce grazie al meccanismo di concorso pubblico e progressioni regolate dalla normativa.

Nel settore privato la carriera è strettamente legata alla dimensione dell’organizzazione nella quale si lavora ed all’eventuale applicazione di specifici contratti collettivi nazionali.

Informazioni

Volumi
  • Renato Bruni, Erba volant. Imparare l’innovazione dalle piante. Mondadori, 2015.
  • Stefano Mancuso, Uomini che amano le piante. Storie di scienziati del mondo vegetale, Mondadori, 2014.
Riviste
  • Gardenia, Cairo Editore
  • Informatore botanico Italiano, Edito dalla Società Botanica Italiana Onlus
Siti
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