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Biotecnologo, Biotecnologa

Il BIOTECNOLOGO analizza, progetta e modifica le strutture e i sistemi biologici cellulari e molecolari applicando specifiche tecnologie che agiscono sulla loro costituzione chimica con l’obiettivo di migliorarne le prestazioni, di produrre sostanze farmacologicamente attive, di migliorare le condizioni ambientali e di vita di uomini ed animali.

I campi di applicazione possono essere svariati: allevamento, genetica, nutrizione e riproduzione animale, industria alimentare, farmacologia, condizionamento delle derrate alimentari, produzione di sieri e vaccini, bioingegneria, salvaguardia ambientale.

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Quali norme regolano la professione

Nessuna norma regola la professione.

Esiste un Albo Professionale Associativo istituito dall’ANBI - Associazione Nazionale dei Biotecnologi Italiani. L'ANBI ha elaborato anche un codice deontologico della professione, approvato il 4 aprile 2014. Consultare il sito: http://biotecnologi.org

I laureati triennali e magistrali in Biotecnologie (L-2; LM-7; LM-8; LM-9) possono anche iscriversi rispettivamente alla sezione A e alla sezione B dell'albo dei Biologi, superando i relativi esami di Stato.

Il laureato magistrale in Biotecnologie Agrarie (LM-7) può iscriversi inoltre all'Ordine Nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali nella sezione A (agronomo senior).

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici

VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici

Dove lavora? Ambienti e organizzazione

Il BIOTECNOLOGO può lavorare in:

INDUSTRIA

  • Settore alimentare
  • Settore chimico e farmaceutico
  • Settore biochimico ed energetico
  • Settore agricolo e zootecnico

UNIVERSITÀ E ENTI DI RICERCA PUBBLICI E PRIVATI

  • Centri di ricerca
  • Laboratori

SISTEMA SANITARIO E VETERINARIO

  • Istituti sanitari pubblici e privati
  • Laboratori di analisi cliniche
INDUSTRIA ALIMENTAREIl BIOTECNOLOGO lavora nella produzione di ingredienti di base, coadiuvanti o prodotti finiti, nel controllo di bevande ed alimenti (dal ciclo produttivo alla somministrazione) ma anche nella progettazione e gestione di strumenti quali, ad esempio, fermentatori e bioreattori.

INDUSTRIA CHIMICA E CHIMICO-FARMACEUTICA
Si tratta di progettazione di sostanze farmacologicamente attive e di studio e progettazione di strumenti innovativi per eradicare malattie, per effettuare diagnosi il più possibile precoci e per affrontare, con metodologie che vanno evolvendosi, problemi di terapia risolvibili mediante interventi di ingegneria genetica (terapia genica) e cellulare (impiego di bioreattori).

INDUSTRIA BIOCHIMICA E SETTORE ENERGETICOIl BIOTECNOLOGO può operare presso strutture ed impianti produttivi per la realizzazione di prodotti per via fermentativa e la gestione di servizi di monitoraggio e recupero ambientale in strutture di trattamento e smaltimento rifiuti.

INDUSTRIA AGRICOLA E ZOOTECNICA
Per la produzione di beni e servizi utili a migliorare l’agricoltura e a potenziarne il rendimento o a valorizzarne la differenziazione salvaguardandone l’integrità. La conoscenza della genetica e della biologia molecolare permette di intervenire e monitorare i processi fisiopatologici degli organismi vegetali.

ISTITUTI E CENTRI DI RICERCAIl BIOTECNOLOGO può essere in team di ricerca multidisciplinari in campo chimico, biologico e medico

SISTEMA SANITARIO MEDICO E VETERINARIO
Il BIOTECNOLOGO può essere impiegato con molteplici funzioni nei laboratori di analisi e monitoraggio.

Quali sono le condizioni di lavoro?

In generale il BIOTECNOLOGO è chiamato a lavorare in progetti  interdisciplinari (aspetti sanitari e medici, aspetti nutrizionali, aspetti farmacologici, aspetti ambientali ecc…) e dovrà lavorare in collaborazione con altri professionisti, richiedendo una sviluppata capacità di lavorare in gruppo.

In situazioni specifiche di sviluppo di innovazioni o di produzione di report di monitoraggio e verifica, il team sarà inoltre vincolato a scadenze  specifiche ed inderogabili.

I processi di lavoro del  BIOTECNOLOGO richiedono una buona capacità di pianificazione delle fasi di lavoro.

Attività e competenze

ATTIVITA'

COMPETENZE

TRASFORMAZIONE E MONITORAGGIO DI ALIMENTI E BEVANDE

Progettare, gestire e controllare processi di conservazione e trasformazione delle derrate alimentari di origine vegetale ed animale
Progettare e controllare processi e strumenti utili a garantire la sicurezza e la salubrità delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti
Progettare, sviluppare e controllare sistemi di conservazione di cellule e tessuti
Gestire gli acquisti delle materie prime prestando particolare attenzione all’origine del prodotto e alla sicurezza alimentare
Progettare e gestire sistemi di certificazione della qualità di processo, di prodotto, di accreditamento dei fornitori ai fini di un miglioramento costante dei prodotti alimentari in senso qualitativo ed economico, garantendo la sostenibilità e la eco-compatibilità delle attività industriali oltre che il rispetto delle norme igienico-sanitarie

ANALISI DI PRODOTTO E DI PROCESSO

Sviluppare ed applicare kit diagnostici e controlli tossicologici in campo biomedicale, farmaceutico o sensoristico
Riconoscere e rilevare la presenza di alterazioni microbiologiche negli alimenti conservati e di produzione industriale, i rischi connessi alla presenza di allergeni e di additivi
Sequenziare il genoma umano o di altri organismi per studiarne le strutture biologiche a livello molecolare con la prospettiva di sviluppare nuovi metodi diagnostici e monitorare le terapie adottate
Utilizzare dati e sistemi informatici allo scopo di meglio progettare la sperimentazione biologica

APPLICAZIONE DI NORME NAZIONALI  ED EUROPEE VIGENTI IN TERMINI DI SICUREZZA AMBIENTALE ED ALIMENTARE

Individuare tutta la normativa di riferimento
Verificare l’applicazione della normativa
Pianificare e gestire correttivi

GESTIONE DI ATTIVITÀ DI PROTEZIONE E RECUPERO AMBIENTALE

Progettare e gestire servizi quali laboratori di analisi, certificazione e controllo biologico, servizi di monitoraggio e recupero ambientale, strutture di trattamento e smaltimento rifiuti
Conservare, tutelare e biorisanare l'ambiente
Progettare, gestire e controllare i programmi di sviluppo e sorveglianza delle biotecnologie applicate all'agricoltura (riconoscimento OGM) ed in riferimento all’impatto sull’essere umano

SVILUPPO E GESTIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI BIOENERGIA

Progettare e gestire la produzione di vettori energetici da biomasse di diversa origine

SVILUPPO DI INNOVAZIONI BIOTECNOLOGICHE E CHIMICHE

Studiare e sviluppare molecole di interesse alimentare, farmaceutico e industriale utilizzando sistemi biotecnologici (lieviti, batteri, etc)
Creare nuovi beni e servizi biotecnologici (metodologie diagnostiche, molecole traccianti per l'imaging molecolare, vettori per il trasferimento genico, biofertilizzanti e agenti di lotta biologica )
Sviluppare innovazioni ecocompatibili e sostenibili

COMUNICAZIONE

Informare operatori istituzionali e popolazione sui principi di qualità in ambito di sicurezza alimentare e ambientale
Divulgare informazioni tecniche relative a prodotti finiti e proporne l'utilizzo alle aziende

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • bioinformatica
  • farmacogenomica
  • medicina molecolare
  • fisiologia della nutrizione
  • biologia cellulare
  • patogenesi delle malattie umane ed animali
  • biologia e biodiversità dei vegetali
  • normative che riguardano prodotti e procedure biotecnologiche
  • genetica medica
  • fondamenti di  impiantistica

Conoscenze generali

  • chimica analitica e inorganica
  • chimica fisica
  • fisica
  • statistica
  • lingua inglese
  • informatica
  • fondamenti di economia e gestione aziendale

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • applicare tecniche e strumenti di analisi laboratoriali in campo biologico e molecolare (ad esempio acquisizione di immagini, biotecnologie cellulari, tecniche di analisi sensoriale, utilizzo di dispositivi nanobiotecnologici….)
  • applicare tecniche per rilevare e rimuovere molecole tossiche dall'ambiente
  • impiegare biomolecole e/o micro-organismi, anche integrati con materiali/supporti di sintesi
  • gestione di strutture produttive nella bioindustria diagnostica e fermentativa
  • applicare tecniche di ingegneria delle produzioni industriali
  • utilizzare macchine ed impianti industriali
  • applicare processi fermentativi (sia per il settore farmaceutico che alimentare)
  • utilizzare strumenti informatici per la catalogazione

Abilità generali principali

  • utilizzare tecniche di studio e ricerca: ricerca bibliografica, progettazione e conduzione di esperimenti, modellazione computazionale, consultazione di banche dati
  • applicare tecniche di scrittura ed elaborazione testi
  • applicare tecniche di progettazione (format nazionali, europei, internazionali)
  • applicare tecniche di monitoraggio risorse e avanzamento lavori di progetto
  • applicare tecniche di team management

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Accuratezza

operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro

Collaborazione-Cooperazione

lavorare in modo costruttivo e in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi comuni, condividere progetti, informazioni e risorse

Consapevolezza organizzativa

prestare attenzione ai segnali, ai cambiamenti e agli output che giungono dal contesto organizzativo; intuire evoluzioni e sviluppi; ascoltare e riconoscere le tendenze strategiche in atto

Creatività

ricercare soluzioni originali ed efficaci, approcciare in modo creativo i problemi di lavoro, tentare soluzioni non convenzionali, sviluppare un ambiente favorevole all’innovazione

Logica-Pensiero analitico

comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti

Manualità

possedere doti di abilità manuale, senso pratico, rapidità nei movimenti

Percorso formativo formale

E’ necessario acquisire una laurea triennale in BIOTECNOLOGIE

Percorso formativo consigliato

E’ consigliata la prosecuzione del percorso di studi acquisendo la Laurea Magistrale (biotecnologie molecolari, biotecnologie mediche, biotecnologie industriali, biotecnologie vegetali, biotecnologie veterinarie, biotecnologie agrarie)

Come si sviluppa la carriera?

La carriera del BIOTECNOLOGO è fortemente legata al tipo di contesto nel quale opera.

In ambito pubblico si tratterà di un percorso regolato dalla normativa e dai concorsi via via indetti sulle diverse posizioni. In ambito privato (industria o altre strutture) la carriera è regolata da norme interne e da accordi contrattuali. In generale, all’aumentare delle responsabilità corrisponde un miglioramento della propria posizione contrattuale.

Informazioni

Siti

biotecnologi.org, sito dell’ANBI (Associazione Nazionale dei Biotecnologi Italiani)

Video

Le interviste ai professionisti e gli approndimenti sui luoghi di lavoro.

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Statistiche

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