Quali norme regolano la professione

L’abilitazione alla professione è disciplinata dall’iscrizione all'Ordine dei Biologi in applicazione alla Legge 396/67 e al DPR 328/2001.

Va segnalato tuttavia che l’iscrizione all’Ordine dei Biologi è richiesta soltanto per alcune attività lavorative, che prevedono l’assunzione di responsabilità legale sui risultati analitici o di ricerca.

Requisito per l'accesso all'Ordine Nazionale dei Biologi è costituito dal possesso di un titolo accademico valido per sostenere l'esame di Stato di abilitazione alla professione di Biologo, ai sensi del D.P.R. n. 328/01, e dal conseguimento dell'abilitazione stessa.

Nell'albo professionale dell'Ordine dei Biologi sono, tuttavia, istituite due sezioni:

SEZIONE A: "Sezione dei biologi", cui si accede, previo esame di Stato, con una delle lauree magistrali in una delle seguenti classi:

Classe LM-6 Biologia

Classe LM-7 Biotecnologie agrarie

Classe LM-8 Biotecnologie industriali

Classe LM-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche

Classe LM-61 Scienze della nutrizione umana

Classe LM-75 Scienze e tecnologie per l''ambiente e il territorio

 

SEZIONE B: "Sezione dei biologi juniores” cui si accede, previo esame di Stato, con il titolo di laurea di primo livello nelle classi:

Classe L-2 - Biotecnologie;

Classe L-13 - Scienze biologiche;

Classe L-32 - Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura.

 

L’Ordine Nazionale dei Biologi ha elaborato un codice deontologico per l’esercizio della professione di Biologo (approvato dal Consiglio dell’Ordine con delibera n. 271 del 24 gennaio 2019) http://www.onb.it/2019/01/30/nuovo-codice-deontologico-con-nota-di-accompagnamento/

Con la Legge 3/2018 la professione del Biologo è entrata inoltre a far parte delle Professioni Sanitarie.

Livello EQF

VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici