Avvocato, Avvocata
Avvocato dello stato
L’AVVOCATO è il professionista che si occupa di interpretare le norme giuridiche al fine di fornire consulenza e assistenza ai suoi clienti (cittadini, imprese, enti e organizzazioni). La sua attività può essere giudiziale (difesa e patrocinio di fronte a un giudice o ad un arbitro) e stragiudiziale (assistenza, consulenze, stesure di pareri, redazione di contratti, ecc).
L’AVVOCATO può anche rappresentare gli interessi e svolgere la propria attività per conto di enti ed amministrazioni pubbliche (come per esempio l'AVVOCATO dello Stato).
Quali norme regolano la professione
Nell’ordinamento italiano la professione dell’AVVOCATO è disciplinata dalle Disposizioni del regio Decreto 27 novembre 1933 n. 1578 (Ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore) e le successive modifiche:
- D.P.R. 10 aprile 1990, n.101 – Regolamento relativo alla pratica forense per l’ammissione all’esame di avvocato
- L. 15 maggio 1997, n. 127 e D. Lgs 17 novembre 1997, n. 398, relativi alle Scuole universitarie di specializzazione per le professioni legali
- L. 24 febbraio 1997, n. 27 – Soppressione dell’albo dei procuratori legali e norme in materia di esercizio per le professioni forensi
L'accesso alla professione di AVVOCATO è subordinato al superamento dell'Esame di stato per l'avvocatura. Quest'ultimo può essere svolto dai laureati in giurisprudenza che abbiano completato il tirocinio legale di 18 mesi. Il tirocinio deve essere svolto nello studio di un avvocato iscritto all'albo da almeno 5 anni e può essere diminuito ad un anno per chi ha frequentato una scuola di specializzazione. Può essere svolto in alternativa presso l'Avvocatura dello Stato, presso Comuni e altri enti pubblici, e presso gli uffici giudiziari (come il tribunale). Il tirocinio in tribunale tuttavia non può superare i 12 mesi e deve essere completato svolgendo i restanti 6 mesi nello studio di un avvocato.
L’avvocato deve rispettare in ogni momento i doveri indicati dal Codice Deontologico Forense, modificato dal Consiglio Nazionale Forense con delibera n. 86 del 13 aprile 2018.
Livello EQF
VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al secondo ciclo dei titoli accademici
Che cosa fa
Attività | Descrizione |
---|---|
Analizza la questione sottoposta dal cliente | verificando se integra una fattispecie legale |
Analizza i problemi legali della questione sottoposta dal cliente | e lo informa su suoi diritti e sui mezzi di tutela e difesa dei suoi interessi previsti dalla legge |
Studia i fatti nei dettagli | attraverso una raccolta delle informazioni, dichiarazioni, dossier e l’eventuale richiesta di perizie tecniche |
Consulta i testi legali | che consentano di giustificare la posizione del cliente (leggi, regolamenti, giurisprudenza) sia nel caso di difesa che di tutela contro altri |
Elabora una strategia di difesa o di tutela degli interessi del cliente | in sede stragiudiziale o giudiziale |
Tenta una procedura di conciliazione tra le parti avverse | nel caso sia possibile, per evitare un processo (soluzione consensuale) |
Elabora eventuali atti o pareri | di transazione nel caso di controversie o produce il parere, contratto nel caso di assistenza o consulenza |
se si avvia il processo
Attività | Descrizione |
---|---|
Raccoglie documenti e notizie | per redigere gli atti da sottoporre al giudice |
Sostiene la causa con le rispettive istanze | davanti al giudice |
Assiste e difende gli interessi dei propri clienti durante le udienze |
|
Segue l’iter del contenzioso fino alla sua risoluzione | Nei diversi gradi di giudizio (verificata la delega del cliente) |
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
L'AVVOCATO può lavorare in:
Studio privato
|
Imprese private
|
Enti Pubblici
|
L’AVVOCATO lavora come libero professionista, svolgendo la propria attività presso lo studio legale (in forma singola o associata) ricevendo clienti, fornendo consulenze, redigendo atti giudiziari e contrattuali. Svolge poi l’attività giudiziale nelle sedi competenti (uffici giudiziari) in proporzioni diverse anche in ragione dei settori di eventuale specializzazione (civile, penale, commerciale, amministrativo.
L’AVVOCATO può lavorare anche per le imprese private all’interno delle quali si occupa di redigere atti e contratti, di svolgere una funzione di mediatore cercando di conciliare le parti coinvolte in un contenzioso; in questo caso infatti si occupa soprattutto di fare gli interessi dell’azienda che rappresenta e di gestirne i rischi di tipo legale, costituendo l’interfaccia con gli studi professionali esterni. Per il divieto della legge professionale, però, l’avvocato in questo caso non può essere iscritto all’albo ne svolgere direttamente la difesa dell’azienda.
L’AVVOCATO può anche lavorare presso un Ente Pubblico, in seguito al superamento di uno specifico concorso.
L’AVVOCATO può altresì partecipare al concorso per le avvocature Pubbliche degli Enti locali nonché al concorso dell’Avvocatura dello Stato. In questo caso svolgono a tutti gli effetti il ruolo di legale dell’Ente al quale appartengono.
Quali sono le condizioni di lavoro?
L’attività è svolta come libera professione, pertanto l’AVVOCATO esercita in piena libertà e autonomia. Nel caso lavori in organizzazioni (imprese, enti pubblici, grandi studi, ecc.) si muove nell’ambito delle direttive e delle strategie dell’organizzazione cui appartiene. L’esercizio della professione è disciplinato, oltre che dalle disposizioni legali, dalle regole del Codice Deontologico Forense.
Dato l’elevato grado di specializzazione attualmente richiesto da una normativa in continua evoluzione e delle nuove direttive della Comunità Europea, è opportuno specializzarsi almeno in un ambito (civile, penale, internazionale, diritto del lavoro, ecc) fermo restando la necessità di una buona preparazione generale.
L’avvocato deve possedere un adeguato equilibrio psicologico e una buona capacità di comprensione delle ragioni del cliente, al fine di instaurare un rapporto di fiducia, capire le difficoltà e affrontare anche situazioni delicate. Un’altra caratteristica fondamentale è la capacità di negoziazione, di argomentazione e di persuasione.
Attività e competenze
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
Analizza la questione sottoposta dal cliente |
| Presa in carico del cliente |
Analizza i problemi legali della questione sottoposta dal cliente |
| Domanda del cliente analizzata |
Studia i fatti nei dettagli |
| Documenti, testimonianze, perizie |
Consulta i testi legali (leggi, giurisprudenza, regolamenti, dottrine) |
| Studio delle possibili strategie di difesa del cliente o di iniziativa nei confronti di terzi |
Elabora una strategia di difesa o di tutela degli interessi del cliente |
| Strategia di difesa del cliente o di iniziativa a suo favore |
Tenta una procedura di conciliazione tra le parti avverse |
| Atto di transazione |
Elabora l’atto |
| Atto di procedura giudiziale |
se si avvia il processo
ATTIVITÀ | COMPETENZE | RISULTATI |
---|---|---|
Raccoglie documenti e notizie |
| Documenti, atti |
Sostiene la causa con le rispettive istanze |
| Documenti, atti |
Assiste e difende gli interessi dei propri clienti durante le udienze |
| Udienze |
Segue l’iter contenzioso fino alla sua risoluzione |
| Risoluzione del contenzioso |
Quali conoscenze è necessario avere?
Conoscenze specialistiche
- Diritto bancario
- Diritto della famiglia e dei minori
- Diritto dell’ambiente
- Diritto dei mercati finanziari
- Diritto anti – trust
- Diritto tributario
- Diritto del lavoro
- Diritto societario
- Deontologia forense
- Diritto industriale
- Diritto privato
- Diritto pubblico
- Diritto costituzionale
- Diritto commerciale
- Diritto penale
- Diritto amministrativo
- Diritto comunitario
- Tecniche di negoziazione
- Diritto processuale civile/penale/amministrativo
Conoscenze generali
- Lingua inglese
- Informatica (utilizzo di motori di ricerca specifici, internet, posta elettronica e applicativi di scrittura testi)
- Tecniche di comunicazione
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
- Applicare tecniche di ricerca giurisprudenziale
- Applicare tecniche di argomentazione giuridica
- Applicare procedure di comunicazione di informazioni giuridico-legali
- Applicare tecniche di ricerca delle normative
- Applicare tecniche di conciliazione giuridica
Abilità generali principali
- Applicare tecniche di comunicazione
- applicare tecniche di negoziazione
- applicare procedure di contenzioso
- applicare tecniche di analisi delle procedure
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Affidabilità
mostrare integrità ed essere responsabili di se stessi, agire eticamente, essere irreprensibili, costruire intorno a sé un clima di fiducia, ammettere i propri errori, rispettare gli impegni assunti
Autocontrollo-Gestione dello stress
Autocontrollo-Gestione dello stressmantenere un adeguato controllo emotivo, essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza, dei propri valori e obiettivi, mantenere la concentrazione anche sotto pressione o in situazioni incerte o impreviste
Determinazione nell’agire
decidere con prontezza, anche a fronte di informazioni scarse e/o indefinite, nell’ambito delle responsabilità assegnate
Logica-Pensiero analitico
comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti
Pensiero concettuale
riconoscere modelli astratti o rapporti fra situazioni complesse, definendo problemi anche mediante l’uso di metafore e analogie; ricomporre idee, questioni e osservazioni in concetti; identificare aspetti chiave di situazioni complesse
Propensione all’ascolto e al dialogo
essere disponibili all’ascolto e all’interazione col pubblico
Percorso formativo formale
Per svolgere la professione di AVVOCATO è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Laurea Magistrale/Specialistica in Giurisprudenza
- aver sostenuto con continuità e diligenza 18 mesi di praticantato presso un avvocato abilitato (la pratica deve svolgersi nella città di residenza del praticante )
- essere in possesso del certificato di compiuta pratica rilasciato dal proprio Consiglio dell’Ordine
- aver superato l’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione forense che consente infine di iscriversi all’Albo degli Avvocati
Percorso formativo consigliato
E’ fondamentale saper utilizzare senza difficoltà gli strumenti informatici e conoscere la lingua inglese.
In alcuni studi legali è utile la conoscenza di una seconda lingua straniera in caso di rapporti con istituzioni comunitarie.
Come si sviluppa la carriera?
All'inizio gli avvocati incominciano la loro attività professionale presso studi gestiti da Avvocati con maggiore esperienza e maggiormente affermati. Dopo alcuni anni possono essere ammessi alla partnership dello studio (parziali proprietari dello studio) o aprire uno studio in proprio. Alcuni avvocati, dopo qualche anno di esperienza, possono utilizzare la loro professionalità e conoscenza giuridica per candidarsi a ricoprire posizioni amministrative e gestionali di aziende.
Informazioni
Volumi
- Colli F., Ferri F., Gennari S. (2010), Guida all'esame scritto per la professione di avvocato, La tribuna
- Franzo Grande Stevens (2000), Vita di un avvocato, Cedam
- Grossi P. (2003), Prima lezione di diritto, Laterza
- Calamandrei P. (1999), Elogio dei giudici. Scritto da un avvocato, Ponte delle Grazie
Riviste
Ventiquattrore Avvocato, Il Sole 24 ore
Siti
- www.aiga.it (Associazione Italiana Giovani Avvocati)
- www.consiglionazionaleforense.it
- www.giustizia.it – Ministero della Giustizia
- www.ugai.it (Unione Giovani Avvocati Italiani)
- www.ordineavvocatitorino.it
- www.albonazionaleavvocati.it
- www.giurisprudenza.it (Social Network e Community del settore giuridico)