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Assistente di scavo

L’ASSISTENTE DI SCAVO è la figura professionale che:

  • collabora con l’archeologo nella ricostruzione della storia di un territorio o di un sito analizzando e interpretando le testimoniante delle civiltà ivi rinvenute. Svolge attività di ricerca e studio, realizza gli interventi di scavo programmati, cataloga i reperti rinvenuti ordinandoli e schedandoli
  • collabora con imprese di servizi archeologici che offrono servizi nei cantieri di aree sottoposte a declaratoria di interesse archeologico o in tutti i casi in cui la Soprintendenza richieda la presenza di un’assistenza sul cantiere per la movimentazione terra.
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Quali norme regolano la professione

Non vi sono albi professionali o norme specifiche che regolano la professione.

Livello EQF

VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici

Che cosa fa

Inerenti uno scavo programmato

Attività

Descrizione

 Realizza l’intervento di scavo

 partecipando, sotto la supervisione dell’archeologo, a tutte le attività di scavo: studi preliminari dell’area, definizione dell’area di scavo, rimozione stratigrafica dei materiali e documentazione dell’indagine

 Cataloga i reperti rinvenuti

 applicando tecniche di schedatura e inventariazione dei reperti archeologici rinvenuti

 Studia i materiali

 applicando, sotto la supervisione di un archeologo, procedure di pulizia, lavaggio e analisi dei singoli reperti

 

Inerenti a servizi archeologici urbani

Attività

Descrizione

 Conduce indagini di valutazione del rischio archeologico

 consultando materiali d’archivio e bibliografici, svolgendo attività di fotointerpretazione e osservazione dei terreni interessati dagli scavi allo scopo di identificare le aree interessate da possibili ritrovamenti

 Presta assistenza alla movimentazione terra

 monitorando le attività di scavo e movimentazione terra nelle aree sottoposte a declaratoria di interesse archeologico o in tutti i casi in cui la Soprintendenza richieda la presenza di un’assistenza archeologica

 Realizza l’intervento di scavo d’emergenza

 partecipando, sotto la supervisione di un archeologo, alla produzione della documentazione fotografica (su supporto analogico e digitale) e grafica (rilievi di scavo, stralci aerofotagrammetrici e planimetrici), .. coniugando le imprescindibili esigenze di tutela e di documentazione delle preesistenze archeologiche con le necessità di eseguire l’opera nei tempi e nei modi previsti dal progetto.

Dove lavora? Ambienti e organizzazione

L’ ASSISTENTE DI SCAVO può lavorare in:

CANTIERI DI SCAVO

 

 

 

SOCIETA’ DI SERVIZI ARCHEOLOGICI

 

 

 

CANTIERI DI SCAVO

Sono i luoghi o gli ambienti in cui si svolgono attività didattica, di ricerca o di servizio che comportano l’uso di macchine, di apparecchi ed attrezzature di lavoro, di impianti, di prototipi o altri mezzi tecnici, ovvero di agenti chimici, fisici o biologici. Possono essere programmati o d’emergenza, urbani o extraurbani, campagne archeologiche, geologiche o marittime.

SOCIETA’ DI SERVIZI ARCHEOLOGICI

Società, cooperative che svolgono attività relative agli scavi archeologici quali: indagini e valutazioni preliminari di rischio archeologico, rilievi topografici strumentali, scavi stratigrafici, assistenza movimentazione terra, assistenza e bonifiche archeologiche, schedatura e catalogazione per Enti, allestimento mostre, supporto tecnico e scientifico per musei…

Quali sono le condizioni di lavoro?

Indipendentemente dal fatto che l’assistente di scavo sia impegnato in attività cantieristiche o in attività preliminari come la valutazione dei rischi archivistici la forma contrattuale prevalente è quella della collaborazione a progetto.

Le condizioni di lavoro sono difficili sia da un punto di vista strettamente fisico (intemperie atmosferiche, posizioni di scavo scomode) che da un punto di vista di garanzia della continuità del lavoro (in caso di maltempo e periodi invernali non è raro non avere garanzia di poter lavorare).

Attività e competenze

Inerenti uno scavo programmato

ATTIVITÀ

COMPETENZE

RISULTATI

Realizza l’intervento di scavo

  • analizzare ricerche bibliografiche, archivistiche e cartografiche dell’area
  • definire l’area di scavo
  • rimuovere stratigraficamente i materiali
  • documentare l’indagine attraverso rilievi, disegni, fotografie…

Documentazione dell’indagine archeologica

Reperti rinvenuti

Cataloga i reperti rinvenuti

  • schedare e riordinare i reperti in funzione della classe di materiali a cui appartengono (ceramica, vetro…)
  • disegnare (manualmente o con strumentazione specifica) i materiali

Reperti schedati

Documentazione dei reperti (fotografie, ricostruzioni bi-tridimensionali di parti mancanti…)

Studia i materiali

  • pulire i reperti da eventuali residui
  • lavare e asciugare senza intaccare i reperti
  • analizzare i singoli reperti contestualizzandoli in un’epoca

Analisi dei reperti

Inerenti a servizi archeologici urbani

ATTIVITÀ

COMPETENZE

RISULTATI

Conduce indagini di valutazione del rischio archeologico

  • studiare materiale d’archivio e bibliografico
  • osservazione dei terreni
  • interpretare foto aeree dell’area oggetto di scavo

Relazione di valutazione del rischio archeologico

Presta assistenza alla movimentazione terra

  • monitorare le attività di scavo realizzate con mezzi meccanici
  • osservare la terra smossa per individuare eventuali reperti

Supervisione alle attività di movimentazione terra e scavo

Realizza l’intervento di scavo d’emergenza

  • produrre documentazione fotografica (su supporto analogico e digitale) e grafica (rilievi di scavo, stralci aerofotagrammetrici e planimetrici), mediante il supporto di strumenti informatici

Documentazione dell’indagine archeologica

Reperti rinvenuti

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • Metodologia della ricerca archeologica
  • Storia dell’arte
  • Archeologia
  • Storia antica
  • Etnologia
  • Elementi di antropologia culturale
  • Elementi di telerilevamento
  • Elementi di geologia
  • Elementi di paleontologia
  • Topografia cartografia
  • Archivistica, bibliografia
  • Criteri di catalogazione di opere e reperti

Conoscenze generali

  • Normativa dei beni e delle attività culturali
  • Normativa sulla tutela del patrimonio artistico
  • Normativa per la catalogazione dei reperti archeologici

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • Utilizzare software GSI (sistemi informativi geografici)
  • Utilizzare software GPS (sistema satellitare di posizionamento)
  • Utilizzare strumenti topografici
  • Applicare tecniche di progettazione del piano di sicurezza
  • Applicare tecniche di ricognizione archeologica
  • Applicare tecniche di interpretazione fotografie aeree
  • Applicare procedure di primo interventi sui reperti archeologici
  • Organizzare interventi di scavo archeologico
  • Applicare tecniche di datazione reperti archeologici
  • Applicare procedure di archiviazione
  • Applicare tecniche di classificazione documentale
  • Applicare procedure per la catalogazione dei reperti archeologici

Abilità generali principali

  • Applicare tecniche di redazione documentale
  • Applicare tecniche di pianificazione delle attività
  • Applicare tecniche di redazione di report di ricerca

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Flessibilità-Adattabilità

modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo, sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti e/o con diverse persone o gruppi

Manualità

possedere doti di abilità manuale, senso pratico, rapidità nei movimenti

Resistenza fisica

mantenere un ritmo di lavoro sostenuto, sopportare la fatica fisica, sostenere sforzi fisici prolungati

Percorso formativo formale

Per esercitare la professione dell’ASSISTENTE DI SCAVO non esistono specifici requisiti. Non esistono albi professionali o riferimenti normativi vincolanti.

Percorso formativo consigliato

L’aver frequentato laboratori di scavo costituisce un titolo preferenziale.

Come si sviluppa la carriera?

La figura professionale dell’assistente di scavo trova il suo naturale sviluppo nella figura dell’archeologo. Per diventare archeologo occorre aver conseguito una laurea magistrale con indirizzo archeologico (es. Archeologia, Conservazione e Restauro dei Beni Culturali) e aver frequentato una scuola di specializzazione di due anni.

Occorre tenere presente che per accedere ad alcuni corsi di laurea magistrali di archeologia occorre aver maturato nella laurea triennale almeno un certo numero di crediti formativi maturati in discipline archeologiche o strettamente affini, incluse attività riconoscibili in termini di CFU di tipo archeologico.

Per poter accedere alla scuola di specializzazione occorre avere una laurea magistrale in Archeologia o un titolo equiparato.

Informazioni

Siti

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