Dove lavora? Ambienti e organizzazione

STUDIO PRIVATO/DOMICILIO COME LAVORATORE AUTONOMO o CON INTERMEDIAZIONE DI AGENZIE DI TRADUZIONE/ AGENZIE DI INTERPRETARIATO

Il TRADUTTORE autonomo lavora presso il proprio studio, che solitamente coincide con l’abitazione, organizzando autonomamente il proprio lavoro e occupandosi personalmente della ricerca dei clienti oppure avvalendosi dell’intermediazione di una o più agenzie di traduzione per l’acquisizione del lavoro.L’agenzia riceve la richiesta di traduzione da parte del cliente e seleziona, dalla propria banca dati, il traduttore più idoneo/adatto a svolgere il lavoro, sulla base delle caratteristiche del testo da tradurre. In alternativa, può associarsi con altri colleghi (studio associato, società cooperativa, società di persone, società di capitali). Questa soluzione permette di lavorare a progetti più grandi e importanti, che un singolo professionista non riesce a svolgere.

Anche l’INTERPRETE può lavorare con la mediazione di agenzie di interpretariato (generalmente agenzie di traduzione e interpretariato talvolta organizzate in modalità di cooperativa), che si occupano di procurare i clienti agli interpreti e di mediare tra domanda e offerta di servizi di interpretariato.

AZIENDE PUBBLICHE/PRIVATE

Più raramente il TRADUTTORE può essere assunto come dipendente da imprese pubbliche o private. Sono poche le aziende private che dispongono di uffici di traduzione interni, frequentemente, per le traduzioni, si avvalgono di agenzie esterne. Uffici di traduzione si trovano in società multinazionali o importanti case editrici.

FIERE, MEETING E TRATTATIVE COMMERCIALI

L’INTERPRETE può lavorare in occasione di fiere con partecipazione internazionale, affiancando i clienti nelle discussioni e nelle trattative con le proprie controparti estere. Ciò può avvenire ugualmente in presenza di meeting internazionali, presentazioni, trattative commerciali di varia natura e visite guidate. L’interprete che assiste incontri di gruppi limitati, traducendo consecutivamente o in modalità di chuchotage conversazioni dialogiche (ovvero una variante dell’interpretazione simultanea in cui l’interprete traduce il discorso originale a bassa voce, sussurrando appunto, all'orecchio del gruppo di ascoltatori), è detto Interprete di Trattativa.

CONFERENZE

Nelle conferenze o nei vertici (siano di carattere commerciale o politico) che vedono la partecipazione di attori di diversi paesi può essere richiesta la presenza di più interpreti, che lavorano generalmente all’interno di cabine insonorizzate (console), ascoltando l’oratore mediante cuffie e trasmettendo l’interpretazione agli ascoltatori, a loro volta dotati di cuffie. L’INTEPRETE nella console deve essere in grado di vedere l’oratore. L’interprete che assiste conferenze è detto Interprete di Conferenza e può interpretare simultaneamente (la modalità più diffusa), consecutivamente o mediante la tecnica dello chuchotage (interpretazione “sussurrata” all’orecchio dell’ascoltatore, una variante dell’interpretazione simultanea).

OSPEDALI/AZIENDE SANITARIE

Le aziende sanitarie possono avere bisogno di interpreti con ottime conoscenze mediche per consentire un’interazione efficace tra medico curante e pazienti che non parlano la medesima lingua. Gli interpreti in ambito sanitario devono essere in grado di superare anche eventuali distanze culturali tra il medico e i pazienti.

ISTITUZIONI NAZIONALI

Diverse istituzioni nazionali ospitano sezioni di INTERPRETI e TRADUTTORI, dove questi sono impiegati come funzionari. Essi garantiscono il funzionamento di servizi che operano nell’ambito della difesa, degli affari esteri, del welfare, della sicurezza, ecc.

Sia il Ministero della Difesa sia il Ministero degli Affari Esteri, per esempio, reclutano interpreti mediante concorso. L’interprete che si occupa di servizi pubblici legati all’immigrazione, ai servizi sociali, all’istruzione, ecc. è detto Interprete di Comunità.

TRIBUNALI/ISTITUZIONI GIUDIZIARIE

I tribunali possono aver bisogno di INTERPRETI e TRADUTTORI laddove prendano parte al processo testimoni o altri interlocutori che non parlano la lingua nazionale. L’interpretazione può essere consecutiva (per es. nel caso di dichiarazioni di testimoni) o simultanea. Gli INTERPRETI e i TRADUTTORI in tribunale devono essere iscritti alla sezione interpreti e traduttori dell’Albo Consulenti Tecnici del tribunale (Consulenti Tecnici d’Ufficio per l’ambito civile, Consulenti Tecnici Periti ed Esperti per l’ambito penale). Il TRADUTTORE in tribunale non si identifica con il traduttore “giurato”: il suo lavoro consiste nell’effettuare traduzioni giurate, che possono essere utilizzate come atti nel corso di un processo. Tuttavia anche traduttori non iscritti all’albo possono realizzare traduzioni giurate o asseverate, dotate di pieno valore legale, laddove rese ufficiali da giuramento rilasciato a garanzia di buon adempimento, presso il tribunale della città, gli uffici del giudice di pace o presso i notai. Ciò che l’iscrizione all’albo consente è solo l’accettazione di incarichi diretti da parte del tribunale.

ISTITUZIONI INTERNAZIONALI ED EUROPEE

INTERPRETI e TRADUTTORI sono impiegati presso le istituzioni internazionali che operano con più lingue di lavoro (es. ONU, UE, NATO, ecc.). L’Unione europea in particolare assume traduttori e interpreti come funzionari, mediante concorso. Nello specifico impiega TRADUTTORI per quasi tutti i suoi organi (Commissione europea, Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione europea, Corte di giustizia, Comitati consultivi, Corte dei conti, BCE, BEI, agenzie decentrate) e INTERPRETI per il Parlamento europeo, la Commissione europea e la Corte di giustizia. La Commissione europea, con la sua Direzione generale della Traduzione (DGT) è il più grande datore di lavoro al mondo per traduttori e interpreti, dovendo servire tutte le lingue ufficiali dell’Unione. Nelle istituzioni europee i TRADUTTORI garantiscono la trascrizione dei documenti nelle lingue ufficiali dei paesi membri e nelle lingue di lavoro dell’Unione, assicurando la conservazione del medesimo significato (anche dal punto di vista normativo), a fronte delle differenze giuridiche e culturali dei sistemi nazionali. Gli INTERPRETI sono invece specializzati e impiegati nel campo dell’interpretariato di conferenza.

Le istituzioni dell’Unione europea si avvalgono, oltre che dei propri dipendenti, anche di agenzie di traduzione/traduttori autonomi e di interpreti free-lance. Questi ultimi devono essere accreditati presso le istituzioni.