Attività e competenze

ATTIVITÀ

COMPETENZE

RISULTATI

Analizza il bisogno segnalato dal medico inviante

  • raccogliere informazioni mediante colleghi invianti e cartella clinica
  • comunicare efficacemente
  • collaborare con altri colleghi 

Impegnativa medico inviante

Esegue gli esami neurodiagnostici strumentali 

  • utilizzare le tecniche e gli strumenti
  • gestire la relazione con il paziente e osservare il suo comportamento durante l’esame
  • raccogliere e ordinare i dati emersi
  • gestire la pianificazione ed esecuzione degli esami in base ai diversi pazienti/patologie

Cartella Clinica aggiornata

 

Documento di sintesi dei dati raccolti

Analizza i risultati degli esami strumentali 

  • sintetizzare i dati raccolti
  • interpretare i dati raccolti

Report esami

Restituisce l'esito degli esami 

  • collaborare con medico inviante
  • collaborare con il medico che referta gli esami e contribuire, per gli aspetti di sua specifica competenza, alla refertazione degli stessi

Cartella clinica

Report esami

Effettua il controllo qualità degli strumenti di lavoro

  • monitorare e revisionare gli strumenti
  • valutare lo stato di conservazione degli strumenti di lavoro per proporre eventuali sostituzioni o manutenzione 

Registrazione controllo qualità

Coordina il laboratorio di analisi

  • comunicare efficacemente
  • coordinare e organizzare un gruppo di lavoro
  • valutare l'andamento e la qualità del lavoro del laboratorio che coordina
  • gestire un magazzino
  • valutare con consapevolezza ogni aspetto inerente la gestione del laboratorio (es. scelta del personale, organizzazione, strategie di lavoro, ecc.) 

Documentazione gestionale aggiornata

Studia e si aggiorna

  • sapersi documentare su eventuali nuove pratiche e tecniche utili ad un miglioramento continuo del proprio lavoro

CV aggiornato

Attestato ECM

Attestato partecipazione a corsi

Quali conoscenze è necessario avere?

Conoscenze specialistiche

  • Neurologia e neurofisiopatologia
  • Elettromiografia ed elettroneurografia
  • Applicazioni cliniche degli ultrasuoni nelle malattie neurologiche
  • Patologie del Sistema nervoso sia centrale, che periferico, che autonomo
  • Tecniche di elettrofisiologia e neurofisiopatologia applicate in ambito neurologico, neurochirurgico e rianimatorio, a tutti i soggetti nelle diverse età della vita (infanzia, età adulta, età geriatrica)
  • Medicina del sonno
  • Strumentazione biomedica utilizzata per le indagini di neurofisiologia clinica
  • Patologie neurologiche in area critica
  • Anatomia e fisiologia del Sistema nervoso sia centrale, che periferico, che autonomo 
  • Anatomia e fisiologia della circolazione cerebrale

Conoscenze generali

  • Elementi di Psicologia
  • Elementi di Economia
  • Biologia e Biochimica e Patologia generale
  • Statistica
  • Fisica
  • Neurologia di urgenza
  • Medicina legale
  • Misure elettriche ed elettroniche
  • Diagnostica per immagini e radioterapia
  • Normativa relativa alla sicurezza sul lavoro
  • Informatica
  • Inglese

Che cosa deve saper fare?

Abilità specialistiche principali

  • Sapere applicare le metodiche diagnostiche di neurofisiopatologia in campo neurologico, neurochirurgico e rianimatorio, con diretto intervento sia sul paziente sia sulle apparecchiature in uso: elettroencefalografia, elettroneuromiografia, tecniche di stimolazione nervosa elettrica e magnetica utilizzate anche a finalità terapeutica, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni, test cardiovascolari, test applicati al sistema nervoso autonomo
  • Sapere elaborare, in collaborazione con il medico, il programma di lavoro diagnostico o di ricerca appropriato
  • Sapere gestire l'esecuzione delle tecniche e metodiche neurofisiologiche (preparazione del paziente, raccolta e registrazione dei dati)
  • Sapere applicare le metodiche diagnostico-strumentali per l’accertamento dell’attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o legali

Abilità generali principali

  • Sapere predisporre e controllare la strumentazione e le apparecchiature in dotazione
  • Sapere applicare le norme di radioprotezione previste dalle direttive dell'Unione Europea
  • Sapere prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali che regolano la sanità e la professione
  • Sapere contribuire all'organizzazione delle attività, nel proprio ambito di lavoro, attraverso la definizione delle priorità, dell'appropriato utilizzo delle risorse a disposizione e facendo riferimento agli strumenti di controllo qualità del proprio lavoro.
  • Utilizzare la lingua inglese per la comunicazione e la gestione dell'attività professionale
  • Utilizzare l'informatica per la comunicazione e la gestione dell'attività professionale

Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?

Accuratezza

operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro

Affidabilità

mostrare integrità ed essere responsabili di se stessi, agire eticamente, essere irreprensibili, costruire intorno a sé un clima di fiducia, ammettere i propri errori, rispettare gli impegni assunti

Autocontrollo-Gestione dello stress

Autocontrollo-Gestione dello stressmantenere un adeguato controllo emotivo, essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza, dei propri valori e obiettivi, mantenere la concentrazione anche sotto pressione o in situazioni incerte o impreviste

Logica-Pensiero analitico

comprendere le situazioni, scomponendole nei loro elementi costitutivi, individuando relazioni e sequenze cronologiche e valutare le conseguenze in una catena di cause ed effetti

Percorso formativo formale

Per intraprendere la professione di TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA è necessario conseguire la laurea di primo livello in Tecniche di neurofisiopatologia, con funzione abilitante (la prova finale ha valore di esame di stato) e iscriversi all'albo della professione sanitaria di tecnico di neurofisiopatologia (DM 13 marzo 2018).

L’accesso al corso di studi è a numero programmato: bisogna essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado e superare un test di ammissione comune a tutti i corsi di laurea abilitanti alle professioni sanitarie.

La frequenza ai corsi è obbligatoria. Per ciascuno dei tre anni è previsto un periodo di tirocinio obbligatorio, che dovrà essere effettuato presso strutture sanitarie (pari a 60 cfu, 1500 ore). Il tirocinio rappresenta una parte fondamentale del percorso formativo dello studente e ha come obiettivo l’acquisizione delle competenze professionali richieste dall’attività lavorativa.

Per chi esercita la professione è previsto l’obbligo di partecipazione ai corsi di aggiornamento e qualificazione previsti nell’ambito del programma nazionale per la formazione degli operatori della sanità: Ecm- Educazione Continua in Medicina. 

Percorso formativo consigliato

       

Come si sviluppa la carriera?

Dopo aver conseguito la laurea di primo livello è possibile proseguire con gli studi in ambito universitario, frequentando un corso di laurea magistrale che fornisce una formazione di livello avanzato per accedere a ruoli dirigenziali. I corsi sono a numero programmato e limitati e vi si potrà accedere solo previo superamento di una prova di ammissione. Esistono anche corsi di perfezionamento post laurea, sempre di livello universitario, che approfondiscono ambiti specifici del lavoro (es. Master di formazione tutorale per le professioni sanitarie e Master di primo livello in coordinamento e organizzazione dei servizi che dà la possibilità di accedere al ruolo di Capo tecnico o di Coordinatore).