Quali norme regolano la professione
La professione di ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA può essere esercitata da chi è iscritto all'albo della professione sanitaria di ortottista e assistente di oftalmologia (Legge 3/2018 e DM 13 marzo 2018). Per iscriversi all'albo è necessario aver conseguito la laurea triennale in Ortottica ed assistenza oftalmologica, la cui prova finale ha valore abilitante.
Gli ambiti di competenza dell’ ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA vengono definiti da:
- Profilo Professionale Nazionale (D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni)
- Codice Deontologico (https://aiorao.it/public/Documenti/2012_codice_deontologico.pdf)
Inoltre, in analogia alle altre professioni sanitarie, costituiscono normativa di riferimento professionale:
- legge 26 febbraio 1999, n. 42, che prevede disposizioni in materia di professioni sanitarie
- legge del 10 Agosto 2000, n. 251, che disciplina le professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, nonché la professione ostetrica.
- legge del 11 gennaio 2018, n. 3, per il riordino delle professioni sanitarie.
Come le altre Professioni Sanitarie, l’ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA è inserito all'interno del programma di formazione continua in Medicina (ECM) che definisce l’obbligo di aggiornamento professionale post-laurea.
Nei Paesi europei la libera circolazione degli ORTOTTISTI ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA è garantita dalla normativa vigente (Direttiva 2005/36/EC sul riconoscimento delle qualifiche professionali e Direttiva 2013/55/UE).
Livello EQF
VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici